CALCIO E PAROLE

By "Ladycalcio". Il blog più censurato e più temuto dagli addetti ai lavori

Archive for the ‘Roma’ Category

ESONERATO DALLA ROMA: MOURINHO, NORMAL ONE

Posted by ladycalcio su martedì, gennaio 16, 2024

Esonerato tout court dalla sera alla mattina con tutto il suo staff. Come accade a tutti gli allenatori di questo mondo. Insomma, come un “Normal One”.

La panca di Mou alla Roma è saltata stamattina, dopo il duplice KO nel derby e nella trasferta contro il Milan. Il tecnico portoghese, insieme ai suoi collaboratori, ha lasciato Trigoria con effetto immediato.

Non esattamente una fine gloriosa, quella di Mou in giallorosso, che testimonia di nuovo quanto avevo più volte scritto: senza nulla togliere al valore e al carisma di José Mourinho come tecnico, a renderlo vincente e “speciale” nei momenti più gloriosi della sua carriera è sempre stato il valore della rosa.

In altre parole: si vince con i Milito, Maicon, Lucio ed Eto’o; non con l’attuale collettivo dei giallorossi, noni in classifica staccati di 22 punti dalla capolista Inter.

Quello di oggi è il quarto esonero consecutivo del Normal One dopo quelli con il Chelsea, il Manchester United e il Tottenham. Mou ha regalato alla Roma una Conference League.

Gli subentra De Rossi, con un contratto fino al 30 giugno 2024.

https://www.ilsole24ore.com/art/calcio-roma-esonera-l-allenatore-mourinho-AFakOQMC?refresh_ce=1

https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2024/01/16/la-roma-esonera-mourinho.-de-rossi-e-il-nuovo-allenatore-diretta_fbdd53c3-ed8c-4861-940a-ebfbe3a2a91c.html

https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/16-01-2024/mourinho-esonerato-roma-aggiornamenti-live.shtml

https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2024/01/16-120579928/esonero_mourinho_terremoto_roma_segui_la_giornata_in_diretta

https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2024/01/16/mourinho-esonero-roma-video-tifosi

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LUKAKU: FISCHI E FIASCHI

Posted by ladycalcio su martedì, ottobre 31, 2023

Inter –Roma: divieto di distribuire i fischietti a San Siro imposto dalla Questura di Milano e 22 euro di multa a chi avesse fischiato il “traditore” Romelu Lukaku.

Come volevasi dimostrare i fischietti nello stadio sono entrati lo stesso copiosi – pare 30.000 –  , distribuiti dalla Curva Nord, e Lukaku è stato subissato dalle bordate di fischi e dagli insulti dei tifosi nerazzurri.

Siamo in Italia, e la presa in giro alle Istituzioni era scontata.

Addirittura, per fare a meno del fischietto ed eludere l’ammenda c’è chi ha scaricato un’app per Smartphone che… fischia.

Al di là del comportamento di Lukaku verso l’Inter e i suoi tifosi, avremmo voluto vedere una contestazione così ben organizzata contro le nostre ridicole Istituzioni quando ci imponevano lockdown, Green Pass, vaccini mortali e chiusure di negozi che tante persone hanno portato alla fame e al suicidio per disperazione.

Contro quelle angherie da regime totalitario costate tante vite, il nulla. E sempre per la serie “come volevasi dimostrare”, le nostre Forze dell’Ordine, tanto zelanti a opprimere gli italiani inermi in tempi di Covid, hanno calato le braghe contro gli Ultras.

https://www.la7.it/intanto/video/inter-roma-fischi-assordanti-per-romelu-lukaku-a-san-siro-29-10-2023-510771

https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/roma/giornata-da-dimenticare-per-lukaku-il-ritorno-a-san-siro-un-incubo-umano-e-calcistico_71995102-202302k.shtml

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MOURINHO NON SI SPRECA CON I TIFOSI NERAZZURRI

Posted by ladycalcio su mercoledì, febbraio 9, 2022

Non si è certo sprecato in effusioni: un ciao con la mano e un paio di baci mandati da lontanissimo ai tifosi nerazzurri all’entrata in campo e via. Subito via nel tunnel degli spogliatoi anche dopo il fischio finale, e ancora, subito via sul pullman senza nemmeno presentarsi alla conferenza stampa del postpartita: come troppe altre volte, per non aver gradito l’operato dell’arbitro.

José Mourino è così: un personaggio scostante e un bad loser.

Lo striscione dedicatogli dalla Nord (“Bentornato a casa José”), i piccoli striscioni di bentornato preparati dai singoli tifosi dell’Inter e i loro cori d’affetto avrebbero meritato qualcosina in più, non fosse altro che un breve saluto sotto la Curva nerazzurra.

Ieri sera, i sostenitori della Beneamata hanno riservato a Mou l’antipatico l’accoglienza delle grandi occasioni, avendo forse dimenticato come egli li aveva lasciati: fuggendo via sull’auto di Florentino Perez subito dopo il pianto fra le braccia di Materazzi a Madrid e disertando la grande festa di San Siro per la conquista della Champions League. I tifosi, assiepati sulle gradinate, avevano atteso l’arrivo della squadra per tutta la notte.  

Lui non arrivò mai, perché era già l’allenatore delle Merengues.

Per la cronaca, ai quarti di finale di Coppa Italia la sgangherata Roma di Mou perde 2-0 contro l’Inter, segno che non basta farsi chiamare “Special One” per fare di una truppa mediocre uno squadrone vincente.

Massimo Moratti fa il pompiere

https://www.calciomercato.com/news/moratti-mourinho-e-l-inter-un-amore-senza-rimpianti-e-ancora-uno-64284

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PROTOCOLLI SEMPRE PIÙ ASSURDI: MOURINHO NON CI STA

Posted by ladycalcio su martedì, settembre 28, 2021

Anche in giallorosso, Mou non rinuncia ai suoi “numeri”. In questo caso però, era ora che qualcuno contestasse apertamente i protocolli sempre più assurdi “inventati” di volta in volta dai singoli con la pretesa di imporli come “regole”.

Dopo la sconfitta per 3-2 della sua Roma nel derby capitolino, il tecnico portoghese si è recato in conferenza stampa, dove, secondo le “regole” stabilite dalla Lazio, erano stati ammessi pochi giornalisti, mentre gli altri avrebbero dovuto accontantarsi di rivolgergli domande tramite l’addetto stampa.

Giustamente, Mou avrebbe voluto che tutti i cronisti gli ponessero le domande in presenza e dopo attimi di tensione e un “vaffa”, ha abbandonato la sala stampa.

Delle “regole” idiote imposte con il pretesto del Covid ne abbiamo abbastanza. Ben venga, dunque, chi non le accetta e le contesta apertamente!

https://video.corriere.it/sport/roma-caos-il-derby-mourinho-furioso-lascia-conferenza-stampa/651b9e36-1f5c-11ec-b908-b44816b61f2f

https://www.forzaroma.info/video/video-mourinho-furioso-con-laddetto-lega-non-mi-fate-parlare-alla-stampa/

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BUON 2020

Posted by ladycalcio su martedì, dicembre 31, 2019

Cari lettori,

Anche il 2019 sta per lasciarci, dopo averci regalato un carico di emozioni calcistiche che, come sempre, questo blog ha cercato di riproporre e di commentare.

 

SORPASSO AI BIANCONERI!

A fare da contraltare ai tanti “ricorsi storici”, la novità di questo Natale da tanti anni a questa parte è il secondo posto della Juventus nella classifica di Serie A, seppur ex-aequo con la capolista Inter. Beninteso, si tratta di un traguardo fittizio, dato che al termine del girone d’andata (e al platonico titolo di “campione d’inverno) mancano ancora 180 minuti.

Come abbiamo avuto modo di constatare anche quest’anno, non cambia invece lo “stile Juve”:

https://calcioparole.wordpress.com/2019/04/28/allegri-contro-adani-stile-juventus-a-sky/

 

INTER, OCCHIO ALLA “SINDROME DEL NATALE”

Chi si ricorda più di Maurito Icardi? A quanto pare nessuno, tanto più che la coppia Lautaro-Lukaku ha fatto breccia nei cuori dei tifosi interisti a suon di goal (11 ciascuno), catapultando la Beneamata al vertice della Serie A.

https://calcioparole.wordpress.com/2019/08/31/siamo-al-pazzesco-icardi-fa-causa-allinter/

https://calcioparole.wordpress.com/2019/08/24/telenovela-icardi-come-mettere-fuori-causa-wanda-nara/

https://calcioparole.wordpress.com/2019/09/22/inter-trionfo-nel-primo-derby-senza-icardi/

https://www.corriere.it/sport/19_novembre_28/lukaku-lautaro-ecco-tutti-segreti-coppia-che-rende-felice-l-inter-4f9ed626-11b8-11ea-934f-a2282c2d0229.shtml

Ma occhio ad un allarmante ricorso storico: la “sindrome del Natale”, che negli ultimi campionati ha fatto registrare dei repentini crolli dei nerazzurri dopo la pausa natalizia.

https://calcioparole.wordpress.com/2019/01/31/linter-di-gennaio/

Per scongiurare il ripetersi del guaio, Conte chiede disperatamente rinforzi…

 

CHAMPIONS LEAGUE, NOT FOR EVERYONE

L’ho ripetuto molte volte: i proclami roboanti non portano bene all’Inter. Lo scorso anno, anziché le stelle la squadra rivide le “stalle” di una brutta eliminazione dalla competizione europea, e anche quest’anno, il motto “Not For Everyone” le si è ritorto contro traducendosi in un doloroso out contro il Dortmund.

https://calcioparole.wordpress.com/2019/03/15/linter-torna-a-riveder-le-stalle/

https://calcioparole.wordpress.com/2019/10/25/inter-dortmund-troppi-proclami-per-la-vittoria/

 

 

DISASTRO MILAN

Ebbene sì, non mi stancherò mai di ripeterlo: il mio pezzo profetico del 2007 è divenuto amara realtà per il Milan.

https://calcioparole.wordpress.com/2007/07/01/milan-campione-d%e2%80%99europa-2007-fu-vera-gloria-2/

L’ex-corazzata berlusconiana “più forte dell’invidia, più forte dell’ingiustizia, più forte della sfortuna”, è naufragata all’undicesimo posto in classifica dopo un cammino costellato di magre figure, culminato con le 5 pappine incassate dall’Atalanta.

https://www.pianetamilan.it/focus/milan-le-10-frasi-celebri-sul-presidente-berlusconi/7/

https://calcioparole.wordpress.com/2019/03/31/da-kessie-a-paperumma-le-due-settimane-da-incubo-del-milan/

https://calcioparole.wordpress.com/2019/09/30/milan-quintultimo-dopo-6-giornate/

https://www.pianetamilan.it/video/atalanta-milan-5-0-gol-e-highlights-della-manita-bergamasca/

https://www.youtube.com/watch?v=cpBPcVLpTjE

Dulcis in fundo, con l’ennesima operazione commerciale, i rossoneri si sono aggiudicati un Ibra di decima mano che ritorna a Milano “per cambiare il corso” della stagione rossonera. Auguri! 🙂

https://www.ilmilanista.it/video/calciomercato-milan-ibra-porta-un-altro-gigante-colpaccio-a-costo-zero/

https://www.calciomercato.com/news/ufficiale-ibrahimovic-torna-al-milan-77593

 

 

TOTTI, EPOCALE ADDIO ALLA ROMA

Fra i numerosi “casi” andati in scena nel 2019, ne ricorderò uno solo: l’addio della bandiera giallorossa Francesco Totti alla sua Roma, motivato in una toccante conferenza stampa:

https://calcioparole.wordpress.com/2019/06/17/totti-lascia-la-roma-era-meglio-morire/

 

ALL’ESTERO: KLOPP ÜBER ALLES

Gli inglesi del Liverpool l’hanno fatta da padroni vincendo la Champions League, la Supercoppa Europea e la Coppa Intercontinentale

https://calcioparole.wordpress.com/2019/06/04/trionfo-europeo-liverpool-le-immagini-di-lfc-tv/

I Reds allenati da Jürgen Klopp hanno nelle loro file individualità di spicco come Van Dijk, Salah e Firmino, eppure….

 

…IL PALLONE D’ORO È ANDATO ANCORA A MESSI

Una parola sola: imbarazzante!

https://calcioparole.wordpress.com/2019/05/08/messi-nullo-la-barca-affonda-liverpool-in-finale/

https://calcioparole.wordpress.com/2019/05/03/cari-opinionisti-sky-messi-non-e-il-messia/

 

LARGO ALLE DONNE!

Il 2019 ha visto un’importante affermazione del calcio femminile non soltanto a livello sportivo, ma anche a livello mediatico. I Mondiali di France 2019 hanno messo in luce la superiorità delle americane guidate da Jillian Ellis e la buona prova delle Azzurre di Milena Bertolini, eliminate ai quarti di finale dalle olandesi.

https://calcioparole.wordpress.com/2019/06/26/litalia-femminile-e-ai-quarti-del-mondiale/

https://www.ilpost.it/2019/06/29/italia-olanda-risultato/

https://calcioparole.wordpress.com/2019/07/08/mondiale-femminile-trionfano-le-americane/

Ha fatto notizia anche Stéphanie Frappart, primo arbitro donna ad arbitrare una finale internazionale maschile, quella di Supercoppa Europea fra Liverpool e Chelsea dello scorso agosto:

https://ecointernazionale.com/2019/08/11/stephanie-frappart-il-primo-arbitro-donna-in-una-finale-europea-maschile/

https://sport.virgilio.it/ecco-chi-e-stephanie-frappart-larbitro-donna-che-ha-stupito-il-mondo-603724

 

 

POTEVA MANCARE… IL BUON FULVIO?

A conclusione dell’anno, poteva mancare una stoccatina a qualche vecchia conoscenza di questo blog? No di certo!

Nel mirino il censuratore Fulvio Collovati, dalla cui censura nacque questo blog. Era il 2007:

https://calcioparole.wordpress.com/la-vergogna-della-censura/

https://calcioparole.wordpress.com/2007/07/01/15/

I fatti hanno dato ragione a Ladycalcio, tanto più che il blasonato Campione del Mondo 1982, ora stimato opinionista Rai 🙂 , non smette di deliziarci con le sue chicche, l’ultima delle quali gli è valsa una sospensione dalla trasmissione “Quelli che il calcio” (Rai2).

La sua esternazione: “Quando sento una donna parlare di tattica, mi si rivolta lo stomaco”. 😯

Il consiglio è di cambiare canale e di ascoltare, su Sky, le telecronache e il commento tecnico di Gaia Brunelli e Martina Angelini, che come scritto lo scorso luglio, “per stile, competenza e qualità del commento tecnico non hanno nulla da invidiare alla storica coppia Caressa-Bergomi”.

https://calcioparole.wordpress.com/2019/02/19/collovati-sospeso-dalla-rai-quando-sento-una-donna-parlare-di-tattica-mi-si-rivolta-lo-stomaco/

 

 

W LA ROSSA!

Chiudo l’anno con le stupende immagini di un avvenimento sportivo extracalcistico che ha coinvolto tutti gli italiani al di là dei campanilismi del pallone: la splendida vittoria di Charles Leclerc sulla “Rossa” di Maranello al GP di Formula 1 di Monza dello scorso settembre:

https://video.sky.it/sport/formula1/video-leclerc-vince-monza-ferrari/v536037.vid

https://www.corriere.it/sport/formula-1/notizie/gp-monza-2019-leclerc-vince-una-gara-fantastica-secondo-bottas-3-hamilton-1f34f0a4-d245-11e9-a7da-cb5047918faa.shtml

https://www.ultimouomo.com/leclerc-monza-vittoria-ferrari/

L’auspicio per il nuovo anno è quello di poter ancora vivere e condividere con voi momenti così intensi ed emozionanti di sport.

 

 

BUON 2020 DA LADYCALCIO!

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TOTTI LASCIA LA ROMA: “ERA MEGLIO MORIRE”

Posted by ladycalcio su lunedì, giugno 17, 2019

Oggi potevo anche morire, era meglio”. Queste le parole di Francesco Totti, che dopo una vita in giallorosso, nell’odierna conferenza stampa al Salone d’Onore del CONI ha ufficializzato il suo addio alla Roma.

L’amarezza e la delusione della bandiera romanista traspaiono dal tono della voce, dal volto e dal racconto che man mano si dipana: un’ora e mezzo circa di esternazioni pacate nel tono ma quanto mai chiare e decise nel contenuto, a motivare, soprattutto ai tifosi, la sua rinuncia al ruolo di direttore dell’area tecnica giallorossa.

Una storia, secondo Totti, fatta di promesse mai mantenute, di mancanza di stima e fiducia nei suoi confronti da parte della Dirigenza, di detottizzazione e deromanizzazione del club, di non trasparenza verso i tifosi, di “troppi galli nella Società che fanno casini”, di un rapporto con Franco Baldini che “non c’è mai stato e mai ci sarà”, di un Totti “troppo ingombrante per questa società”.

Il Pupone di un tempo è cresciuto: giacca e cravatta, ottimo italiano, espressioni pertinenti e persino qualche ricercatezza linguistica rendono la sua apparizione vincente sotto il profilo umano e della comunicazione.

Il j’acccuse di Totti, espresso a chiare lettere, va all’indirizzo di tutta l’attuale Dirigenza della Roma senza degenerare in “casi personali” e disegna una situazione senza uscita senza scadere nel lavaggio dei panni sporchi in pubblico.

Un’apparizione ben preparata e ben condotta da cui esce l’uomo onesto e sincero tradito nel suo grande amore per la Roma.

Io per stupido nun ce passo”, sottolinea in uno dei pochi commenti in romanesco.

E dunque, Francesco ha deciso di parlare apertamente, a differenza dei tantissimi allenatori e dirigenti che minacciano di farlo durante il campionato, ma poi, dinanzi alla cospicua buonuscita (e agli obblighi di contratto), dichiarano di andarsene per il bene della disastrata società di turno e per cercare nuove sfide: “Io sono abituato a dire la verità, non posso stare qua dentro”.

Questa brutta vicenda è l’ennesimo esempio dell’inadeguatezza delle dirigenze straniere nel nostro campionato e del loro distacco dalle realtà locali italiane: presidenti d’oltreoceano alla ricerca di investimenti, boss con gli occhi a mandorla molto abili a far girare i soldi ma incapaci di spiaccicare due parole d’italiano, misteriose cordate che fanno capo a illustri prestanomi esteri, burattinai intrisi di grandeur che pretenderebbero di controllare una Società italiana dall’altro capo del mondo.

Con questi presupposti, da parte dei dirigenti va a farsi benedire la conoscenza dell’ambiente, fattore imprescindibile per gestire attività e persone.

“L’ultima parola spettava sempre a Londra, il resto era tempo perso”, ha affermato Totti.

Ora, fra le diverse proposte (una delle quali pervenutagli stamattina) Totti accetterà quella “che mi farà stare meglio”. La sua Roma andrà sempre a vederla, magari in Curva Sud insieme a De Rossi, altra bandiera storica sottratta ai tifosi.

“Hanno voluto questo e alla fine ci sono riusciti”, ha concluso malinconico l’ex-numero 10 giallorosso.

Un disastro di cui la Dirigenza dovrà rispondere, con il rischio di ritrovarsi i suoi stessi sostenitori alle barricate.

A 18 anni esatti dall’ultimo campionato vinto, l’Ottavo Re di Roma se ne va triste e sconsolato – e chissà se e quando i Pallotta si renderanno conto del disastro. Una Roma che tradisce Totti è inconcepibile per chi sta scrivendo questo post da Milano, figuriamoci per i tifosi delle borgate capitoline.

Ai tifosi Totti lascia una speranza: se cambia la Proprietà, è disposto a tornare.

Sin d’ora, qualcosa ci dice che lo rivedremo in giallorosso.

In bocca al lupo, Francé!

 

Nella foto: Totti durante la conferenza stampa, trasmessa da Sky

La conferenza di Totti:

https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2019/06/17/totti-roma-conferenza.html

Leggi anche:

L’addio di De Rossi https://bit.ly/2ZtEDtZ

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SE NE VA ANCHE ANGELILLO

Posted by ladycalcio su domenica, gennaio 7, 2018

Il 2018 si è già portato via un grande del passato: Antonio Valentin Angelillo, goleador di Inter, Roma e Milan e recordman di goal segnati nella Serie A a 18 squadre (con 33 reti).

L'”angelo dalla faccia sporca” se n’era andato il 5 gennaio all’età di 80 anni, ma la famiglia aveva mantenuto riservata la notizia del suo decesso.

Sul sito di gazzetta.it potrete ammirare alcuni dei suoi goal più belli:

http://bit.ly/2D6O2Ot

Ciao campione!

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SUGLI HOOLIGAN OLANDESI, LA BARCACCIA, LA BANANA A GERVINHO E LA TESSERA DEL TIFOSO

Posted by ladycalcio su sabato, febbraio 28, 2015

I fatti di Roma prima e di Rotterdam poi, ci forniscono due drammatiche conferme: l’incapacità da parte della Giustizia di avere ragione degli hooligan e l’ipocrisia imperante di chi, in assenza di soluzioni al fenomeno, continua a propinarci la Tessera del Tifoso, i tornelli, i biglietti nominali, le telecamere negli stadi e i divieti più assurdi (si vedano alcuni luminosi esempi ai link in calce).

Sempre più vigliaccamente, le Autorità fanno la voce grossa con i veri sportivi e dietrofront dinanzi alle orde di vandali.
“Altrimenti, ci scappava il morto”, si è sentito dire dei disordini nella Capitale prima di Roma Feyenoord. E allora, lasciamo che gli hooligan olandesi prendano a bottigliate la Barcaccia e trasformino Roma in un cumulo di macerie e immondizie (soltanto dalla fontana del Bernini sono stati estratti ca. 20 metri cubi di detriti e 20 sacchi di vetri e immondizie) e mettano a repentaglio l’incolumità e la vita degli abitanti e dei passanti.

Giovedì sera si è replicato con la banana a Gervinho e con il lancio di bottigliette di plastica, monete e persino di un ombrello sul campo di Rotterdam, con tanto di interruzione della partita.

Siamo ancora qui a chiederci perché a Roma gli ultras olandesi non siano stati intruppati e scortati dalla Polizia, dove fossero le forze dell’ordine, perché i “pizzardoni” abbiano marcato visita, ecc. Siamo ancora qui a fare gli spot e i dibattivi TV sul razzismo.

Quanto ai fatti di Roma, ci sentiamo presi in giro su tutta la linea: dallo scaricabarile fra il Ministro degli Interni Alfano, il Sindaco di Roma Marino, il prefetto Giuseppe Pecoraro e il questore Nicolò D’Angelo; dal rifiuto, da parte olandese, di risarcire i danni e persino di organizzare un’amichevole Italia-Olanda devolvendo gli introiti per ripagare in parte gli ingenti danni al patrimonio artistico, quelli ai commercianti e le spese di pulizia e smaltimento dei rifiuti; dal sentirci regolarmente sciorinare come esempio la “cultura sportiva” di Paesi dove l’hooliganismo (abbinato all’alcolismo) è peggiore che da noi; dai ridicoli palliativi partoriti dai soloni che ci governano, Tessera del Tifoso in primis.

Il Ministro Alfano riterrebbe già un successo che a Roma non vi siano stati morti. Si sbaglia. È morta la civiltà, è stato distrutto il cuore della nostra storia e della nostra cultura e quel che è peggio, l’italica Nazione si è dimostrata incapace di preservarli e di difenderli.

Di questo passo, seguendo il ragionamento di Alfano, dopo i fatti di Genova e Roma ci saremmo autoproclamati vittime predestinate di tutta la feccia che varca le Alpi in direzione dei nostri stadi e delle nostre città. E se stavolta nessun innocente ci ha lasciato le penne (vedi passanti, veri sportivi o commercianti romani), è giocoforza che non potrà essere sempre così.

Qualcuno è ancora dell’idea che si possano “educare” orde di vandali sbronzi quando non siamo neppure riusciti a sensibilizzare le autorità olandesi sui danni al nostro patrimono artistico? Prego, si faccia avanti, vada loro incontro e ci dimostri quanto è bravo.

Per quel che mi riguarda, non cesso di riproporre il modello tedesco, con il carcere sotto lo stadio, la Polizia ai quattro angoli delle piazze, gli agenti a cavallo che caricano gli hooligan a bastonate e se necessario con gli idranti. E se proprio fra i vandali dovesse “scapparci il morto”, la prossima volta il morto stia a casa sua.

Scale invase in Inter-Fiorentina del 3.2.10:

https://calcioparole.wordpress.com/2010/04/16/tessera/

Bar 3° Anello Blu preso d’assalto nell’ottobre 2007:

https://calcioparole.wordpress.com/2007/10/25/al-meazza-il-bar-e-gratis/#more-51

Supercoppa Italiana agasto 2010

https://calcioparole.wordpress.com/2010/09/12/tessera-del-tifoso-rendeteci-prima-conto-di-queste-vergogne/

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TREN-TOTTI

Posted by ladycalcio su sabato, settembre 27, 2014

Tren-totti

Il Capitano della Roma Francesco Totti compie oggi 38 anni. Auguri a una delle figure più rappresentative del calcio italiano.

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QUATTRO AMATRICIANE PER L’INTER

Posted by ladycalcio su lunedì, febbraio 6, 2012

Fra venerdì e sabato, commentando con alcuni amici le immagini del gelo e delle abbondanti nevicate che stavano mettendo in ginocchio l’Italia, parlando di Roma-Inter avevo sostenuto: “Questa partita non s’ha da fare“. La Capitale era in ginocchio, le auto impossibiltate a circolare, i cittadini in difficoltà.

Ma in difficoltà si era dimostrata soprattutto l’Inter, dopo le sconfitte subite a Napoli e a Lecce e il rocambolesco 4-4 contro il Palermo, senza contare l’affollamento dell’infermeria e lo scompiglio nei reparti causato dalla cessione di Thiago Motta e dal frettoloso innesto nei ranghi degli spaesati neoacquisti.

Al posto dei responsabili nerazzurri, avrei fatto di necessità virtù, approfittando dell’emergenza neve per ridare fiato a una squadra reduce da una partita ogni tre giorni e per riorganizzare uomini e schemi di gioco. Non sarebbe finita così. Al contrario, alla sola ipotesi di un rinvio, c’era già stato chi aveva puntato il dito contro i Prefetti di Milano e Roma, gridando alla disparità di trattamento: perché disputare Inter-Palermo sotto la neve e non Roma-Inter?

Serviti, Signori. Con quattro sostanziose Amatriciane che fanno suonare  i proclami comparsi  sabato 4 febbraio sul Sito Ufficiale nerazzurro come quattro sonori sberleffi. Così recitava inter.it alla vigilia del disastro:  “APPIANO GENTILE – Un’altra seduta di rifinitura per l’Inter prima di volare a Roma dove ad accoglierla ci saranno ancora freddo e neve, che non fermeranno però Javier Zanetti e compagni: allo stadio “Olimpico” vogliono vincere 😆 e questo si legge anche sulle loro facce…”

Riprendo la foto di Christian Chivu, con la faccia seminascosta da uno scaldacollo, sotto la quale si leggeva una didascalia che, a posteriori, si sarebbe  rivelata tutto un programma: “Il gesto di Chivu non lascia dubbi: l’Inter vuole la vittoria

Il risultato di un calcio fondato sui valori del dio denaro, degli introiti e dei diritti televisivi,  è un calendario in cui sarebbe stato pressoché impossibile inserire il recupero della partita.  Il risultato dell’incontro, figlio di questi valori, è un sonante 4-0 a favore della Roma.

Noi non siamo scesi in campo, è stato un blackout generale“, ha affermato Capitan Zanetti nel postpartita ai microfoni di Inter Channel. “Arrivavamo sempre in ritardo da tutte le parti“, gli ha fatto eco il compagno Cordoba.

In casa nerazzurra, le dichiarazioni del day after sono le stesse di sempre in casi del genere: “Dobbiamo analizzare, voltare pagina, lavorare sodo, ripartire con umiltà, guardare avanti con consapevolezza“…

La consapevolezza è quella di una squadra invecchiata e depauperata dei suoi migliori elementi dopo un mercato da brividi, nella quale Forlan non può sostituire Eto’o né Palombo Thiago Motta e in cui i vari Cordoba, Cambiasso, Zanetti & Co non possono giocare in eterno.  Le analisi sui moduli e sui cambi tattici sono perfettamente inutili. Ranieri non può che continuare a fare del suo meglio con gli uomini che (non) ha.

(La foto di Chivu è tratta da inter.it)

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