Germania e Belgio sono le grandi sconfitte di questo Mondiale.
Ridevano di noi, i tedeschi, quando per la seconda volta di fila avevamo mancato la qualificazione al torneo iridato. Ora che se ne sono tornati a casa con la coda fra le gambe, oltre che fra le polemiche, accusano la Spagna di aver volutamente perso contro il Giappone (2-1) per evitare di incontrare il Brasile agli ottavi.
Fra le mille proposte di novità e cambiamenti nel calcio, dico la mia: come nelle Coppe Europee, anche nelle competizioni per nazionali vedrei meglio i sorteggi che non il tabellone con gli incontri già designati. In occasione di Mondiali ed Europei, le accuse e i sospetti di “biscotto” sono infatti sempre più frequenti e rischiano di falsare l’esito dei tornei.
In un’intervista a “Die Welt”, il centrocampista tedesco Joshua Kimmich ha definito l’eliminazione della Germania a Qatar 2022 come “il giorno più difficile della mia vita”, non nascondendo la paura personale di “cadere in un buco nero”.
Su ZDF, l’attaccante del Bayern Thomas Müller parlato di un “disastro assoluto”, mentre l’ex Michael Ballack ha recriminato contro la validità del goal del Giappone, ribadita per contro dalle immagini e dalla Fifa.
https://gianlucadimarzio.com/it/fifa-secondo-gol-giappone-spagna-news-2-dicembre-2022
Ad ammettere l’amara verità è stato il CT Hans Flick ad ARD: già dopo il primo tempo il tecnico tedesco era contrariato dalle infinite occasioni sprecate dai suoi uomini, che se concretizzate, avrebbero potuto vedere la Germania in vantaggio di tre goal. Invece, quella che si è vista è stata davvero una brutta squadra: scadente negli schemi, sprecona e – se mi è consentito esprimere un parere scomodo nell’epoca della globalizzazione imperante-, snaturata nel classico ed esaltante gioco tedesco dai troppi oriundi.
L’uscita del Belgio (sconfitto per 2-0 dal Marocco) si è trasformata nel dramma personale di Romelu Lukaku, che al termine della partita ha lasciato il terreno di gioco coprendosi il volto con la maglia e sferrando un poderoso cazzotto alla panchina: un triste epilogo assurto a simbolo della disfatta dei Diavoli Rossi e della loro “bandiera”.
Il fallimento ha avuto come conseguenza le dimissioni del CT Roberto Martinez, che con tutta probabilità aveva convocato Lukaku più per il prestigio del suo nome che per la forma fisica, notoriamente precaria dopo i guai muscolari accusati all’Inter. Persa l’occasione di collezionare finalmente un trofeo internazionale, la Nazionale Belga, con 11 convocati Over 30, è ora chiamata a un rinnovamento totale.
https://sport.sky.it/calcio/mondiali/2022/12/01/belgio-ct-martinez-dimissioni-mondiali
Qatar 2022 entra nel vivo e prosegue con gli ottavi.