

Inter-Empoli di Coppa Italia del 19 gennaio è stata la millecinquecentesima partita da cronista di Roberto Scarpini in gare ufficiali. Senza contare le amichevoli, che secondo i colleghi di Inter TV ammonterebbero a circa 230. Anzi no, come ha precisato lo stesso Scarpini in una puntata speciale di Kickoff (InterTV) a lui dedicata, il suo 1500° commento in nerazzurro è stato Inter-Venezia di sabato 22 gennaio, dato che, a metà degli anni ’90, il grande Roby saltò un’Inter-Sampdoria per febbre alta.
L’unico forfeit in una fantastica carriera trentennale, che il collega Alessandro Villa ha calcolato pari a circa 100 giorni di radiocronaca/telecronaca ininterrotta.
Kickoff Speciale, condotto da Fernando Siani e Alessandro Villa con la presenza in studio di Scarpini, ha ripercorso i trent’anni di quest’ultimo al microfoni con tanti aneddoti. Tutto cominciò il 19 gennaio 1992 con la radiocronaca di un’Atalanta-Inter persa dai nerazzurri su rete di Bianchesi. Arrivarono poi le telecronache e il canale tematico Inter Channel (settembre 2000), ora InterTV, di cui Scarpini è stato a lungo Direttore.
Indimenticabile la diretta-record del 22 maggio 2010, giorno della conquista della Champions League da parte dell’Inter a Madrid, iniziata alle 10 del mattino e proseguita non-stop fino alle 7 del giorno seguente, per un totale di 21 ore di diretta.
Nella sua lunga carriera, Scarpini ha festeggiato da protagonista tutti i successi che un “cuore nerazzurro” può sognare: ha urlato “Campioni d’Italia!”, “I Campioni dell’Europa siamo noi”, “Campioni del Mondo!”. Per i campionati, come ha rivelato egli stesso durante la trasmissione, “Campioni d’Italia” l’ha sempre urlato per il numero di scudetti che l’Inter andava di volta in volta a vincere.
È di pochi giorni fa una soddisfazione unica: la vittoria sulla Juve in Supercoppa grazie a un goal del “Niño” Sanchez a pochi secondi dai calci di rigore, – e scusate se è poco.
Ègolègolègol nacque in Inter-Hertha Berlino di Coppa Uefa del 7 dicembre 2000 (giorno del Patrono di Milano Sant’Ambroeus) su una rete allo scadere di Hakan Sukur. Il record venne sul goal-vittoria di Ronaldo in Inter-Brescia della stagione 2001-02, quando Scarpini gridò ben 21 volte “goal”. L’esultanza del cronista nerazzurro divenne così popolare da far produrre un orsetto per bambini che esclamava ègolègolègol se gli si schiacciava la zampina.
Racconta Scarpini che in un pre-campionato, grazie a un pullmino-regia in cui riceveva il segnale via satellite, giunse a commentare ben due partite dell’Inter in un solo giorno, ricordato come “il giorno della doppia telecronaca”. Accadde nell’”anno delle bombe a Londra”: parte del gruppo andò a giocare un’amichevole Pre-Season in Inghilterra (Scarpini non ricorda con esattezza contro quale squadra), mentre un altro gruppo, per paura, rimase a Riscone di Brunico e disputò una partita contro il Cagliari.
(Dovrebbe trattarsi del 27 luglio 2005, in seguito agli attentati del 7 luglio. Il 27.7.05 alle ore 20.00 l’Inter disputò un triangolare contro il Cagliari e il Bolzano allo Stadio Druso di Bolzano, e alle 22.30 dello stesso giorno, un’amichevole contro il Crystal Palace in Inghilterra, ndr)
https://www.inter.it/it/news/2005/07/25/brunico-programma-delle-amichevoli.html
https://www.inter.it/it/news/2005/07/24/tournee-in-inghilterra-su-sportitalia.html
Mitici i soprannomi che Roby Scarpini ha dato a intere generazioni di giocatori nerazzurri: chi non ricorda Caffè Colombia (Ivan Ramiro Cordoba), Tractor (Javier Zanetti), l’Acchiappasogni (Julio Cesar), Arma Letale (Hernan Crespo), il Paso Doble (Figo), Matrix (Marco Materazzi) e l’Imperatore (Adriano)?Indelebili nelle menti dei tifosi i suoi “marchi di fabbrica” “cuori nerazzurri” e “forza ragazzi”, con cui inizia le telecronache, così come le sue frasi celebri:
“Nulla è impossibile per questa Inter” (Inter-Sampdoria 2004-05 sul 3-2 di Recoba)
“Là dove si annidano i nemici dell’igiene” (il tiro all’incrocio: “là puliranno?” 🙂 )
“L’Inter va a Madrid”, ripetuto à gogo al fischio finale di Barcellona-Inter, semifinale di ritorno della Champions League 2009-10)
“Manca solo il fischio di Mr Webb: Mr Webb, metti ‘sto fischietto in bocca!” (Finale di Madrid contro il Bayern)
Ci sta anche quel memorabile “spegnete pure la televisione, voi che potete”, nel derby perso 6-0 dall’Inter (11 maggio 2001), se è vero che persino il “miglior nemico” dell’altra sponda del Naviglio, l’ex-voce rossonera Carlo Pellegatti, si è complimentato con lui augurandogli tutto il bene per il prosieguo della sua carriera.
Kickoff termina con le immagini fuori onda di Alessandro Villa che durante la telecronaca di Inter-Empoli di Coppa Italia si affaccia alla postazione di Scarpini in tribuna stampa porgendogli una maglia della Beneamata con la scritta “Scarpini 30”.
Tutti i tifosi – nerazzurri e non – si augurano di continuare a sentire la sua inconfondibile voce, calda e stupendamente modulata, per altri 30 anni: forza, cuore nerazzurro Scarpini!