CALCIO E PAROLE

By "Ladycalcio". Il blog più censurato e più temuto dagli addetti ai lavori

Archive for giugno 2012

CALCIO E PAROLE COMPIE UN LUSTRO

Posted by ladycalcio su sabato, giugno 30, 2012

GIVE ME FIVE!

DAL 1° LUGLIO 2007… 5 ANNI DI “CALCIO E PAROLE”

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AUF WIEDERSEHEN, DEUTSCHLAND!

Posted by ladycalcio su venerdì, giugno 29, 2012

Oliver Kahn, Lothar Matthäus e Thomas Strunz ci avevano  visto giusto:  l’Italia è – e rimane – la bestia nera della Germania.  Nell’ennesimo rovinoso Day After calcistico, tuttavia, nella terra di Angela Merkel regnano soprattutto costernazione e incredulità. Infatti, al di là degli opinionisti più quotati, l’intera legione teutonica  era fermamente convinta non soltanto di avere già eliminato l’Italia, ma addirittura, di avere già in mano il titolo e la coppa di Campioni d’Europa.

Affrontare le partite credendo di averle già vinte:  si tratta di un bacillo di tifo inestirpabile e galoppante che, da qualche tempo, affligge la Germania in occasione delle più importanti manifestazioni calcistiche. Si manifesta, in sintesi, con un delirio di onnipotenza nazionale a decorso fulminante, tale da alterare la corretta valutazione delle potenzialità degli avversari. In brevissimo tempo, dai tifosi l’epidemia  si diffonde a macchia d’olio all’intero universo mediatico e, quel che è peggio, alla squadra. Lo stadio finale della “malattia”, che interviene dopo la sconfitta, è un fulmineo crollo psicofisico, accompagnato da depressione e senso di prostrazione.

Era già accaduto a Barcellona ’99 prima della Finale di Champions League fra Bayern e Manchester United,  a Berlino 2006, e più recentemente, prima delle finali di Champions  2010 (Inter-Bayern) e 2012 (Bayern-Chelsea).

Arrivederci Italia”, si era congedato lo studio  ARD in perfetto italiano prima di cedere la linea ai suoi telecronisti.

Apocalittico, per contro, lo scenario del dopo partita, con la regia tedesca che si sofferma su un affranto Thomas Müller,  rimasto a piangere in panchina con la testa nascosta sotto un asciugamano.  L’immagine-simbolo della disfatta tedesca è subito ripresa da bild.online, che riportando le dichiarazioni del ct Joachim Löw titola: “Lacrime negli spogliatoi. L’Italia ci butta fuori”.

Il voto peggiore (6, corrispondente al nostro 4), viene assegnato a Schweinsteiger, Podolski e Gomez.

I commenti del post-partita sono improntati alle lodi all’eccellente tattica messa in atto dall’Italia e all’operato della “sorpresa” Cesàre Prandelli, rigorosamente con l’accento sulla “a”.

Il Capitano tedesco Philipp Lahm recrimina sugli errori dei compagni e sul precoce svantaggio che, dal suo punto di vista, ha compromesso la partita.

L’opinionista ARD Mehmet Scholl, ex-Bayern, si cala nei panni dello psicologo, facendo notare con quale trasporto e passione i giocatori italiani abbiano cantato l’Inno Nazionale. Nessuno, in casa tedesca, si fa l’esame di coscienza sul bacillo d’onnipotenza di cui sopra e sul relativo modo di affrontare gli avversari.

Nella consueta tavola rotonda del post partita, ARD pensa bene di sdrammatizzare la serata storta proponendo il cabarettista Matze Knop, che qualcuno ricorderà come autore della scherzosa canzone “Numero uno” su Luca Toni. Stavolta, Knop è nei panni di Franz Beckenbauer, con tanto di travestimento, occhiali e parrucca bianca.  L’imitazione è perfetta, l’accento e la cadenza anche. Se non fosse per le stupidaggini che spara nelle sue analisi, a non guardarlo diresti che a parlare è il vero “Kaiser” Franz”. E comunque, complimenti a Montolivo, che “parla tedesco meglio di Podolski!

Ladycalcio invia il seguente commento in tedesco a bild.online: “Nessuno ha detto che gli italiani, dopo essere andati ai supplementari contro l’Inghilterra, avevano 120 minuti in più nelle gambe e 2 giorni in meno di riposo alle spalle prima della semifinale”.  Il commento viene ripetutamente inviato, ma inspiegabilmente, non compare online. Troppo scomodo?

Aufwiedersehen, Deutschland!

I pronostici di Kahn, Matthäus e Strunz

http://bit.ly/OfC1bD

La canzone di Matze Knop su Luca Toni

http://www.youtube.com/watch?v=htqaaM_UIg4

Matze Knop imita il Kaiser Franz

http://www.youtube.com/watch?v=baowwpRv3kk

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SARÀ ITALIA-GERMANIA! SI AVVERA IL PRONOSTICO DI TRE GRANDI “EX” TEDESCHI

Posted by ladycalcio su lunedì, giugno 25, 2012

Gli Azzurri di Prandelli eliminano l’Inghilterra ai calci di rigore al termine di una partita all’ultimo respiro. In semifinale si rinnova l’eterna sfida fra Italia e Germania, che tante emozioni ha regalato nelle varie edizioni dei Campionati del Mondo e d’Europa.

Che i tedeschi ci temano, non è una novità. Sentite come si erano espressi sul possibile abbinamento – ancor prima della nostra qualificazione –  tre  famosi  “ex”.  I pronostici e le dichiarazioni che seguono sono stati rilasciati ai microfoni dell’emittente televisiva ZDF in occasione del quarto di finale Germania-Grecia (4-2) di venerdì sera.

Oliver Kahn, ex-portiere  del Bayern e della Nazionale tedesca, ora opinionista ZDF: “Dobbiamo prenderla come viene, ma se devo dire francamente come la penso, gli inglesi sono più congeniali al nostro gioco.  In passato,  in momenti come questo, li abbiamo quasi sempre battuti: anche agli Europei del ’96 li incontrammo in semifinale e li battemmo (6-5 ai rigori, ndr).  Li sconfiggemmo anche ai Mondiali ’90 (4-3 ai rigori in semifinale, ndr), a Sudafrica 2010 (4-1 agli ottavi, ndr)… Insomma, contro l’Inghilterra abbiamo avuto quasi sempre la meglio. L’Italia è una squadra  ostica, molto meglio organizzata tatticamente, contro la quale è più difficile giocare. In ogni caso, è meno adatta al nostro tipo di gioco. Se incontrassimo l’Inghilterra, saremmo leggermente avvantaggiati”.    

Nel successivo talk show condotto da Markus Lanz (ZDF), l’ex-nerazzurro Lothar Matthäus si dichiara sulla stessa lunghezza d’onda del compagno di squadra nel Bayern:  “(Contro l’Inghilterra, ndr), passerà l’Italia. Gli italiani giocano molto bene, con eccellente ordine tattico. Dopo i Mondiali 2010 si sono rinnovati alla grande, con l’innesto di giocatori giovani. Ho visto le partite d’esordio contro la Spagna e la Croazia e devo dire che hanno veramente un’ottima squadra. Se dovessero passare il turno contro l’Inghilterra – e questo è il mio pronostico –  per noi non sarebbe certamente una partita facile.  Non lo sarebbe neppure contro l’Inghilterra, ma credo che contro l’Italia avremmo maggiori difficoltà, come è sempre avvenuto nel corso delle varie edizioni dei Mondiali e degli Europei. Mi rifaccio al ‘96, al ’90,  ai tanti tornei in cui contro l’Inghilterra ci qualificammo  alle semifinali o alla finale. Con tutto ciò, mi auguro di incontrare l’Italia per eliminarla e andare noi in finale”.

Infine Thomas Strunz, che tutti ricorderete per la celebre invettiva di Giovanni Trapattoni. Anche l’attuale opinionista della trasmissione “Liga total(Sport1), aveva visto come prossimo avversario l’Italia: “Non posso che associarmi a quanto ha detto Lothar.  Contro l’Italia avremmo maggiori difficoltà. L’Inghilterra sarebbe un avversario più facile”.

Invece, il duello infinito si rinnova ancora una volta. Purtroppo per gli Azzurri, con oltre 120 minuti in più nelle gambe e 2 giorni in meno di recupero rispetto agli storici avversari.

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COLLOVATI: FIGURACCIA “FUORI ONDA” IN GRECIA-RUSSIA

Posted by ladycalcio su martedì, giugno 19, 2012

Nulla va più in onda dei fuori onda.  Una regola televisiva che ormai conoscono anche i sassi. Eppure, per la gioia di YouTube e Striscia la Notizia, ogni tanto qualche televolto più o meno noto ci ricasca.

L’ultimo ad essere “pizzicato” e messo in Rete à stato una mia vecchia conoscenza:  il navigato opinionista Rai Fulvio Collovati, che in quello che credeva essere un fuori onda di Grecia-Russia, ha definito la Greciauna squadra di m”  😯 .

Con tanto di doppia erre moscia a firma della “performance” 😆 .

Sì, cari vecchi affezionati lettori, proprio Collovati: colui che, come ben ricorderete, nel 2007 si stracciò le vesti per  il mio correttissimo (ma scomodo) commento sulla vittoria di Champions League del Milan, prontamente censurato e considerato  da rosso.

Rosso, ora, il Campione del Mondo 1982 dovrebbe esserlo di vergogna.

Ascolta la gaffe di Collovati a questo link:

http://www.liberoquotidiano.it/video/1040706/Figuraccia-di-Collovati—Grecia-squadra-di-m—-.html

Leggi come andò nel 2007:

https://calcioparole.wordpress.com/la-vergogna-della-censura/

L’articolo censurato:

https://calcioparole.wordpress.com/2007/07/01/15/


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CECCHI PAONE E LA CASSANATA SUI GAY

Posted by ladycalcio su mercoledì, giugno 13, 2012

Calciatori  tutti casa e famiglia, uomini da sogno votati in toto a moglie e figli. Di botto,  scopriamo che uno degli eroi Azzurri della spedizione polacca ha avuto un’avventura sentimentale con… Alessandro Cecchi Paone 😯 .

“De gustibus non est disputandum”, dicevano i latini. Premesso che per quel che mi riguarda sono saldamente ancorata sulla sponda eterosessuale,  viviamo in un mondo libero, in cui ciascuno è giustamente padrone di fare le sue scelte, più che mai nel campo affettivo.

Detto questo, oltre a non scandalizzarmi più di nulla, non mi meraviglio più di nulla, meno che mai del manifesto sgretolamento dell’idilliaca facciata familiare dei calciatori, a cui non ho mai creduto.

Ritengo invece che ci si sia spinti troppo in là nel concetto libertà di parola.

Cecchi Paone, autore del libro ‘Il campione innamorato. Giochi proibiti dello sport’, avrebbe dovuto avere la riservatezza di tenersi per sé la presunta relazione. Quanto a Cassano,  solito andare a ruota libera, lo conosciamo tutti. Proprio ieri si è autodefinito “ignorante”,  scherzando addirittura sul concetto “se penso quello che dico, sai che cosa vien fuori”.  Inopportuno è stato chi gli ha posto una domanda  fuori luogo e fuori contesto, facendolo cadere nel tranello della polemica planetaria. Il talento di Barivecchia, questo sì, avrebbe assolutamente dovuto risparmiarsi quel vocabolo offensivo nei confronti di chi sta “sull’altra sponda”.

Il risultato più deplorevole dell’ultima cassanata è che ora, oltre alla curiosità morbosa nei confronti degli  Azzurri, si è scatenata la “caccia al gay”. Cecchi  Paone ci fa sapere che nella nostra Nazionale ce ne sarebbero due (più  un bisessuale e tre “metrosexual”), creando l’ imbarazzo che possiamo immaginare in seno alla squadra. Sempre ammesso che sia vero, non ci interessa.

L’invito, piuttosto, è a non aggiungere ulteriori elementi destabilizzanti  alla nostra Nazionale, già gravata dal caso scommesse, e a riflettere sul male che può fare una parola buttata lì con leggerezza, che in un minuto fa il giro del Mondo…

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PAULA ZANETTI: A CALCI … NEL PALLONE FINO AL VICARIO DI CRISTO

Posted by ladycalcio su martedì, giugno 5, 2012

Il Capitano nerazzurro Javier Zanetti, gladiatore di San Siro, si presenta con l’abito della festa davanti a Papa Benedetto XVI, gli reca in dono  una maglia dell’Inter personalizzata con la scritta “Benedetto 16”  e gli depone fra le braccia il pargolo neonato. Segue a ruota – in senso  reale ma soprattutto figurato –  la Sig.ra Paula, che presenta al Santo Padre il resto del reggimento messo al Mondo.  È un idillio familiare da cartolina.

Del resto, siamo alla Festa Mondiale delle Famiglie. Qual migliore occasione, per la moglie “protagonista” di un calciatore, per imboccare “di diritto” la scorciatoia verso il Papa davanti agli spalti gremiti esibendo i goal segnati con il Capitano del Triplete?  Meglio del cacio sui maccheroni!

La passerella delizia i curiosi, dà un’aria tanto per bene all’ambiente del calcio e fa buono alla Chiesa maschilista contro l’avanzante esercito di signorine palestrate con il corpo scolpito e la laurea in ingegneria.

La visita del Sommo Pontefice a Milano è contrassegnata da clamorosi controsensi e rovinose gaffes. A fare gli onori di casa alla festa delle Famiglie cristiane all’ombra della Madonnina è il Sindaco di sinistra Giuliano Pisapia, paladino dei diritti delle coppie di fatto. Con tanto di gaffe sul Commissario Rex nel discorso ufficiale. Su Rai1, Don Antonio Mazzi si lancia in un’invettiva contro la borghesia (“ha annullato l’essenza del Cristianesimo” )e in un’ analisi sul calo demografico che dimostra drammaticamente quanto il clero sia fuori dal Mondo: “Io mi domando come mai le famiglie povere hanno 5-6 figli e le famiglie medio-borghesi ne hanno a malapena uno”. Secondo il fondatore di Exodus, alla radice del problema starebbe, udite udite, il “lasciarsi condizionare dalla media borghesia, dallo star bene, dall’avere tutto…”. Tragicamente, Don Mazzi non è stato informato che in Italia vi sono famiglie medio-borghesi di disoccupati e cassintegrati che non arrivano alla fine del mese.

Giustizia, uguaglianza, pari opportunità sono le parole con cui le Autorità si sciacquano la bocca per tre giorni, ma tanto per cominciare, il Papa se lo “bevono” i curiali, i parrucconi delle istituzioni e … qualche raccomandato più o meno illustre.

Dopo aver  emulato il marito dribblando il sorteggio fra la moltitudine, in coda davanti al Papa nel tempio del calcio Paula Zanetti si sente come la First Lady deputata a fare gli onori di casa.

È una mia opinione personalissima, ma vedo quel posto “usurpato” a una persona penalizzata dalla vita, per la quale quell’intenso incontro-lampo avrebbe potuto essere un corroborante viatico spirituale nel lutto, nella sofferenza o nella malattia. Pensate alle persone anziane e sole, mutilate, in carrozzina, o comunque, in una Milano blindata, paralizzata nei trasporti e nella viabilità –  impossibilitate a farsi interi chilometri a piedi e a rimanere accalcate per ore nella ressa di Bresso…  con il risultato di non riuscire a vedere il Papa manco con il binocolo.

E ammesso che tutti costoro riescano a consolarsi con l’”Inno alla Gioia” di Schiller, non credo che Gesù Cristo, del quale Benedetto XVI è il Vicario in Terra,  avrebbe messo ai primi posti della fila la moglie ricca sfondata – e consentitemelo, raccomandata – di un eroe del pallone … Chi lo conobbe bene ci  tramanda come desse la precedenza ai poveri e agli ultimi, non certo ai campioni di tutto e ai rispettivi congiunti che vivono, come si dice a Milano, “nel brodo grasso”.

Ma paradossalmente, ci troviamo in uno stadio di calcio, tempio del profano mascherato per l’occasione da sacro. Qui, del sacro vengono capovolti valori e precetti, secondo una scala delle Beatitudini che recita:  “Beati i primi, beati i ricchi”. Valori pericolosamente a rischio di radicarsi nei bambini del Capitano, in virtù del dato di fatto inconfutabile che  sser figli di un Campione d’Europa e del Mondo ti spalanca le porte al Vicario di Cristo e… al Cielo 😆 , con tanto di benedizione speciale personale e Indulgenza Plenaria concessa a chi abbia partecipato almeno a un evento, pardon, a una funzione del 7° Incontro Mondiale delle Famiglie. Paghi uno – anzi, è gratis- e porti via tre.

Benedetto XVI ci fa sapere che le famiglie con la casa e l’esistenza distrutte dal terremoto sono un grande dono per la Chiesa, in quanto l’aiutano con la loro sofferenza. Il Santo Padre ci risparmia “spiegazioni” sul confronto stridente con chi nella vita ha di tutto e di più – e ci fa un santo piacere.

Il Papa appare affaticato e frastornato dai mille discorsi e dai mille volti attorno a lui. Il braccio inesorabile del cerimoniere non fa sconti a nessuno e dopo pochi secondi, fa da parte la Sig. ra Paula e i suoi rampolli.

Parlando dell’amore coniugale, il Pontefice fa cenno al miracolo delle Nozze di Cana (l’acqua trasformata in vino).  In riferimento alla maglia donata da Capitan Zanetti al Papa, mi riallaccio invece alla moltiplicazione dei pani e dei pesci, pardon, delle maglie di Zanetti, ampiamente trattata da questo blog nel marzo 2011. A quell’epoca, il Capitano dell’Inter che abbiamo visto vestito a festa  accanto al Papa inviò in dono sulla bara di Daniel Busetti, un ragazzo morto tragicamente a vent’anni, una maglia data per indossata in occasione della Finalissima di Madrid 2010, laddove quella stessa maglia risultava essere stata battuta mesi prima all’asta su eBay come pezzo unico per un ingente somma di denaro a favore della Fondazione Pupi di Paula e Javier Zanetti. Un enigma riguardo al quale chi scrive, per trasparenza, chiese pubblicamente e ripetutamente un chiarimento  a Javier in persona, senza ottenere da lui alcuna risposta: tutto quanto ricevetti fu un’email della Sig.ra Mara Sapia, responsabile della Fondazione,  da fare invidia a Pisapia e Don Mazzi per gaffes e contraddizioni.

Vien da dire:  andate a farvi benedire tutti quanti.

 

Leggi il “caso” delle maglie di Zanetti e della Fondazione Pupi a questi link:

https://calcioparole.wordpress.com/2011/03/07/la-maglia-di-zanetti-sulla-bara-di-daniel-calcio-e-parole-chiede-un-chiarimento/

https://calcioparole.wordpress.com/2011/03/09/risponde-la-fondazione-pupi-quante-incongruenze/

https://calcioparole.wordpress.com/2011/03/16/asta-fondazione-pupi-madrid-zanetti-tace-mentre-spunta-unaltra-maglia-indossata-da-etoo/

(La foto è tratta da inter.it)

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