CALCIO E PAROLE

By "Ladycalcio". Il blog più censurato e più temuto dagli addetti ai lavori

Archive for marzo 2011

MATERAZZI E IL GIRO DELLE SETTE CHIESE

Posted by ladycalcio su domenica, marzo 27, 2011

2^ puntata , dopo “Materazzi a Prima Serata, la sagra del farlocco

Da un estremo all’altro: dal mutismo ostinato, al parlare – e voler far parlare di sé – sempre e comunque. Anche quando non si ha nulla da dire.

La “metamorfosi” di Materazzi, sarà un caso, è coincisa con l’arrivo di Leonardo all’Inter. O meglio, se è vero che è iniziata a metà del dicembre scorso, con le voci 😉 dell’imminente esonero di Benitez e dell’arrivo di Leo.

Matrix era uscito dal suo annoso letargo mediatico subito dopo l’enigmatico forfeit di Brema del 7 dicembre. “Sette” come “il Giro delle sette chiese” 😀 , intrapreso subito dopo per elemosinare qualche briciola d’attenzione mediatica. Avevo già commentato la partecipazione di Marco all’evento di Snake Attack dell’8 dicembre, quella a “La Tribù del Calcio” (Mediaset Premium) registrata il giorno dopo e lo sfogo contro Benitez su Rai 2 al termine di Inter-Genoa di Tim Cup del 12 gennaio.  Stizzito che Rafa gli avesse “tolto il sorriso” 😀 negandogli il contentino di una manciata di minuti in campo nella Finale Mondiale (quanto gli sta bene!),  Marcone aveva dispensato le prime perle di saggezza dell’anno nuovo: “L’Inter penso reputo  una squadra che è una macchina da Formula 1 e ci debba essere un pilota. Se tu a una macchina che va a 300 all’ora metti un vigile, penso che ci son troppe regole”. 😀

Già detto anche del tutto preparato a “Prima Serata” (Inter Channel) del 10 febbraio.

Ma a prescindere dalle dichiarazioni strampalate con le quali Marcone ci ha deliziati, quali i motivi della sua repentina inversione di rotta? Leo – magari dopo un’occhiatina a “Calcio e Parole”?  – l’ha messo in riga in nome della parità di diritti e doveri in seno a una squadra? Oppure, dopo un lungo e paziente lavoro, il tecnico brasiliano è finalmente riuscito a far entrare nel “cabezon” del suo numero 23 che l’isolamento mediatico risulta deleterio per lui in primis? O piuttosto, Materazzi, sentendosi inesorabilmente finito come calciatore e preso dal panico di veder finire nel dimenticatoio anche la propria persona, elemosina disperatamente attenzione ad ogni porta ?

Una cosa è certa: quale che sia il motivo dell’inversione di rotta, Matrix deve avere la sua bella convenienza a bussare ovunque. Se lo “stile” gli è sempre  mancato, ahimè, lo stesso dicasi di un briciolo di furbizia nel sapersi “vendere” come si deve.  Di seguito, ecco  l’elenco delle più recenti comparse di Materazzi: della “comparsa” Materazzi , sarebbe più giusto dire: un Materazzi sempre più di contorno, sempre più proiettato al passato, sempre più “brillante” di luce riflessa, sempre più di troppo e, soprattutto, sempre più penoso.

27 GENNAIO.  Luca Taidelli sulla Gazzetta dello Sport: “Marco Materazzi arriva alla premiazione del Gillette Future Champion col ritardo medio di un italico treno”. Il premiato è il neocollega di reparto Andrea Ranocchia, che l’ha relegato a sesta e ultima scelta nerazzurra 😦 nel ruolo di difensore centrale (dopo Lucio, Samuel recuperato, Ranocchia appunto,  e Cordoba-Chivu, senza contare i “jolly” d’emergenza Zanetti e Cambiasso).  Materazzi si sforza di far buon viso a cattiva sorte: “Quante volte ti ho chiamato per farti venire all’Inter?” chiede a chi, con il suo arrivo, dopo il recupero di Samuel rischia di scalzarlo persino dalla panchina. Marco ricicla da settimane la stessa domanda a Pazzini e a Nagatomo, come se anziché di Marco Branca, la campagna acquisti dell’Inter fosse merito di Marco Materazzi 😀 . Poi, eccolo fare pienamente onore alla condizione di “ex” con un siparietto nel ruolo di barbiere. Il Figaro nerazzurro è protagonista di un’imperfetta rasatura a Ranocchia mentre quest’ultimo, con la schiuma da barba sul volto e la mantellina sulle spalle, risponde alle domande di Pierluigi Pardo e dei giornalisti in sala.

Ma è nella successiva doppia intervista, ripresa da vari quotidiani, che Matrix sfodera tutte le sue potenzialità nascoste. Sentite:  Nome: “Leonardo” 😯 . Numero di goal segnati in carriera : “Non li ricordo” 😀 . Numero di autogoal: “Tanti” (e gli crediamo) 😉 . Numero di donne nella vita: “Una” 😀  😀  😀  . Se Pardo non ci crede, immaginate Ladycalcio….

Ma la bocciatura al “maestro” arriva proprio dall’allievo. Domanda a Ranocchia: Cosa invidi a lui (Materazzi, ndr) ? “Niente”. 😯  Neppure i trofei vinti. È tutto dire…

VENERDI’ 4 FEBBRAIO. Fra lo stupore degli stessi giornalisti, Matrix si fa intervistare da Inter Channel nel postpartita di Bari-Inter:  che il commento al fattaccio dell’amico Chivu sia un pretesto per annunciare la sua partecipazione al Chiambretti Night, in onda quella sera?  Una puntata inconsueta, in cui il pirotecnico Pierino è stranamente docile come un agnello e alla quale dedicherò un post  a parte. Per inciso, Marcone prende due piccioni con una fava e coglie l’occasione per apparire anche su Sky Sport 24, a cui rilascia un’intervista.

MARTEDI’ 9 FEBBRAIO.  A margine della presentazione del libro “La Mediazione nel Pallone” presso la Libreria dello Sport a Milano, alla faccia del progetto di mediazione sportiva dei conflitti che il progetto si propone, Materazzi, contraddizione vivente, coglie l’occasione per rinfocolare le polemiche con Zidane (“Penso che Zidane debba prima di tutto chiedere scusa a se stesso”) e con Luciano Moggi in merito allo scudetto perso  all’ultima giornata contro la Lazio nel 2002

17 FEBBRAIO. Presso lo spazio Combines XL di Milano, partecipa all’inaugurazione della mostra “Uno di loro”, personale dello street artist brindisino ex-graffittaro Mr. Wany, al secolo Andrea Sergio, pugliese come lui e, guarda caso, collaboratore di Nike 😉 . Secondo il sito ufficiale combine.it, Mr. Wany, definito “un simbolo, nella cultura Hip-Hop e nell’arte di strada in Italia”, ‘resuscita’ oggetti domestici senza vita (materassi 😉 , frigoriferi, televisori…), recuperandoli nelle discariche 😯 (…)”. (Vedi link in calce). Maestro, per pietà, data l’emergenza difesa, potrebbe tentare di recuperarci anche MazeraZZi 😀 , con le due zeta?

SABATO  19 FEBBRAIO: nel prepartita di Inter-Cagliari, riecco il nostro pozzo di scienza 😀 su Inter Channel (che improvvisamente, dev’essere tornato a fargli comodo), intervistato da Roberto Scarpini. Scarpini: “Subito un quiz:  27 aprile 2008. Cos’è?” Materazzi non ne ha la più pallida idea. Scarpini: “È l’ultimo goal che hai fatto in campionato” (manco ne segnasse due a giornata come Eto’o, ndr). Scarpini, come l’insegnante che tenta disperatamente di aiutare l’ultimo della classe interrogato che fa scena muta: “Sai con chi l’hai fatto?” Materazzi: “ No” 😀 . Scarpini:Col Cagliari!” Ancora il buon Roby: “Giochi dall’inizio?” Materazzi:No” 😀 .  Da mediateca, il nostro Matrix!

VENERDI’ 25 FEBBRAIO, Matrix è l’ospite misterioso a “L’Eredità” (Rai 1), programma condotto da Carlo Conti. Dopo il solito rifritto sulla testata di Zidane, “il nostro” pronostica uno scudo rossonero così, tanto per  scaramanzia. Il suo intervento è talmente interessante che Rai Replay,  che ripropone in Internet la bellezza di 1 h 37’ di trasmissione, lo taglia quasi completamente 😯 (lasciandone solo una manciata di secondi.)

A fine mese, il nome di Marco Materazzi torna a bomba in relazione al precoce naufragio del fratello Matteo all’Isola dei Famosi, trinceratosi piagnucolante dietro la nostalgia di moglie e figli 😀 . Simona Ventura parla di “gente che fugge”  😉 dà a Matteo del “bamboccione” 😀 non abituato alle difficoltà, che ha mostrato “il lato più debole” e “di fronte al primo intoppo” ha “calato le braghe” 😀 . “ Non è così che vogliamo vedere gli uomini di oggi. Hai perso una grossa occasione per maturare”.  Ma allora, è un vizio di famiglia…

Il 26 FEBBRAIO, vigilia di Samp-Inter, Matrix partecipa a Wivi l’Inter in quel di Genova, insieme al compagno Orlandoni. È la prima volta dal Paleolitico 😀 . Dato che non giochi, deve avergli detto qualcuno, renditi almeno utile così…

2 MARZO: alla consegna dell’Ambrogino d’Oro a Palazzo Marino, Matrix siede subito dietro papà Moratti 😉 .

DOMENICA 7 MARZO è al Mediolanum Forum di Assago ad assistere all’All Star Game di basket e a fare il giurato dell’Iveco Slam Dunk Contest, una gara di schiacciate di contorno alla sfida fra la Nazionale italiana e una selezione straniera guidata da Dan Peterson.  Alle ore 17, Sky Sport 24 mostra Matrix fra il pubblico con l’allegra famigliola, puntualizzando: “Quella è la moglie di Materazzi”. Capelli corti, braccia tatuate, look mascolino.  Vi garantisco che di primo acchito mi ero chiesta: “Chi è quel biondo lì vicino?” 😯

Per la cronaca, su Sky Sport 24 conducono in studio Sara Benci e Sandro Sabatini.  A partire dalle ore 18, SS24 inizia ad annunciare un’imminente doppia intervista a Materazzi e a Stankovic e si ripete come un disco rotto nei titoli ogni mezz’ora  senza tuttavia mostrarla 😦 . PASSANO LE ORE!!!!!!! 😯 Cambia addirittura la coppia dei conduttori 😯 . Ora, in studio siedono Eleonora Cottarelli e Davide Camicioli, ma si continua così 😯 . A evento terminato, vengono mandate in onda le parole di Deki, mentre quelle di Materazzi continuano ad essere annunciate a vuoto 😦 . Verranno trasmesse soltanto nell’edizione delle ore 23 (!) , CINQUE ORE DOPO 😯 essere state annunciate come imminenti. Per inciso, l’”intervista” a Matrix nella versione di SS24 dura…. 8 SECONDI PRECISI !!! 😀 😀 😀

A questo punto, non mi sembra malignità affermare che Matrix “elemosini” l’attenzione  e che proprio  SS24, la “parrocchia” più generosa nell’elargirgliela, dimostri come l’interesse attorno al personaggio sia ormai pressoché nullo:  Materazzi viene annunciato per ore senza trovare spazio, spesso ritrasmesso in forma ridottissima o a bocconi, al contrario di ciò che avviene per interviste ripetute alla noia in forma estesa dal tardo pomeriggio di un giorno, fino a buona parte della mattinata successiva. Osservate anche come i video delle sue interviste a Sky o a SS24 non trovino mai spazio sul sito di Sky Sport 😦 . Ma l’aspetto  più indicativo dell’abbandono da parte dei tifosi, è che nessuno  le inserisce su You Tube 😦 …. (quella a margine del Chiambretti Show e quella dopo Inter-Cagliari sono solo gli ultimi esempi)

Il giurato Materazzi, sempre più “ex” nelle sue apparizioni, alza e abbassa i cartelli con i punteggi in stile anni ’50-’60. Che inconsciamente voglia rifarsi dei voti barbini che rimedia sul campo? 😦  In quel mentre, sul sito dell’Inter  è ancora in bella mostra l’insufficienza netta affibbiatagli dai tifosi dopo lo striminzito quarto d’ora giocato in Brescia-Inter, bastatogli per rimediare la media del 4,4 😀 fra gli stessi esasperati sostenitori nerazzurri.

Gli spettatori dell’All Star Game, per contro, possono godersi lo spettacolo tranquilli. Quella sera, Materazzi non potrà fare danni: non potrà essere mandato sul parquet dal ct Pianigiani e non lascerà il palazzetto in ambulanza 🙂 .

GIOVEDI’ 10 MARZO, ancora su SS24, tocca all’ultima riserva Materazzi commentare la prevista audizione di Moratti presso la Procura Federale di Napoli: “Mi viene da ridere…  dovrà perdere mezza giornata per andare a prendere un buon caffè a Napoli”

GIOVEDI’ 17 MARZO, in occasione dell’asta benefica a favore della Fundactiόn Privada Samuel Eto’o tenutasi al Visionnaire di Milano, Materazzi, in coppia con Nagatomo, brilla per la riedizione di Inter-Chelsea al calciobalilla contro Kalou e Drogba 😀 , rivelandosi inoltre di fondamentale importanza per far conoscere Valentino Rossi all’attaccante del Chelsea, che per 30.000 euro si aggiudica il casco del pilota della Ducati. All’asta, per chi ci crede 😀 , viene battuta anche la sua maglia di Berlino 2006 incornata da Zidane :D.

Il giorno prima, ripreso da inter.it, Materazzi aveva rimbalzato a Schweinsteiger l’”accusa” di “provocatore”. Diamine, cosa aveva detto di così sconveniente il folletto del Bayern?Che quella di ieri sera sarebbe stata la rivincita di Madrid; che era curioso di vedere se avremmo giocato da italiani; che conosceva solo le facce di quelli del Milan”.

E Matrix, per contro? Tanto per cambiare, “il nostro” è nell’occhio del ciclone dei media tedeschi. Prendiamo un quotidiano a caso, merkur online. Sentite cosa scrive: “Il difensore e riserva di lusso dell’Inter Marco Materazzi ha fatto di nuovo pienamente onore alla sua dubbia fama di sportivo: come già avvenuto nella Finale mondiale 2006 fra Italia e Francia, quando aveva apostrofato nel peggiore dei modi la superstar Zinedine Zidane provocando la leggendaria testata del francese, il 37enne ha mostrato il suo brutto muso 😯 anche all’Allianz Arena (…).

Già prima della partita, nel tunnel degli spogliatoi, si era ripetutamente prodotto in volgarità (…) 😦  Ormai da lungo tempo Materazzi non riveste più alcun ruolo sportivo rilevante nell’Inter,  Sarebbe davvero ora che quest’uomo sparisse definitivamente dai campi di gioco”. 😦   (vedi link in calce)

Per inciso, le esternazioni di Schweinsteiger vanno ad aggiungersi a quelle riservate a Materazzi da Vieira (“il più fesso con cui ho giocato” 😦 ), da Costacurta (“Mi sta sui co******”) e da Lentini (“Non esistono parole per descriverlo. Una persona sleale. A quei tempi in campo c’erano meno telecamere e lui faceva di quelle cose che non si possono raccontare. Non è un giocatore di calcio”). 😦 Solo per citare gli ultimi esempi.

Matrix non vede il terreno di gioco neppure in Inter-Lecce del 20 MARZO, ma nel postpartita, Leonardo si affretta a precisare di essere stato in dubbio fino all’ultimo momento fra lui e Chivu 😀  😀  😀 . Che patata bollente, povero Leo!  E per chi fosse stato in ambasce, Andrea Paventi (Sky) si era premurato ad assicurare sin dall’inizio dell’incontro che Marco era in panchina con il sorriso 😀 .

L’Inter accorcia a – 2 dai cugini e Materazzi fa notizia per l’SMS inviato a Serse Cosmi, neoallenatore del Palermo, con l’auspicio di battere il Milan.

Si va verso il derby di ritorno. Marco, che in quello casalingo aveva abbandonato San Siro in ambulanza 8) dopo una prestazione da brividi, è già protagonista della “sfida dei tatuaggi” fra cugini.

Se i soldi incamerati in carriera mettono al riparo Matrix dal finire davvero a fare il lavorante da  un barbiere, non lo salvano da un tramonto triste e doloroso, cercato e trovato con l’assenteismo mediatico e certi comportamenti scostanti verso il prossimo. Un tramonto che lo vede scivolare nell’oblio, ormai inesorabilmente estromesso dalle “danze” che contano, costretto a ripiegare sui balletti con Eto’o – il compagno goleador e lui in panchina – per attirare l’attenzione come un bimbo in astinenza d’affetto. Gli reggono la stampella 😀  i compagni (e Leonardo), che proprio come avviene per le tassative interruzioni pubblicitarie nei programmi TV, sembrano avere la “consegna” (possiamo immaginare da parte di chi)  😯 di nominarlo sempre e comunque durante le loro interviste, non  importa se fuori luogo. L’ultimo esempio dell’infinita serie è la doppia intervista  a Samuel Eto’e Usain Bolt andata in onda  giovedì notte a “Le Iene”. Per l’attaccante nerazzurro, consuete risposte-lampo in un batti e ribatti fulmineo, fino alla “deroga” di una risposta di 29 secondi 😯 per un caritatevole ricordo di Matrix. Domanda: “Cosa ne pensi come calciatore di Lionel Messi “? Eto’o: “Oggi è il dio del calcio”. Domanda:  “Cristiano Ronaldo “. Eto’o: “Grande giocatore”. Domanda:Didier Drogba”. Eto’o: “Grande giocatore”. Domanda: “Marco Materazzi”. Eto’o:Grande giocatore e grande persona 😀 ” (che fantasia! ndr). Credo che sia una delle migliori persone che conosco nel mondo del calcio 😀 Domanda:. “Perché?”  Eto’o (udite udite): “Prima di venire in Italia avevo molte offerte e un giorno che ero in Camerun ricevo un messaggio firmato Marco Materazzi dove diceva che gli piaceva vedermi con la maglia dell’Inter 😀  😀  😀 “. (dopo questa dichiarazione, il posto di Branca all’Inter è appeso a un filo, ndr). Io sono rimasto molto colpito. È una delle persone con cui parlo di più nell’Inter. La stampa lo ha attaccato in un modo che non si merita” 😯 . Povera vittima sacrificale!

A proposito di Eto’e Bolt:  all’asta del compagno camerunense, Matrix si è aggiudicato proprio le scarpette del velocista giamaicano, campione mondiale e olimpico dei 100 e 200 m piani e della staffetta 4x 100 m, nonché detentore dei rispettivi record del mondo. Bastassero  per rimettergli le ali ai piedi!

Link:

1^ puntata:

https://calcioparole.wordpress.com/2011/02/13/materazzi-a-%E2%80%9Cprima-serata%E2%80%9D-la-sagra-del-farlocco/

I precedenti:

https://calcioparole.wordpress.com/2008/11/24/perche-non-credo-piu-alla-sindrome-compartimentale-di-materazzi/

Mr Wany:

http://www.combines.it/blog/?p=407

Merkur online:

http://www.merkur-online.de/sport/fc-bayern/bastian-schweinsteiger-marco-materazzi-provokation-fc-bayern-inter-mailand-1162712.html


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IL CAFFE’ DI SCHWEINSTEIGER

Posted by ladycalcio su giovedì, marzo 24, 2011

Lo ricordavamo arrabbiatissimo al fischio finale di Bayern-Inter...

Ora, Bastian Schweinsteiger sorride rilassato mentre assapora una tazza di “caffè tedesco”, rigorosamente addizionato con il latte.

Così l’obiettivo del fotografo ha catturato il centrocampista del Bayern e della Nazionale tedesca in un momento di relax, in vista della sfida di qualificazione agli Europei 2012 della Germania contro il Kazakistan.

La simpatica immagine è proposta da twitpic.com

http://twitpic.com/4cpdz1

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IL CAMPIONATO DEI BOOKMAKER

Posted by ladycalcio su lunedì, marzo 21, 2011

Sarà l’anno del Milan? Oppure, alla fine vincerà ancora l’Inter?

Comunque vada, il nostro campionato un sicuro vincitore ce l’ha già: i bookmaker. Se la fuga rossonera aveva inizialmente spento gli entusiasmi degli scommettitori, ecco che a ridare “pepe” al finale di stagione intervengono i passi falsi degli uomini di Allegri e l’incessante  rimonta di quelli di Leonardo, ritornati bionici dopo l’esonero di Benitez.

Dobbiamo attenderci un aprile incandescente come quello dello scorso anno, quando, scioltosi come neve al sole il vantaggio della squadra di Mourinho, il titolo rimase in bilico fino all’ultima giornata fra Inter e Roma? Si disegna l’identico scenario, tanto più che lo scivolone del Milan a Palermo è avvenuto proprio prima del derby della Madonnina, che potrebbe rivelarsi l’incontro chiave per le sorti del campionato. Al punto che, per lo scudetto, la Snai quota ora le milanesi alla pari.

Aggiungiamo la vittoria di ieri del Napoli, a un punto dall’Inter e, a prescindere dall’esito sportivo, già abbiamo chi si frega le mani…

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ASTA FONDAZIONE PUPI MADRID: ZANETTI TACE, MENTRE SPUNTA UN’ALTRA MAGLIA INDOSSATA DA ETO’O A MADRID

Posted by ladycalcio su mercoledì, marzo 16, 2011

Il 7 marzo scorso, questo blog aveva  indirizzato a Javier Zanetti in persona una pressante richiesta di chiarimento in merito alle maglie di Madrid messe all’asta dalla sua Fondazione PUPI (vedi link in calce).  Il Capitano dell’Inter, grande uomo e modello di correttezze e di professionalità dentro e fuori dal campo, ha finora taciuto.

Forse, fedele alla mentalità distorta degli eroi pallonari, Zanetti si crede intoccabile ed esentato dal fornire spiegazioni ai comuni mortali? Oppure, “inchiodato” dai post circostanziati di Ladycalcio, semplicemente non sa cosa rispondere? Temo entrambe le cose, soprattutto la seconda. Per lui parlano tutte le contraddizioni che ho messo in luce. Dunque, chi tace acconsente?

Per inciso, dentro di me non avevo  mai creduto che i Campioni d’Europa si fossero mai separati dalla maglia della loro vita. Ma sono notoriamente un San Tommaso in gonnella, per giunta senza l’aureola.

Comunque sia, stante il comunicato ufficiale di FC Internazionale che spergiurava sull’unicità delle maglie indossate dai suoi eroi a Madrid, credo di poter dire che dopo le inquietanti incongruenze emerse, papà Moratti avrebbe avuto il dovere morale di prendere il suo Capitano per un orecchio e farlo rispondere. Proprio come si fa con i PUPI 😉 .

Al contrario, inter.it rilancia e annuncia, per domani sera, un’altra asta – stavolta a favore della Fundaction Privada Samuel Eto’o, che si terrà presso il Visionnaire di Milano. Fra i numerosi fantasmagorici cimeli, l’asta vedrà in palio, udite udite, la maglia indossata da Marco Materazzi al Mondiale di Berlino 2006” 😀 e “la maglia INDOSSATA da Samuel Eto’o durante la finale di Champions League dello scorso anno” 😀 : un altro dei “pezzi unici” che l’Inter aveva invitato ad acquistare su eBay la scorsa primavera  a favore della Fondazione PUPI e che ora, sembra aver acquisito il dono dell’ubiquità.

Se da parte di FC Internazionale questa fosse una “sfida”, la troverei comunque una “sfida” miserabile e senza senso. Non a me, peraltro, ma agli organi competenti.

Ieri sera a Monaco, intanto, l’inossidabile e onnipresente Zanetti ha dato forfeit per un malanno che alcune fonti definiscono “febbre” ed altre “problema intestinale” 😀 … talmente acuto da impedire all’atleta d’acciaio di scendere in campo (per inciso, la Gazzetta dello Sport – partner di FC Internazionale – 😀 glissa sul mal di pancia del Capitano e non ne parla neppure!!!!!!!). Forse, Zanetti si è finalmente reso conto di essersi messo nella condizione di poter subire una denuncia da parte degli acquirenti delle maglie, con il rischio che la stessa eBay si costituisca parte civile e che la credibilità sua e della Fondazione vada a farsi benedire.

Chiudo ringraziando pubblicamente il Direttore di Inter Channel Edoardo Caldara, fattosi portavoce della mia richiesta presso il Capitano. Che tace. Né accetterei i chiarimenti in altre sedi ventilati dal canale tematico: delle “difese d’ufficio” confezionate su misura ai giocatori o della smaccata propaganda mediatica sugli aiuti ai bimbi bisognosi, non me ne faccio nulla. Zanetti dimostri di avere gli attributi rispondendo a questo blog sulle discrepanze che ho messo in luce.

Nel frattempo, ho segnalato il “caso” a vari organismi e resto alla finestra, riservandomi sin d’ora di rendere pubbliche le mie richieste di chiarimento –  e i relativi destinatari. Per far sì che le mie segnalazioni non si fermino davanti alla linea di porta come il pallone di Schweinsteiger.

I link:

https://calcioparole.wordpress.com/2011/03/07/la-maglia-di-zanetti-sulla-bara-di-daniel-calcio-e-parole-chiede-un-chiarimento/

https://calcioparole.wordpress.com/2011/03/09/risponde-la-fondazione-pupi-quante-incongruenze/

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Bayern-Inter 2-3: ora manca solo Inter-Real

Posted by ladycalcio su mercoledì, marzo 16, 2011

Per quanto mi riguarda, l’unica sorpresa della serata è stata il forfeit di Capitan Zanetti 😀 , l’onnipresente in maglia nerazzurra. A proposito di maglie: che sia stato “Calcio e Parole” a fargli venire il “coccolone”? 😀

Per il resto,  avrei messo la mano sul fuoco sull’ennesimo  “miracolo” annunciato dell’Inter.  Al punto che anche dopo che il Bayern aveva segnato due reti, non ho dubitato un solo secondo che l’Inter ne avrebbe segnate tre 😉

Era tutto previsto“, scherza Leo nel dopopartita Sky. “Il dio del calcio è strano“, gli fa eco Moratti.  Ferma persino un pallone di Schweinsteiger davanti alla linea di porta.  Fabio Caressa su Sky:Se non ti entra quel pallone lì, devi pensare che qualcosa nella serata non va”.  Infatti. In quel momento ho avuto una certezza: succeda quel che succeda, stasera passa l’Inter. Come da copione, negli ultimissimi minuti, con l’esaltante retrogusto di lasciare con un palmo di naso avversari, detrattori, scommettitori… Sì, perché  quando il dio del calcio scrive una serata, non c’è papera di Julio Cesar che tenga, non c’è svirgolata di Pandev: anzi, la mette dentro proprio lui!

A completare il copione, l’ennesimo infortunio di Robben e l’ennesimo SMS di Mourinho.

Dopo quello grande del Bayern, urge un altro piccolo regalo per Moratti: un bel dizionario d’italiano 😀 . Il Presidentissimo su Sky: “(Leonardo, ndr) ha dato una dimostrazione di intelligenza, di grande capacità, che è utile anche per il proseguio 😀 (Presidente, si dice “prosieguo” 😀 )

La rivincita annunciata della Finale di Champions League 2011 va in archivio.

Ora, a completare l’opera manca solo il sorteggio Inter-Real, sfavillante sfida mediatica fra Mou e i suoi ex, anche se Moratti butta lì che “adesso ci toccherà il Barcellona, come al solito“.

Personalmente, per nulla sorpresa dall’esito della serata, trovo molto più interessanti la febbre e il mal di pancia di Capitan Zanetti.

Buonanotte 😉 , ne riparliamo immediatamente domani.

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RISPONDE LA FONDAZIONE PUPI: QUANTE INCONGRUENZE!

Posted by ladycalcio su mercoledì, marzo 9, 2011


In relazione al mio post sulla maglia della Finale di Madrid che Capitan Zanetti avrebbe donato a Daniel Busetti, ricevo questa email dalla Sig. Mara Sapia, responsabile della Fondazione PUPI a Milano, e la riporto integralmente con il “copia e incolla”. Segue la mia replica.


Gentile Sig.ra. Monica,

Sono Mara Sapia, responsabile della Fondazione PUPI a Milano.

abbiamo ricevuto con grande sorpresa la vostra mail e, se mi posso permettere, anche con un pò di delusione abbiamo letto il vostro blog.

La maglia indossata dal Sig. Javier Zanetti alla finale di Madrid è stata donata alla fondazione PUPI, e messa DA NOI all’asta, ed è l’unica che abbiamo messo all’asta con queste caratteristiche (INDOSSATA). Sull’autenticità e UNICITA dei pezzi possiamo anche dire che la stessa FC Internazionale ci sostiene nelle nostre aste da 10 anni.

Appunto in questi 10 anni di esperienza abbiamo imparato a utilizzare le nostre parole con molta precisione e cura, ci sono anche le certificazioni in ogni singolo caso. Lei da giornalista conosce meglio di chiunque altro il peso e il valore di ogni singola parola detta o scritta.

Li faccio un esemprio, degli altri campioni vincitori della tripletta c’erano allora maglie “PREPARATE” non INDOSSATE.

E una nostra responsabilità raccontare ogni singolo pezzo messo in Asta dandone descrizione di come è effettivamente.

Lei può immaginare che alle nostre aste partecipano colezionisti e fan di tutto il mondo, persone dal tutto rispettabili ma soprattutto informatissime. Ribadisco non abbiamo mai avuto una segnalazione di questo tipo perchè semplicemente non ci sono mai stati problemi questo genere.

Per quanto riguarda gli articoli che parlano della sfortunata e tragica storia  del sig. Daniele Busetti è importante sottolineare che da una parte la maglia è stata gentilmente consegnata alla famiglia del ragazzo da parte della società, che ancora una volta ha datto prova di grande sensibilità.

D’altro canto da nessuna parte (articoli sui giornali sportivi) c’è scritto MAGLIA INDOSSATA ma ben si MAGLIA DI.

Quindi ancora una volta credo che diventa di grandissima importanza comunicare e leggere con la maggior precisione possibile.

Considerando che in questo caso si mette in gioco la tristezza e il dolore più profondo che una famiglia possa provare e inoltre la credibilità di un professionista e uomo che da 10 anni porta avanti la sua Fondazione con il massimo della trasparenza.

L’invito gentilmente a visitare il nostro sito dove si racconta cosa facciamo in Argentina e forse diventa più importante raccontare questo tipo di attività alle persone, promuovendo discusioni e confronti positivi che possano portare a migliorare la vita degli altri. Segue un link con un riassunto del nostro lavoro spero li faccia piacere conoscerci un pò di più.

http://www.youtube.com/watch?v=A_Aun6z2AgU

a sua disposizione per eventuali chiarimenti.

Mara Sapia

Fondazione PUPI

LA REPLICA DI LADYCALCIO

Gentile Signora Mara,

La delusione, se permette, è tutta mia. Peraltro, proprio Lei che afferma di utilizzare le parole “con molta precisione e cura” e sottolinea “il peso e il valore di ogni singola parola detta o scritta”, si sta dimostrando alquanto male informata e a rischio di un clamoroso autogoal ai danni di Zanetti.

Scrive: “D’altro canto da nessuna parte (articoli sui giornali sportivi) c’è scritto MAGLIA INDOSSATA ma ben si MAGLIA DI”. Ahi ahi…crede davvero che io sia così sprovveduta da aver scritto un post del genere senza prima essermi minuziosamente documentata?

Da nessuna parte” sui giornali sportivi, sostiene? Cominciamo dalla “Gazzetta dello Sport”, il quotidiano sportivo nazionale più diffuso: nell’edizione di domenica 7 marzo, nel trafiletto a cura di Luca Taidelli intitolato “Da Zanetti una dedica speciale”,  il foglio rosa riporta: “Sulla bara bianca posta al centro della chiesetta dell’ Addolorata di Martinengo (Bergamo) è stata stesa la maglia che Javier Zanetti indossava nella finale di Champions”. (vedi link in calce).

Per inciso: strano che Taidelli, giornalista molto vicino all’Inter, abbia avuto una totale amnesia 😉 sull’asta della scorsa primavera, di portata storica…

Come se non bastasse, il concetto veniva ribadito da Inter Channel, canale ufficiale della Società FC Internazionale, nel corso della Rassegna Stampa di lunedì 7 marzo, condotta da Roberto Monzani, che commentava così il trafiletto della Gazzetta: “Il Capitano ha fatto avere alla famiglia una sua maglietta, anzi, LA MAGLIETTA, perché è la maglietta con la quale giocò la Finale di Madrid e su quella maglietta c’è scritto: ‘A Daniel con affetto, il capitano della tua squadra del cuore’“. (Se ha dei dubbi, può richiedere la registrazione della trasmissione a Inter Channel). Più ufficiale di così!

Di nuovo: anche Monzani, il cui canale si era occupato della fatidica asta,  soffre di amnesie?

Ma andiamo avanti. Nella versione online del 6 marzo, L’Eco di Bergamo, il più importante quotidiano della bergamasca, riferisce: “Nel pomeriggio di domenica 6 marzo, invece, intorno alle 15.30, sul feretro di Daniel è stata appoggiata la maglia numero 4 del capitano dell’Inter, Javier Zanetti. Si tratta della maglia utilizzata nella finale di Champions League contro il Bayern Monaco lo scorso maggio a Madrid, quando l’Inter vinse il match per 2-0”. Il quotidiano aggiunge che “La maglia è stata ritirata nella mattina nel quartier generale dell’Inter ad Appiano Gentile, nel Comasco, e portata a Martinengo nel pomeriggio”.  (Vedi link in calce).

La notizia è inoltre presente su più siti Internet. Due esempi a caso:

Tuttomercatoweb.com:Il capitano ha posto sulla bara bianca del ragazzo la maglia che indossava nella finale di Madrid, con la seguente scritta, ‘A Daniel con affetto il capitano della tua squadra – Zanetti’” .  (Vedi link in calce)

FC Inter1908.it Notiziario Nerazzurro: “Sulla bara del giovane e’ stata stesa la maglia che Javier Zanetti ha indossato nella finale di Champions League dello scorso maggio” (Vedi link in calce).

Non sto ad annoiarLa oltre.

Comeeee? Mi sta dicendo che “Per gli altri campioni erano all’asta le maglie preparate?” – e dunque, non quelle indossate?  😯   (!!!!!!!!!!!!!!)  Si rende conto di quello che sta affermando, Lei che sottolinea l’importanza di soppesare le parole?

In primo luogo, sta contraddicendo l’ufficialità di FC Internazionale, vostro partner nelle  aste da 10 anni. Nel comunicato ufficiale della Società del maggio 2010, che ho riportato con tanto di virgolettato , la Società aveva annunciato che “ i pezzi all’asta sono davvero unici e dal valore inestimabile: si tratta, infatti, delle maglie indossate dai giocatori nerazzurri nella finale di Champions League del 22 maggio a Madrid, contro il Bayern Monaco. Le maglie con cui Zanetti e compagni sono diventati campioni d’Europa”. (Vedi foto sopra) Più chiaro di così!!!! Ma si rende conto?

Di “maglie preparate” (dunque, in dotazione ai giocatori ma non indossate durante la Finale) messe in palio in quella storica asta, sento parlare per la prima volta e a questo punto, riterrei opportuno che anche eBay intervenisse a chiarire la situazione.

No, il mio scopo non è mettere in gioco la credibilità di Zanetti che, semmai, rischia di essere minata da interventi maldestri quali il Suo. Evidentemente, è costume dei calciatori delegare le risposte delicate ad altri anziché fornirle in prima persona. Nulla contro di Lei, ma avrei molto apprezzato una risposta personale di Javier… Per inciso, avendolo conosciuto tempo fa durante un evento, ne serbavo ( -ne serbo -) un ottimo ricordo.

Ho semplicemente chiesto un chiarimento su un’incongruenza grossa come una casa che trova riscontro sui principali mass media. Siamo davanti ad un ragazzo morto e a un utente eBay che per un pezzo dato per unico ha sborsato quasi 8.000 €. È soltanto una questione di chiarezza. La Sua risposta, oltre a non chiarire la questione, mi pare ingarbugliarla ancora di più.

A scanso di ulteriori passi falsi, invito a mia volta qualsiasi mio interlocutore a conoscermi meglio approfondendo “Calcio e Parole” e la mia linea durissima contro il “buonismo” di facciata dei calciatori e i relativi eccessi. Spero solo che nel caso di Zanetti e Daniel non si sia trattato di questo. Sarò molto franca: chi non sia uno sprovveduto, leggendomi capisce immediatamente che dei bei racconti sui siti e dei sorrisi ai bambini non me ne faccio assolutamente nulla. E neppure del numero di trofei vinti. Desidero la trasparenza che Lei sottolinea, più che mai quando si ha a che fare con gente che soffre.

Dia un’occhiata al “Caso Materazzi” (in homepage) e si renderà conto di quanto caro siano costati (e stiano costando) al giocatore e all’Inter la mancanza di trasparenza nei miei confronti, l’insensibilità dimostratami e l’intromissione di rovinosi terzi fra me e Marco.

Ricapitolando: Lei mi assicura che la maglia indossata da Zanetti a Madrid è quella battuta all’asta per 8.000 € la scorsa estate. Ne prendo atto. E allora: perché Inter Channel, organo ufficiale di FC Internazionale, e alcuni prestigiosi organi di informazione, affermano che il Capitano l’avrebbe donata pochi giorni fa alla famiglia del povero Daniel? Forse (conoscendo l’ambiente non mi è difficile immaginarlo), qualche “geniale” cervello nerazzurro ha “partorito” e diffuso questa voce (magari, all’insaputa di Zanetti) per gridare al mondo che grande cuore avrebbe l’Inter di Massimo Moratti? 🙂 . Beninteso, è soltanto un’ipotesi. Ma d’altra parte, mi è difficile credere che i media si siano inventati la notizia di sana pianta!

Altrimenti, cos’è accaduto?

In ogni caso: possibile che in tutto l’universo mediatico soltanto Ladycalcio si sia ricordata che la maglia era già stata battuta all’asta – IN UN’OCCASIONE STORICA – per quasi 8.000 €? 😀

A questo punto, solo Capitan Zanetti in persona potrebbe chiarirci il dilemma…

Grazie comunque per l’attenzione e cordiali saluti da

Ladycalcio

Ecco i link citati nel testo:

La Gazzetta dello Sport:

http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/marzo/07/Zanetti_una_dedica_affettuosa_ga_10_110307005.shtml

L’Eco di Bergamo:

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/190125_daniel/

Tuttomercatoweb.com:

http://www.tuttomercatoweb.com/inter/?action=read&idnet=ZmNpbnRlcm5ld3MuaXQtNDA4NDg

FC Inter1908:

http://www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=19480

La foto al computer acclusa è tratta dal Sito Ufficiale di FC Internazionale (inter.it)

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LA MAGLIA DI ZANETTI SULLA BARA DI DANIEL: “CALCIO E PAROLE” CHIEDE UN CHIARIMENTO

Posted by ladycalcio su lunedì, marzo 7, 2011

Avrete letto della maglia donata da Capitan Zanetti alla famiglia di Daniel Busetti, il 20enne supertifoso nerazzurro morto in circostanze drammatiche dopo lo choc di un incidente d’auto. Avrete probabilmente anche visto le immagini della maglia nerazzurra numero 4 posata sulla bara bianca del ragazzo.

Giornali, televisioni e siti Internet riportano all’unanimità che tale maglia sarebbe quella indossata dal numero 4 nerazzurro durante la Finale di Champions League a Madrid. Sul retro la dedica: «A Daniel, con affetto, il Capitano della tua squadra».

Ebbene: se la memoria non mi inganna, la maglia indossata a Madrid dal “Capitano della tua squadra era già stata battuta all’asta su eBay lo scorso giugno per la modica cifra di quasi 8.000 € , devoluti alla Fondazione Pupi dello stesso Zanetti. Lo stesso dicasi delle divise indossate nella stessa occasione dai compagni (quella di Milito era fruttata alla causa oltre 12.000 €).

Cosa dobbiamo pensare? Che a Madrid il Capitano abbia indossato due maglie, una nel primo e l’altra nel secondo tempo? Se anche così fosse, lo troverei quantomeno politically incorrect, dato che, annunciando l’asta, il Sito Uffciale di FC Internazionale aveva sottolineato e reiterato l’UNICITA’ dei pezzi, definendoli, appunto, “unici”.

Cito dalla news ufficiale di inter.it del 27 maggio 2010, che annunciava l’asta:

MILANOProseguono su ebay le aste in favore della Fondazione PUPI di Javier e Paula Zanetti. E questa volta, forse ancor più di ogni altra, i pezzi all’asta sono davvero unici e dal valore inestimabile: si tratta, infatti, delle maglie indossate dai giocatori nerazzurri nella finale di Champions League del 22 maggio a Madrid, contro il Bayern Monaco. Le maglie con cui Zanetti e compagni sono diventati campioni d’Europa.

Con l’intenzione di dare alla società, in maniera concreta, il loro aiuto in un’area di profonda crisi nella Repubblica Argentina, Javier e Paula hanno deciso di dare forma alla Fondazione PUPI creando uno spazio dove i bambini socialmente più svantaggiati e quelli disabili ricevano, nella loro prima infanzia, l’attenzione e la formazione che la loro età necessita. Acquistando su ebay le maglie della finale di Madrid si possono quindi aiutare questi bambini in difficoltà, portandosi contemporaneamente a casa un ricordo davvero unico”.

Dopo quanto riportato oggi dai mass media, “Calcio e Parole” e i suoi lettori chiedono cortesemente al Capitano un chiarimento in merito. Grazie.

PS  IL LINK A QUESTO POST È STATO INVIATO A “ZONA MISTA” (Inter Channel), CON PREGHIERA DI ESSERE INOLTRATO A JAVIER ZANETTI.

PS2  HO SUCCESSIVAMENTE  INOLTRATO LA RICHIESTA AL CAPITANO  STESSO, INVIANDOLA SIA AL SITO DELLA FONDAZIONE PUPI, SIA ALL’INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA DEL SUO SITO UFFICIALE.


Leggi il post sull’asta delle maglie di Madrid al seguente link:

https://calcioparole.wordpress.com/2010/06/14/asta-maglie-madrid-grandi-uomini-grandi-numeri/


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JULIO CESAR: MISTER SIMPATIA A “PRIMA SERATA”

Posted by ladycalcio su venerdì, marzo 4, 2011

Simpaticissimo. Sto parlando del portiere dell’Inter  Julio Cesar a “Prima Serata”, la trasmissione di Inter Channel in cui i protagonisti nerazzurri rispondono alle domande  inviate dagli abbonati.

Avevo già parlato di “Prima Serata” per criticare l’apparizione di Materazzi del 10 febbraio scorso, finta e prevedibile all’inverosimile. La puntata di ieri sera, dedicata al portierone nerazzurro, è stata fortunatamente tutto il contrario: genuinità, originalità e tanta simpatia ne sono stati gli ingredienti, ben valorizzati dai conduttori Edoardo Caldara e Roberto Scarpini .

La spontaneità si legge sul volto di Julio, fra l’incuriosito e il divertito.  La si era percepita sin da quando il canale tematico aveva simpaticamente mandato in onda un promo in cui il portiere si era inizialmente impaperato,  con tanto di  “no, rifaccio”…

Niente domande “istituzionali”, che abbondano già altrove. Julio Cesar rassicura semplicemente i tifosi nerazzurri sul suo futuro all’Inter dopo le voci di vari interessamenti nei suoi confronti e sulla sua voglia di rivincita dopo l’errore in Inter-Bayern.

Aneddoti , retroscena e qualche inedito si intrecciano fra le domande in studio e i messaggi dei tifosi. Sono questi gli spunti che più interessano agli appassionati: i dietro le quinte delle partite, degli allenamenti, della vita calcistica dei loro beniamini (non certo i teatrini e il “buonismo” preparato di Matrix)

Ed ecco Cesar svelarne delle belle: no, non  guarda i video degli avversari, poiché lo condizionano. Anzi, quando prima di un match a Palermo Roberto Mancini gli propose di disporre la barriera al contrario per mettere in difficoltà Corini, subito prese un goal. Il Mancio insistette a indottrinarlo sulle punizioni di Pavel Nedved prima di Juve-Inter,  sostenendo che il centrocampista ceco calciasse sempre sul palo del portiere.  Ebbene: dopo che da due punizioni scaturirono altrettante reti del bianconero sopra la barriera, il Mancio convenne che fosse meglio lasciar perdere e affidarsi all’intuito del suo estremo difensore…

Eppure, quando gli chiedono quale allenatore fra Mancini, Benitez e Mourinho sia stato più importante per la sua formazione, Julio non ha dubbi: Mancini.

E che dire di quel profetico  SMS ricevuto sul pullman prima del derby?  “Oggi tu pari un rigore a mezz’altezza a Ronaldinho tirato sulla destra”, diceva.  Chi avrebbe mai potuto immaginare i pensieri di Cesar quando Dinho si avviò al dischetto?

Ora, un ascoltatore gli ha predetto che Bayern-Inter finirà ai calci di rigore e lui, con la consueta spassosa mimica,  già si preoccupa della sofferenza di sua madre spettatrice…

Dopo l’incontro d’andata, Julio è veramente tornato a casa a piedi. Ma non per lasciar sbollire l’arrabbiatura dopo il goal subito; il fatto è che abita a tre minuti di strada dal Meazza e considerato l’imbottigliamento del post-partita, fa prima a tornare a casa a piedi. Quante volte l’aveva già fatto, soprattutto al primo anno di Inter, quando era ancora poco conosciuto! “Se cado dal balcone di casa mia, l’arbitro può fischiare un rigore. Sì, è proprio attaccato allo stadio”, scherza mimando il modo in cui si defila fra i tifosi che lo riconoscono.

“Giulio” va a ruota libera, è a suo agio. “Sto parlando troppo”, dice.

Legge personalmente alcuni messaggi, incappando di tanto in tanto in parole italiane che non conosce bene,  come  “pignolo”,  pelle d’oca”, “traghettatore”… sui cui non esita a chiedere chiarimenti … poi si fa applaudire (o si applaude da solo) compiaciuto. Che differenza rispetto al compagno Materazzi, più finto e artefatto che mai!

E facebook?  Giulione vi dà una dritta: non cercatelo con il suo nome. Tutti i “Julio Cesar” su Facebook, udite udite, sono farlocchi! 😯 Per dribblare i falsi, il portierone si è inventato un altro nome, che riserva tuttavia ai familiari e agli amici stretti.

Sorteggia quindi i biglietti-premio messi in palio dall’Inter, a cominciare da due tagliandi al primo anello arancio. “Diamogli il rosso, non l’arancio, mamma mia!”, scherza.

Ma soprattutto, Cesar mi è piaciuto per  come mi è sembrato partecipe verso i messaggi scrittigli di cuore dai tifosi più affezionati, che ricambia senza artifici vuoi con  un bacione spontaneo, vuoi cercando la giusta telecamera per porgere gli auguri di compleanno a una mamma nerazzurra.  “Mamma mia…”, esclama ripetutamente davanti alla raffica di lodi di una tifosa. “Mi carica!” assicura poi in risposta a un incoraggiamento.  Ci vuole così poco per far felice chi ti ha scritto!

Gulione va oltre il copione canonico e per il divertimento suo e dei fan, imita Scarpini in telecronaca ed Eros Ramazzotti.  Chiaro che, con questa simpatia, è impossibile non perdonargli l’errore in Inter-Bayern.

L’unica cosa che lo fa arrabbiare è leggere o sentir dire che “dopo l’incidente (d’auto, ndr) non è più lo stesso”. La replica è colorita: “Queste per me son tutte ca**ate”.

Scarpini e Caldara, giustamente, ridono soddisfatti. La trasmissione è riuscitissima. Bravissimi! Stavolta, la regia è loro – e non del  “Grande Burattinaio” – e si vede 😉 .

Leggete la differenza al seguente link:

https://calcioparole.wordpress.com/2011/02/13/materazzi-a-%E2%80%9Cprima-serata%E2%80%9D-la-sagra-del-farlocco/

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ALL’INTER L’AMBROGINO “RISCALDATO”

Posted by ladycalcio su giovedì, marzo 3, 2011

Sito Ufficiale di FC Internazionale, comunicato di martedì 7 dicembre 2010: Milano – “È con grande dispiacere che F.C. Internazionale deve constatare, anche in occasione di Sant’Ambrogio e dei conseguenti Ambrogini assegnati ai cittadini più illustri, la mancanza totale di un segno di riconoscenza da parte del Comune di Milano nei confronti della società nerazzurra per i grandi successi nazionali e internazionali ottenuti quest’anno (…)”

Il Sindaco di Milano Letizia Moratti, cognata del Presidente nerazzurro , aveva  così replicato: “Ho  chiesto ai miei uffici  e mi hanno detto che non è possibile dare due volte la benemerenza (già assegnata all’Inter nel 2008, in occasione del centenario di fondazione, ndr): non è mai avvenuto».

Ma si sa: in tutte le cose, c’è sempre una prima volta! Inoltre, ogni desiderio del Presidentissimo è un ordine! 😀 Fatto sta che l’Ambrogino , ormai snobbato dagli stessi milanesi poiché degenerato a premio delle polemiche, è stato assegnato oggi, 2 marzo,  😯 a Palazzo Marino alla Società nerazzurra. Fuori data e fuori tempo.

Come giustificare il voltafaccia integrale, sempre che in certi ambienti si possieda ancora una faccia?

All’uopo, sono state confezionate le “pezze” più assurde. Addirittura, qualcuno vorrebbe far coincidere l’insolita data di assegnazione della benemerenza con il mese del compleanno dell’Inter 😀 – marzo, appunto.  Per i non milanesi, ricordo che il riconoscimento prende il nome da S. Ambrogio, Patrono del Capoluogo lombardo, che si festeggia il 7 dicembre.

Letizia Moratti rivolta al cognato Massimo in una cerimonia tutta casa e famiglia:  “L’Ambrogino che ti era stato dato due anni fa era un Ambrogino ai 100 anni della storia dell’Inter , un Ambrogino  che ricordava una storia gloriosa, una storia nata nel marzo…  tra l’altro proprio nel 1909… 😀 (brusio in sala, ndr)  1809 😯 … (ride imbarazzata) … millenovecento… 😀  (il Sindaco spazia di un secolo, ma la data giusta – 1908 – proprio non la tira fuori, ndr). In un piccolo ristorante … (…)”.  Ma cos’altro aspettarsi da una sedicente interista nata che “diserta” lo  stadio poiché, per scaramanzia, guarda le partite da una poltrona portafortuna di casa sua? 😀

Tornando all’assegnazione tradiva dell’Ambrogino, riporto, senza commento, un estratto da Blog.it: Un ripensamento anomalo, quanto meno nei tempi. Che la lobby interista all’interno del palazzo abbia oliato e rimesso in moto gli ingranaggi fermi? Non è un caso che sul sito di FC Internazionale scopro che, per l’occasione, la società, a sua volta, darà un riconoscimento all’Inter Club Palazzo Marino, presieduto dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e dedicato a Giacinto Facchetti, raggruppa consiglieri, assessori, dipendenti tifosi nerazzurri e che, dal maggio 2007, “danno il proprio contributo anche attraverso il ruolo istituzionale che li contraddistingue”.

Fedele alla milanesità a tutti i livelli, il Presidentissimo, travolto e inebriato dal successo, sfodera dichiarazioni pre-derby da bauscia doc: “Beh, l’inter è Milano, cioè, è sempre stato….  i tifosi dell’Inter a Milano sono sempre stati considerati quelli fondamentalmente,  eh fondamentalmente …   i milanesi veri erano interisti, l’Inter rappresenta sempre … ha sempre rappresentato l’orgoglio dal punto di vista dello sport milanese. Naturalmente poi è arrivato anche il Milan 😯 (fondato nel 1899, ndr) che ha fatto molto bene, ma tradizionalmente è più … tradizionalmente per la città ha più radici l’Inter”.

Tifosi nerazzurri, non vogliatemene: cosa direste se le stesse affermazioni le avessero fatte, al contrario, Silvio Berlusconi o Adriano Galliani?

Smorziamo i toni” direbbe forse José Mourinho (a cui la pergamena dell’Ambrogino verrà recapitata a Madrid), che per dare il buon esempio, ha appena dato dell’ipocrita a un giornalista e ha definito il suo predecessore Pellegrini “Il primo degli ultimi”. 😦

E mentre si esalta il “valore etico” dei giocatori, le foto del supermilionario Eto’o che discute una sacrosanta multa di 38 € per sosta vietata in via Montenapoleone fanno il giro delle televisioni e della Rete. 😦

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