Nell’arte, esistono i falsi d’autore e le “patacche”.
Lo stesso dicasi, più che mai, del giornalismo televisivo. Non smette di dimostrarcelo Marco “Matrix” Materazzi, autore di una patacca storica in “Prima Serata” (Inter Channel) di giovedì 10 febbraio.
Marcone, redivivo dal letargo mediatico, ufficialmente risponde alle email degli abbonati.
Ladycalcio si spaparanza sul divano con accanto cioccolatini, bibite e il fedele bloc notes Bufala Bill, pronta a cogliere ogni perla che esce dalla bocca dell’eroe di Berlino e, come si dice nel gergo legale, ad usarla contro di lui – con tanto di prova TV. Da questo punto di vista, la trasmissione è una pacchia 🙂 .
Non me ne vogliano i bravi Roberto Scarpini ed Edoardo Caldara, autori di un eccellente restyling del canale tematico e di contenuti decisamente all’avanguardia, che illustrerò in dettaglio non appena l’emittente nerazzurra avrà completato la presentazione del nuovo palinsesto, divenuto ancor più ricco e interessante. Non per nulla, l’immediata sensazione è che il “copione”della serata non sia opera loro, bensì di qualcuno dall’alto. Qualcuno i cui desideri sono un ordine.
Diversamente da quanto accaduto per le apparizioni di tutti gli altri tecnici e giocatori, le domande rivolte a Matrix puzzano di farlocco – farlocco di pedana, per giunta – lontano un miglio. Al punto che sembrerebbero essere state maldestramente messe in fila su una “scaletta” preordinata. Marcone, l’”uomo vero” che non appariva più nei format di Inter Channel dallo sbarco dei Mille 😀 , esordisce con una bugia grossa come una casa: non sapeva di essere stato a lungo richiesto. Scarpini e Caldara, a cui per giunta tocca indorarlo e riverirlo, glielo fanno notare: “Ti è cresciuto il naso”, esclama il buon Roby”.
Materazzi, che dai silenzi mediatici di mesi è di colpo passato alla giostra delle emittenti TV, deve aver avuto il suo bel tornaconto per ritrovare la favella. “Ti stai preparando a diventare un dirigente dell’Inter?” gli viene domandato scherzosamente.
Come non sospettare lo zampino del “Grande Burattinaio”? Il sito inter.it non solo annuncia l’ospite il giorno precedente, ma reitera l’invito a seguirlo un’ora prima della trasmissione (!). Il giorno dopo, per chi si fosse perso la recita, vengono inserite nel palinsesto delle repliche supplementari. E per chi non fosse abbonato a Inter Channel? Sulla Gazzetta dello Sport del giorno seguente, ci pensa Luca Taidelli a fare il riassuntivo delle esternazioni di Matrix.
I “contenuti” di Marco sono tediosi, finti e prevedibili all’inverosimile. Oltretutto, quasi tutti proiettati al passato. Il filone è identico a quello dei soliti teatrini, dove il panegirico dell’ex-atleta è monocorde: grazie per quello che hai dato all’Inter, “ci hai fatto vincere un Mondiale”, sei l’eroe di Berlino, ecc…
L’occhio del supertifoso ingigantisce Materazzi fino a vederlo “monumentale” 😀 contro il Bari. E poi, “complimenti per quello che hai fatto e per quello che stai facendo” (panchina e apparizioni mediatiche da “ex”, ndr). Inevitabile che il panchinaro Materazzi, ormai fuori dai giochi, venga fatto figurare come team leader e giocatore richiestissimo, con tanto di improbabili sirene USA. Da tempo scalzato dalla rosa dei titolari, a Matrix non resta che gongolarsi “per come mi impegno in allenamento” 😀 e per i goal segnati nelle partitelle.
Argomento d’obbligo, il tema dell’amore eterno: devi stare all’Inter, sei il cuore dell’Inter… l’Inter che per Materazzi, milanista mancato in extremis, è diventata una scelta di cuore: per l’Inter, ora, è “pronto a tutto”. Rovistando in soffitta, udite udite, si rispolvera un concorso di Inter Channel vinto da una ragazza grazie un video dedicato a lui.
Il presunto contratto in tasca con il Milan si inserisce in un altro imprescindibile filone: quello delle polemiche trite e ritrite, che vanno a rivangare “materazzate” che una gestione appena più accorta dell’immagine del giocatore sconsiglierebbe di rinfocolare ad ogni apparizione: Materazzi “picchiatore”, il pugno a Bruno Cirillo, le scaramucce con Ibra, il rigore sbagliato in Inter-Siena dopo aver sottratto il pallone al rigorista designato Cruz, le volgarità dette a Zidane, il KO inflittogli da Lello Scevola dopo Rosarnese -Marsala della stagione 1993/94 😯 , Calciopoli, l’antipatia per Billy Costacurta, la maschera di Berlusconi al derby. La maschera, Matrix, sembra piuttosto averla in trasmissione.
Già: come indorare l’immagine di un Materazzi, se non con le solite smancerie? E allora: com’è gentile Marco fuori dal campo! E che qualità umane possiede! Che incontro speciale avrebbe avuto con lui quel tifoso che gli scrive, che infinita disponibilità da parte del giocatore, che gli avrebbe addirittura regalato una maglietta! E come supporto video, ecco le immagini di una camera da letto modello ultrà tappezzata di foto del difensore nerazzurro, con tanto di striscione “il 23 è un mito per me”.
Veniamo a un altro classico: la cantilena sul “grande uomo” 😀 , smaccata e sempre uguale come in fotocopia. Al punto da farmi temere che gli autori, che rimproverano i tifosi interisti di criticare Matrix “con tutto quello che hai fatto per l’Inter”, siano gli stessi caserecci amici che lo difendono su questo blog con nickname diversi ma con gli stessi identici non concetti e gli stessi identici errori di ortografia 😯 . Idem per le smancerie sul regalare il sorriso ai bambini di Inter Campus.
Per attribuire a Materazzi “il coraggio e la lealtà di essere sempre te stesso” bisogna proprio essere una ragazza di 18 anni – e non leggere “Calcio e Parole”.
Il successivo “must” in scaletta (poteva mancare?) è la famiglia di Marco: rieccoci alla sua “telefonista” di Perugia, ai tre figli e all’esibizione della fatidica maglietta con la scritta “Auguri Davide” dopo un goal al Milan, perfetta per lasciare la squadra in dieci in un derby.
Poteva mancare un abbonato che ha perso da poco la mamma e che fa di Materazzi il suo supporto psicologico? Certamente no!
Chiudono il cerchio i piagnistei, per la serie” Materazzi non le ha solo date, ma le ha anche prese”: rieccoci al cattivone Ibra nel derby,entrato per fargli male, rieccoci all’insulto “figlio di”…. Per dirla con Sandra Mondaini: “che noia che barba, che barba che noia!”
Per la verità, nell’Olimpo del preparato un’unica, improbabile, spassosa, esilarante new entry c’è: “Complimenti per il tuo inglese”! 😀 😀 😀 Marco ne diede sfoggio televisivo per due anni consecutivi in occasione della presentazione delle maglie nerazzurre in USA. Nel 2009 si fece fare da interprete da quel genio di Ibra, che lo prese in giro con queste parole: “My friend here didn’t go to school”… 😀 ( il mio amico non è andato a scuola), mentre nel 2010 rispose a una domanda rivoltagli in inglese supplicando: “Italiano…” 😀
Ahimé: anche nella sua lingua madre, Marco litiga con la grammatica e con i congiuntivi per tutta la trasmissione: “Non lo dico più se no sembra che è un alibi” … “mi sento uno importante alla quale 😀 piacerebbe giocare, perché altrimenti uno è meglio che smette” 😀 . Sui suoi figli: “a me basta che diventano uomini”.
Il Materazzi mediaticamente risorto scomoda Dante e l’Antinferno, ma scivola nell’Acheronte 😀 : “ Non ti curar di LORO ma guarda e passa” – ripete, laddove la frase di Virgilio nel 3° Canto dell’Inferno dantesco è “non ragioniam di lor, ma guarda e passa“. “Singolare che lo stesso errore sia stato commesso da un suo accanito difensore d’ufficio su questo blog…
Lor”, per la cronaca, sono gli ignavi, anime vili, vigliacche, indegne persino dell’Inferno, che in vita non fecero né il bene né il male, non osarono iniziative proprie e si lasciarono condurre da altri…
Sentite infine come Materazzi definisce Liverpool: “Napoli come ambiente senza i napoletani, che sono simpatici, e senza il sole … e non c’era il mare per fare il bagno”
IMBARAZZANTE
Materazzi non se ne rende conto, ma l’apparizione è quantomeno imbarazzante. Almeno, qualcun altro dovrebbe rendersene conto per lui e non per niente, a tratti credo di cogliere un po’ d’imbarazzo persino nei navigati Scarpini e Caldara. Matrix va a ruota libera, pieno di sé e più finto che mai, con il tono spavaldo di chi si sente le spalle coperte. A dire il vero, un po’ d’inquietudine la tradisce, rigirando nervosamente un foglietto fra le mani.
Per chi capitasse per la prima volta su questo blog, il “grande uomo”, il marziano operato di sindrome compartimentale 😀 con un’incisione di soli 2 cm 😀 e all’arco zigomatico sfondato senza neppure la rasatura del basettone 😯 , ha avuto paura di incontrare una lady. Non ha saputo dirmi un grazie per un lungo lavoro sul suo conto che gli avevo regalato. Lui, quello venuto dalla gavetta che regalerebbe i sorrisi, se n’è strafregato che ciò abbia peggiorato la salute di una persona a me vicina, in difficoltà, che tanto teneva a lui e a quel lavoro. Marco tutto questo non l’ha fatto da solo. Non sarebbe neppure in grado. Ma il coraggio di prendere un’iniziativa e di guardarmi negli occhi gli è mancato.
Lo show di “Prima Serata” è preordinato male ed eseguito peggio, al punto che non capisco fino in fondo se a parlare sia Materazzi di sua volontà o se “il nostro” sia stato malamente “istruito” da terzi. Sta di fatto che solo inter.it può definirlo “genuino e sincero”.
La mia impressione a fior di pelle è che la regia sia di “papà Moratti“… reduce dalla lettura di questo blog. Materazzi mi conferma che: “Sia quando ho fatto le cavolate che quando ho fatto le cose belle, lui (Moratti, ndr) è sempre stato dalla mia parte – lui e la sua famiglia”. Era la conferma che cercavo.
Anche Ladycalcio, adeguandosi all’ondata di apparizioni di Matrix, ha deciso di dedicare loro una serie a puntate 😀 , della quale il presente post costituisce la prima. E anche se ciò potesse spegnere a Marco il sorriso appena sbocciato, credo sia ora di tornare a parlare di sindrome compartimentale 😀 e di quel suo strano infortunio del 2007….
LA MIA DOMANDA FUORI ONDA
“Mi stai dando dell’ipocrita?” Ho ancora nelle orecchie questa domanda che Materazzi, messo di fronte alle sue incongruenze, mi rivolse al telefono.
Ciascuno legga il post al link in calce con tutta la storia, confronti il dire di Materazzi e il suo fare con la sottoscritta e si faccia liberamente la sua idea.
Materazzi a Prima Serata: “Sono uno che anche negli errori ha sempre ammesso”. E ancora: “Siamo veri e diciamo quello che pensiamo, non ce ne frega niente di nessuno”. Torniamo alla frase sui figli: “A me basta che diventano uomini”. Marco con me non lo è stato.
Caro Marco, la domanda che non ho inviato in trasmissione te La porgo online – e non credere che la leggano in pochi: qual è il tuo concetto di ipocrisia?
Leggi cos’è accaduto al seguente link:
https://calcioparole.wordpress.com/2008/11/24/perche-non-credo-piu-alla-sindrome-compartimentale-di-materazzi/
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