CALCIO E PAROLE

By "Ladycalcio". Il blog più censurato e più temuto dagli addetti ai lavori

Archive for ottobre 2012

ARBITRI DA SERIE C

Posted by ladycalcio su lunedì, ottobre 29, 2012

Che cosa ha pensato l’assistente Luca Maggiani nei 44 lunghissimi secondi passati dal momento in cui ha ritenuto valida la rete di Bergessio a quello nel quale il Catania si è ritrovato sullo 0-0 contro la Juventus a causa di un fuorigioco inesistente?” si domanda Francesco Ceniti su gazzetta.it

L’interrogativo è tanto più inquietante se pensiamo che, nel momento in cui ha maturato la decisione di segnalare all’arbitro Gervasoni l’inesistente irregolarità  sulla rete del Catania, l’assistente di linea si trovava nei pressi della panchina bianconera…

Dunque, il  goal validissimo annullato ai siciliani e quello in fuorigioco netto di Vidal convalidato alla Juventus hanno completamente falsato il risultato dell’incontro, regalando per l’ennesima volta alla Juve tre preziosi punti. Che dire dei disastrosi errori arbitrali che, sui vari campi,  hanno caratterizzato questo weekend di campionato?

Fondamentalmente, ciò che Massimo Mauro ha detto ieri nel postpartita Sky: “Da osservatore bisogna dire che oggi è capitato qualcosa che non vorremmo vedere, cioè errori che meriterebbero che il guardalinee di Catania e questo qui di Firenze  facessero un po’ di tirocinio in Serie C… Ecco, che facessero 4 mesi in Serie C e poi, forse, se si comportano bene in Serie C …  Perché davvero sono errori allucinanti, qualcosa deve capitare. No, non mi interessa  chi era e chi non era… Sono cose che non possono fare, capito? Perché veramente è un livello tale, quello degli arbitri, che non possono fare certe cose. Sai che io difendo sempre, ma però , quando sono errori così, è  difficilissimo dire ai protagonisti : “ Ecco, l’arbitro può sbagliare, può capitare. È  proprio difficile”!

Direi impossibile. Quanto all’auspicio della  Serie C, due pensieri soltanto:

1 ) Tragicamente, Luca Maggiani è assistente internazionale dal 2004;

2) Da anni sostengo che alla Juve sia stato concesso di tornare in Serie A troppo presto. Sarò impopolare quanto volete, ma i fatti mi stanno dando  ragione…

https://calcioparole.wordpress.com/2008/02/07/juve-carnevale-bianconero/

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Capitan Zanetti dirige gli Alpini: l’Inter verso Pinzolo 2013

Posted by ladycalcio su venerdì, ottobre 19, 2012

Avete mai visto Javier Zanetti dirigere un coro degli Alpini? No, il Capitano non si è montato la testa dopo i recenti successi canori: stiamo parlando del nuovissimo spot del raduno estivo 2013 dell’Inter a Pinzolo, nel cuore del Trentino, che lo vede protagonista insieme ad alcuni compagni.

Le gustose immagini del dietro le quinte, mandate in onda da Inter Channel, vedono i nerazzurri impegnati in attività-simbolo del Trentino stesso: Luca Castellazzi lavora a maglia con i guantoni (la lana è rigorosamente nerazzurra); Matias Silvestre realizza una tipica scultura in legno; Ibrahima Mbaye è alle prese con le mele Melinda, mentre Il Principe Diego Milito calca il prato della Pinetina con lo zaino in spalla, le “ciaspole” ai piedi e i bastoni da Nordic Walking.

Il più divertito e a suo agio appare proprio Zanetti, che su un piedistallo collocato in mezzo al campo, dirige un coro degli Alpini. Ma per il “Testamento del Capitano” – statene certi –  c’è ancora tempo!

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POVERO STRAMACCIONI! ALL’INTER DISIMPARA IL MILANESE

Posted by ladycalcio su sabato, ottobre 13, 2012

Mi sun de Milan”: questo lo svarione ortografico che da questa mattina fa bella mostra di sé (si fa per dire), sulla Home Page di inter.it, Sito Ufficiale di FC Internazionale.  Si legge in “primo piano“, direi primissimo, 😆 come biglietto da visita dell’Ufficio Stampa della Beneamata.

Con questa “perla”, inter.it intendeva riportare la spiritosa dichiarazione resa stamattina dal mister nerazzurro a Deejay Football Club. E se Strama – romano de Roma – ha detto giusto, la figuraccia è tutta dell’Ufficio Stampa nerazzurro che, in quel di Milano, ha sbagliato a scrivere il verbo essere nella propria “madrelingua”.

Innanzitutto, l’ortografia corretta: nel dialetto milanese, la prima persona singolare del verbo essere si scrive “mi sont”, pronunciata “mi sun(t)”.  E qui, l’orecchio musicale di un milanese d.o.c. dovrebbe subito volare a “Ma mi” (ma io, ndr), la celeberrima canzone meneghina scritta da Giorgio Strehler, musicata da Fiorenzo Carpi e interpretata da calibri come Ornella Vanoni, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber e Tino Carraro. “Mi sont de quei che parlen no” (io sono di quelli che non parlano”, ndr), recita il prigioniero che trascorre “quaranta dì, quaranta nott a San Vittur a ciapaa i bott” (quaranta giorni e quaranta notti a San Vittore a prender botte, ndr).

Come il gregge dei pecoroni, nel corso del pomeriggio i vari siti Internet riprendono l’errore da inter.it e lo ripubblicano beatamente senza neppure notarlo. Cadono nella trappola anche illustri quotidiani come Repubblica… Basta digitare l’errata accezione sul motore di ricerca di Google per ritrovarla su pressoché tutti i siti nerazzurri e nei principali spazi Internet dedicati allo sport. Senza falsa modestia, cari lettori, non su questo blog… 😉

Mi sont de Milan“, dunque.

Povero Strama. Lui che ce la sta mettendo tutta per imparare il dialetto meneghino. Da quale cattedra gli impartiscono lezioni di lombard? Né il tecnico capitolino può far conto su come i giocatori dell’Inter parlano in allenamento. Fra la schiera dei sudamericani e degli slavi che compongono la rosa nerazzurra, due soltanto potrebbero eventualmente essergli d’aiuto:  Luca Castellazzi da Gurgunzöla (Gorgonzola, ndr) e il quarto portiere Matteo Antonio Cincilla (l’unico nato a Milano). Ma chissà se parlano il meneghino, in via d’estinzione soprattutto fra i giovani…

Innanzitutto, caro Mister, complimenti per la Sua buona volontà e per il Suo impegno nel volerlo imparare. Li apprezzo molto e per questo, Le do una “dritta”: se vuole veramente  fare un figurone, vada da chi, all’Ufficio Stampa, ha scritto quelle righe e gli dica: “Milanes de Biella!” (milanese di Biella, ndr) – pronunciato così come si scrive. È un’espressione scherzosa che viene rivolta ai milanesi che parlano (o scrivono) male il loro stesso dialetto.

Aggiungo qualche link interessante:

Gli ausiliari nel dialetto milanese

http://www.scienafregia.it/ausiliari/

Il testo di “Ma mi” di  Strehler

http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=675

I verbi ausiliari in milanese

http://www.milanometropoli.com/STORIAMILANO/dizionarietto.htmù

I verbi ausiliari in milanese

http://www.maltrainsema.it/forum_forum.asp?forum=4&section=2&post=3

L’errore di Repubblica

http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/inter/2012/10/13/news/stramaccioni_derby_sneijder-44462482/

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MILAN-INTER 0-1:10 SPUNTI SUL DERBY DELLE POLEMICHE

Posted by ladycalcio su lunedì, ottobre 8, 2012

Il 192° derby della Madonnina va all’Inter per 1-0 (rete di Wally Samuel). Ma più che per il risultato e per  i valori del campo, questa stracittadina verrà ricordata per i veleni del postpartita innescati dalle troppe decisioni controverse dell’arbitro Valeri, culminate con l’espulsione per il doppio giallo di Nagatomo. Un provvedimento dubbio in sé ma dalle conseguenze lampanti: aver stravolto in toto l’assetto tattico dell’Inter e i valori della partita.

Premesso che calcisticamente non si è trattato di un bel derby, vi rimando altrove per l’interminabile moviola, limitandomi a 10 spunti colti al volo fra il terreno di gioco e la TV.

1)      Nessuno dei presunti uomini-derby della vigilia è stato decisivo per le sorti dell’incontro. Per ragioni diverse, sono mancati all’appuntamento con il goal Milito (mangiatosi davanti ad Abbiati il 2-0 decisivo che avrebbe spento sul nascere tutte le polemiche), Cassano (sostituito “forzatamente” dopo il rosso a Nagatomo), Coutinho, Al Shaarawyy, Robinho, Pazzini & Co. L’uomo-chiave per i 3 punti nerazzurri è stato il portiere Handanovic – ed è tutto dire!

2)      Né i già citati Cassano e Pazzini hanno fatto valere la legge dell’ex…

3)      Un po’ di numeri: come fa notare Roberto Monzani nel postpartita di Inter Channel, la vittoria nerazzurra è imperniata sul fattore 7: 7  ottobre, 7^ giornata di campionato e 7^ vittoria in trasferta in questa stagione per la Beneamata. Capitan Zanetti disputa il suo 45° derby (il 39° consecutivo), superando Beppe Bergomi nella classifica nerazzurra di tutti i tempi. Walter Samuel è alla sua 10^ vittoria in altrettanti derby in Serie A. Per il Milan, si tratta invece della terza sconfitta casalinga dopo quelle contro Sampdoria e Atalanta.

4)      Il derby lo perde anche la Dirigenza rossonera. Barbara Berlusconi lascia la tribuna prima del fischio finale e … a Sky chi ha sentito Adriano Galliani?

5)      Sul canale Sky 201, reduce dall’aver  trasmesso la diretta di Milan-Inter, nonostante la moltitudine di abbonati in attesa dei collegamenti con Milano, il postpartita inizia con le sorti di Napoli-Udinese e con un’intervista a Marek Hamsik.  E meno male che l’intervista a Walter Mazzarri va in onda successivamente,  poiché il “vizio” sta diventando tanto cronico, quanto irritante…

6)      Sky (in studio, Ilaria d’Amico, Gianluca Vialli Giorgio Porrà, Luca Marchegiani e Massimo Mauro), indispone anche per la ricerca della polemica a tutti i costi, in primis durante le interviste con i due tecnici. E quando il Presidente nerazzurro  Massimo Moratti (in collegamento telefonico) afferma di essere stato colpito dalle dedizione al lavoro di Stramaccioni – dote che lo assimilerebbe a Mourinho – Mauro esce con la seguente “perla”: “Non perché gli altri allenatori che ha avuto sono degli sfaticati, però, no Presidente?

7)      Dopo l’esultanza di Strama sotto la Curva Nord, ci risiamo con il vecchio paragone con Mourinho. Chi scrive apprezza Stramaccioni, oltre che per il suo lavoro, per la correttezza e la disponibilità verso i mass media e i tifosi. Alla larga, caro mister, dal modello dello Special Arrogant!

8)      Per le pagelle della Gazzetta dello Sport, il migliore in campo è Ranocchia, finalmente richiamato in Nazionale. Il foglio rosa parla di un derby “clima anni 60”, di un’”Inter tutta difesa e contropiede” e di un Ranocchiasupremo baluardio difensivo , come una volta – un secolo fa – Picchi e Burgnich”.

9)      La barzelletta del giorno è la recriminazione del tecnico rossonero Massimiliano Allegri, che si lamenta del fatto che Valeri abbia fischiato la fine del primo tempo con 12 secondi d’anticipo 😆 .

10)   Il cerchio si chiude  -o per meglio dire,  si era aperto- con la sonante vittoria delle ragazze nerazzurre nel derby femminile disputato nel pomeriggio all’Arena di Milano: 5-0 per l’Inter.  Più goal per le donne, dunque  e – auguriamo loro –meno veleno…

Foto tratta da inter.it

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E ORA, IL DERBY…

Posted by ladycalcio su venerdì, ottobre 5, 2012

Meno due giorni e vivremo il primo derby della Madonnina 2012-13, da un paio di settimane oggetto di pronostici e formazioni più o meno probabili. Come sono messe le due contendenti e chi è la favorita?

L’Inter, reduce dalla passeggiata a Baku, ha avuto facilmente ragione del modesto Neftchi grazie a tre marcature messe a segno da altrettante nuove leve:  Coutinho, Obi e Livaja, rispettivamente classe ’92, ’91 e ’93, si riconfermano  i volti in crescita della linea giovane di Stramaccioni.

A guardare i valori del campo, l’Inter sembrerebbe la squadra più accreditata alla vittoria: non soltanto in virtù del suo organico, ma anche poiché meglio disposta tatticamente e psicologicamente in ripresa.

D’altro canto, oltre a godere del fattore campo e del pronostico scaramantico che vorrebbe favorita la squadra più indietro in classifica, il Milan ha effettivamente il vantaggio di affrontare la stracittadina più riposato.  Infatti, mentre la notte scorsa gli uomini di Stramaccioni rientravano dalla lontana trasferta in Azerbaigian, quelli di Allegri già avevano all’attivo un giorno di recupero dopo l’Incontro di Champions League contro lo Zenit.

Ma cosa dobbiamo aspettarci sul campo?

Per quanto concerne i rossoneri, si delinea un Milan a due punte – presumibilmente il Faraone Al Sharaawy e Robinho – che porebbe successivamente giocare la carta dell’ex– Pazzini,  pronto a sfogare il dente avvelenato contro la Dirigenza nerazzurra.

Riguardo all’Inter, sembra scontato che chi ha giocato a Baku non giocherà il derby, che vedrà probabilmente  una coppia nerazzurra d’attacco Milito-Cassano, con quest’ultimo a far valere a sua volta la legge dell’ ex contro la sponda opposta del Naviglio. L’alternativa a partita in corso, che Billy Costacurta (Sky) ha dichiarato di temere particolarmente, potrebbe essere l’innesto di Coutinho, che con la sua freschezza costituirebbe una seria minaccia per le impacciate linee rossonere.

Domenica scorsa, intanto, ospite della trasmissione “Undici” (Italia 2), Antonio Cassano ha stilato il suo undici ideale: un 4-2-3-1 con Casillas in porta, linea difensiva formata da Candela, Yepes, Thiago Silva e Sergio Ramos, coppia di centrocampo Palombo-Emerson,  reparto avanzato con Cristiano Ronaldo, Zidane e Messi dietro alla punta di diamante Ronaldo. Allenatore: Fabio Capello. Che ve ne pare?

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