
Per la serie “i grandi esperti designati a occuparsi di calcio tedesco” -o del tedesco nel calcio :-)-, vi propongo, seppur con alcuni giorni di ritardo, l’ennesima rassegna di grossolani errori. Stavolta, tanto per cambiare, trattasi di scivoloni linguistici. Mi riferisco all’imbarazzante prestazione dell’interprete ingaggiata in occasione della presentazione all’Inter di Mateo Kovacic – espressosi appunto in tedesco – in data 8 febbraio 2013 e della trasmissione “Prima Serata” (Inter Channel), andata in onda la sera stessa.
Li ho trovati videoregistrati al rientro da una permanenza all’estero di qualche settimana 😎 e nonostante il tempo trascorso, reputo che valga la pena di riproporveli: senso travisato, omissioni, svarioni grammaticali, errori nell’enunciare nomi di calciatori noti che un professionista che si appresta a tradurre in televisione dovrebbe conoscere (fatto salvo che un interprete dovrebbe comunque sempre approfondire anticipatamente il contesto nel quale si troverà a tradurre).
Ho redatto la distinta degli errori registrazioni alla mano, poiché se qualcuno avesse da ridire…. prego, non avrebbe che da riascoltarseli e assaporarseli tutti di fila. E per agevolare chi desiderasse cimentarsi nell’impresa, ho riportato le rispettive enunciazioni (di Kovacic e dell’interprete) in lingua originale, corredate dalla traduzione errata e da quella corretta.
In un successivo post, che già vi preannuncio altrettanto impietoso, vi spiegherò perché accadono simili episodi e perché il livello medio dei traduttori italiani si presenta così scadente.
Kovacic se la cava decisamente bene: è sciolto, fluente…. Commette qualche errorino, ma è un calciatore croato, non un interprete. Ciò nonostante, figura meglio di una professionista.
Ultima precisazione: riporto le frasi in tedesco secondo le regole ortografiche “classiche”, essendo un’accanita oppositrice della ridicola riforma ortografica introdotta alla fine degli anni ’90 nei Paesi di lingua tedesca… per decisione ministeriale 😆 (questo ve la dice lunga): una riforma, per colmo di ridicolo, “riformata” a sua volta per ben due volte negli anni a seguire 😆 .
Dunque, allacciamo le cinture e partiamo, cominciando dalla presentazione di Kovacic nella sala stampa di Appiano Gentile.
1) Domanda: Sei stato paragonato a tanti giocatori del passato come Boban, Prosinecki e altri ancora. Secondo te a chi somigli… cioè, qual è un riferimento per capire che tipo di giocatore sei?
L’Interprete già travisa il senso della domanda : “Also, viele denken, daß du wie Boban und PROSINICK 🙂 bist, was denkst du eigentlich? (che significa: “Allora, molti pensano che tu sia come Boban e PROSINICK, cosa ne pensi?”)
E infatti, Kovacic precisa: “Ja also, ich glaube ich bin an gar keinem sehr ähnlich. Ich will, daß ich bin und ich will keinem nachmachen. Aber ja, also Prosinecki ist mein Lieblingsfußballer”.
La traduzione corretta: mah, credo di non assomigliare tanto a nessuno, voglio essere me stesso e non imitare nessuno. Però sì, Prosinecki è il mio calciatore preferito.
Ma ecco il botto dell’interprete: “Devo ammettere che Prosinecki è il mio ehm.. ehm.. calciatore preferito, ma mi paragono anche molto a Kaka…. 😯
“Anche a?”
“Kaka… Kakà….. Kaka”… 🙄 ripete la ragazza con e senza accento, come se di un problemino di accento si trattasse.
Interviene lo stesso Kovacic a rettificare: “Nein nein nein.. Also… Kakà Fußballspieler? Nein nein nein nein” (No, no, no… Kakà il calciatore? No, no, no, no…”) 😳
“No no no no” – e ci crediamo. Il nome del brasiliano scaturisce da un parto d’ingegno della traduttrice. Kovacic non si era nemmeno sognato di nominarlo….
L’Interprete tenta di correggere il tiro: “ Adoro comunque essere me stesso, cioè rimanere più a me stesso ❓ , non paragonarmi ad altri”. Complimenti per l’italiano.
2) Domanda: Indosserai – hai già indossato – la maglia numero 10 dell’Inter, che è stata di grandi campioni: Sneijder, Ronaldo e tanti altri. È pesante questa maglia o l’hai indossata tranquillamente?
L’Interprete (glissando su tutti i nomi): “Wie fühlst du Dich, Nummer 10 Trikot zu benutzen?” 😦 (Letteralmente: come ti senti a “usare” la maglia numero 10?). A prescindere dalla costruzione maccheronica, a un tedesco verrebbe da chiedersi a che scopo venga “usata” (questo è il significato del verbo “benutzen”) quella maglia, se come strofinaccio o altro… Il verbo corretto per indossare la maglia è “tragen”.
3) Domanda: Tu arrivi dalla Dinamo Zagabria, che ha uno dei migliori settori giovanili d’Europa. Ci sono anche adesso molti talenti, come Halinovic e Brodic. Ti piacerebbe in futuro vedere all’Inter altri giocatori croati, come c’è già Livaja? Vedere, diciamo, un’Inter più croata?
Kovacic: “Ich wäre sehr glücklich, daß Fußballtalente wie Halinovic in so einen Club kommen, aber das liegt nicht an mir; also das ist ihre Entscheidung und ich habe es sehr gut für Inter und für die Spieler, die in so einem Club spielen”
L’interprete (tagliando tutti i nomi): “Sì, certamente sono molto felice che talenti come HALENOVIC 🙂 … vengano qui e la cosa è buona ovviamente per entrambi, ma sarei veramente alquanto felice”.
Cosa aveva detto Kovacic: “sarei felicissimo se talenti come Halinovic venissero in un club del genere, ma non dipende da me. È una decisione loro”. Nell’ultima parte, a onor del vero, il croato pasticcia un po’ con la costruzione, ma il senso mi sembra comunque chiaro: “Quanto a me, l’Inter mi va benissimo così, con i giocatori che ci giocano”.
Un occhio e un orecchio esperti, colgono immediatamente quando un interprete è in difficoltà. Per quanto mi riguarda, qui il disagio lo percepisco chiaramente, così come alcuni risolini di Kovacic. L’insicurezza si nota anche quando chi traduce – come avviene in questo caso – continua a intercalare “ehm…. ehhhh…. ahhhh…” nelle frasi. Ma andiamo avanti.
4) Domanda: in Croazia hai giocato sia in una posizione più avanzata, che in una posizione più arretrata di centrocampo. Dove pensi di poter dare un contributo maggiore all’Inter?
Per tradurre “centrocampista arretrato” e “centrocampista avanzato”, l’interprete conia il fantasioso “neologismo” 🙂 “Mittlerer Fußball- Defender und –Offender”, attingendo dal pronto soccorso dell’inglese per tutti gli usi i termini che, evidentemente, non conosce in tedesco. 😳 No comment.
5) Kovacic nomina tre compagni che, all’Inter, parlano la sua lingua: Handanovic, Stankovic e Kuzmanovic. Tre nomi non esattamente sconosciuti che, ancora una volta, la traduttrice si guarda bene dal ripetere (li ha mai sentiti nominare?), chiamandoli semplicemente “colleghi croati che capiscono la mia lingua”. Per la cronaca, Handanovic è sloveno, Stankovic e Kuzmanovic sono serbi. 🙂
6)”Prendere in mano la squadra” viene tradotto “gut zu werden… jemand…?” (diventare bravo… qualcuno”)
7) Domanda: che emozioni hai provato il giorno del debutto con l’Inter e se c’è stato qualcuno che ti ha dato una mano in particolare…
Qui, l’interprete chiede che venga ripetuta la domanda. Chissà perché.
Alle ore 21, è la volta di “Prima Serata”, la trasmissione in cui il giocatore ospite risponde alle domande degli abbonati al canale tematico.
“Chi a casa capisce il tedesco sente in tempo reale”, esordisce il conduttore Roberto Scarpini. Ladycalcio ascolta in differita, ma poco importa
.
“Preferisci giocare in un centrocampo a 3 o in un centrocampo a 4?” Qui, non ci è dato di deliziarci con la traduzione verso il tedesco, ma nelle successive domande, per un capriccio tecnico, l’audio che dal microfono dell’interprete dovrebbe giungere in cuffia a Kovacic finisce in onda 😆 , dandoci la dimensione grammaticale della signora/signorina e delle sue doti di “comprehension”.
1) Domanda: come sono stati i tuoi nuovi compagni nell’accoglierti e cosa pensi di Capitan Zanetti?
L’interprete taglia tutta la prima parte della domanda: “Was denkst Du von Zanetti”? (Cosa pensi di Zanetti?) si limita a tradurgli. Kovacic, che evidentemente se ne accorge, la fa ripetere: “Was hast Du gesagt?”, cos’hai detto ❓ ). “Was denkst Du VON DEINE NEUE FREUNDE 😳 hier?, aggiunge la ragazza, sparando un accusativo da matita blu al posto del dativo dopo la preposizione “von” (declinazione corretta: von Deinen neuen Freunden, ndr),
Il povero Kovacic cerca di districarsi da solo in italiano: “Il capitano Zanetti grande “giocatori” … und ein sehr großartiger Mensch”
L’Interprete su Zanetti: “Eh beh, veramente un grandissimo giocatore, un giocatore di cuore anche”.
Il grande cuore di Zanetti non si discute, ma la traduzione corretta era “un grande giocatore e un grandissimo uomo (o: “una grandissima persona”)”.
2) Gli chiedono chi fosse il suo idolo da bambino, laddove “da bambino” viene reso “als Du Kinder warst” 😳 con il verbo al singolare e il soggetto al plurale (espressione corretta: “als Kind”). Per dare un’idea, tradotto in inglese lo svarione suonerebbe: “As you were a children” 😳 . “Idolo” viene tradotto in tedesco con due termini messi – in entrambi i casi erroneamente – al genere femminile: “eine Idöl” (ein Idol, genere neutro, ndr) e “eine Götze” (ein Götze, genere maschile, ndr.) Peraltro, il secondo termine significa “idolo” nel senso di “feticcio” e dunque, è assolutamente inadatto per definire un giocatore amato o che funga da modello… 😳 Per inciso, il termine più appropriato per designare un “modello” nel senso di un campione da imitare è “Vorbild“.
3) “Ich bin sehr dankbar, daß sie mich so begrüßt haben”, non significa che Kovacic è riconoscente “che mi apprezzano in questo modo”, bensì di essere stato “accolto” in questo modo.
4) E quanto a Robert Prosinecki, oltre ad essere il calciatore preferito di Mateo, dev’essere anche la bestia nera dell’interprete, che passa dal “Prosinick” della conferenza stampa mattutina a “Prosinecik” 😆
5) Quali altri sport pratica Kovacic oltre al calcio? L’interprete ci riferisce del basket, senza cogliere che il giocatore aveva citato anche il tennis…. 😦
6) Sei giovane, hai 18 anni ma hai già vinto tanti premi… Me lo confermi?
Kovacic fa notare che in Croazia la Dinamo è un grande club, che “gewinnt sehr oft die Meisterschaft. Und ja, darum habe ich schon zwei Meisterschaften und zwei Cups gewonnen”
L’interprete: “E quindi ha vinto ehhh… anche mmm… ohhh… 🙄 molte coppe, molte ehhh… molti campionati”.
La traduzione corretta era: (la Dinamo, ndr) vince spesso il campionato, quindi ho già vinto due campionati e due coppe”.
Infine, le ultime due domande, per le quali non sono in grado di fornirvi la risposta né in italiano, né in tedesco: quanto si è portata a casa l’interprete in cambio di questa fantastica performance? E soprattutto: chi l’ha messa lì ❓ 😳
La domanda, cari lettori, è stata girata a Inter Channel.
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