
Sarebbe alla ricerca di una squadra, sta per compiere 38 anni e non si allena da oltre due mesi, cosa che tutti se ne guardano bene dal far notare. Come se non bastasse, mentre i suoi compagni si apprestano a disputare il derby di Supercoppa Italiana a Pechino, l’ormai turista balneare Marco Materazzi si fa fotografare all’Aquafan di Riccione con quel paio di chiletti in più sull’addome che mettono in rilievo l’uomo vitruviano tatuatovi… Potrei chiudere qui l’articolo, tagliando la testa in quattro righe alla megabufala dell’estate, che vorrebbe Materazzi aspirante a disputare ancora una, addirittura due stagioni agonistiche lontano dall’Inter.
Invece, è interessante fare il punto sulla strana estate di Matrix.
Eravamo rimasti all’inizio di luglio, in attesa dell’ufficializzazione della rescissione del contratto del giocatore con l’Inter. L’attesa, a dispetto di quanto riportato dai media (secondo i quali Matrix avrebbe rescisso ufficialmente in data 14 luglio nello studio del Dottor Ghelfi, alla presenza dell’avvocato Capellini e del suo procuratore Vigorelli) prosegue assumendo risvolti sempre più grotteschi.
Fino a prova contraria, infatti, quotidiani e siti Internet diversi da quello ufficiale nerazzurro (inter.it), non costituiscono l’ufficialità di FC Internazionale. Ebbene: su inter.it, il comunicato ufficiale dell’addio di Matrix ai colori nerazzurri deve ancora comparire, alla pari di uno straccio di ringraziamento da parte della Società per i 10 anni di onorato servizio di Marcone in nerazzurro. Quanto ai titoli del notiziario sportivo di Inter Channel del 14 luglio, udite udite, annunciavano l’addio al calcio di… Patrick Vieira. Il blog di Matrix tace sull’argomento, senza neppure un saluto ai fedelissimi. Gatta ci cova.
Mi risulta che Materazzi abbia rilasciato le ultime dichiarazioni davanti alle telecamere lo scorso 6 giugno fuori dagli uffici del Presidente Moratti. Poi, è sparito nel nulla senza un chiarimento. Da quel momento in poi, tutte le sue presunte dichiarazioni sono state delegate ad interposta persona, neanche il diretto interessato si fosse trovato in esilio.
Le illazioni sul futuro del giocatore, infarcite di contraddizioni, sono state diffuse dai giornali, messe in bocca di volta in volta al suo Procuratore Claudio Vigorelli, o addirittura, riportate da siterelli minori millantanti esclusive da fantacalcio.
Da segnalare anche il caso delle presunte dichiarazioni di Matrix (qui, l’aggettivo “presunto” è inflazionato) pubblicate “in anteprima” il 5 luglio scorso dalla “testata giornalistica” 🙂 FcInterNews.it e date per tradotte da un non meglio precisato “magazine inglese”. Qui, Matrix le spara davvero grosse contro Rafa Benitez e Roberto Mancini, “rei” rispettivamente di avergli negato i minuti finali della Finale della Coppa del Mondo per Club e di averlo relegato in panchina. Titolo dell’articolo, a cura di Guglielmo Cannavale: “Matrix a 360°: “Benitez via non per colpa mia. Sul Mancio e sul futuro…”. Ma occhio alla “fonte”: “traduzione di FcInterNews.it. Già, ma da quale magazine inglese l’avreste tradotta, caro Guglielmo?
L’intervista viene ripresa da una miriade di siti e siterelli, senza che la fonte inglese venga mai citata. Ora: o FCInterNews.it è stato davvero “politically incorrect” (nel giornalismo è correttezza citare sempre la fonte originale da cui si riprendono notizie, interviste, foto o quant’altro, più che mai in caso di articoli così lunghi), oppure, mi sento autorizzata a pensare che FcInterNews.it abbia dato direttamente voce al Campione del Mondo in disarmo diffondendone dichiarazioni-barzelletta tipo quella secondo cui la vittoria nel Mondiale per Club sarebbe stata più merito suo che di Benitez. 😆 Ebbene, cari lettori: presto ci toglieremo insieme il dubbio.
Nella lunga intervista apparsa sulla Gazzetta dello Sport del 20 luglio, a cura di Andrea Elefante 😀 , Marcone se la prende invece con Leonardo, reo di averlo “tradito”:”Prima ha detto che non rientravo più nei suoi piani, e poi ha lasciato l’Inter, ma per me ormai era troppo tardi. Ma come, troppo tardi!? Leo se n’è andato a metà giugno e il contratto di Materazzi sarebbe stato ufficialmente rescisso il 14 luglio…
E Gasperini? “Ha fatto le sue scelte, ma non mi conosce”, afferma “il nostro”. Non ci siamo: la rescissione “ufficiosa” del contratto di Materazzi era già stata annunciata il 20 giugno; pertanto, la sua decisione di lasciare l’Inter non potrebbe essere imputata neppure all’avvento del nuovo tecnico, che in quella data non era ancora giunto a Milano, né tantomeno aveva impostato il suo piano di lavoro e la rosa.
UN TIPO “IMPEGNATIVO”
“Impegnativo”: così Leonardo avrebbe definito Materazzi. Come dargli torto, considerato il superlavoro a cui ha sottoposto la Società, Inter Channel, i media e lo staff medico di FC Internazionale dopo aver creato il noto caso con Ladycalcio? Più che mai, dopo la mia imbarazzante lettera aperta al Prof. Francesco Benazzo, luminare del Policlinico San Matteo di Pavia, che avrebbe risolto la sindrome compartimentale acuta del “Guerriero” “per via endoscopica” e “con un’incisione di soli 2 cm”… Lettera rimasta senza risposta. A meno che l’allontanamento di Matrix dall’Inter possa essere considerato tale…
LA “SUA” COPPA ITALIA
“Alla fine non avevo giocato nemmeno la “mia” Coppa Italia“, si rattrista Marcone nell’intervista alla “Rosa”. Verissimo. Dopo Inter-Genoa del 12 gennaio, Matrix è stato escluso persino dalla competizione minore e privato persino dal motivatore Leonardo del contentino degli ultimi minuti della Finale. Secondo voi, considerando che Materazzi ha fatto la stessa identica fine (la panchina) con Mancini, Benitez e Leonardo: siamo davanti a tre allenatori orchi, incapaci e insensibili o a un giocatore ormai improponibile anche per pochi minuti?
FERMO DA OLTRE 2 MESI
Al di là di tutto questo, è inconfutabile che un giocatore che abbia intenzione di continuare a giocare (più che mai a 38 anni e più che mai in una compagine di buon livello), abbia necessità di allenarsi. Sottinteso, in una squadra. Marco non è un nuotatore che sta preparando la traversata della Manica in solitario, né un maratoneta che si scarrozza 30 km al giorno da solo fra strade, boschi e colline. Un calciatore ha bisogno di un impianto sportivo, di una compagine in cui inserirsi, di compagni con cui allenare la tattica e le situazioni di gioco. È inoltre risaputo che i “signorini” del calcio, al contrario di tanti atleti delle discipline individuali in grado di gestire in proprio la preparazione, da soli non sono neppure in grado di allacciarsi le scarpe. Ecco perché i giocatori intenzionati a cambiare maglia, in attesa di conoscere la loro nuova destinazione, continuano ad allenarsi con la squadra che intendono lasciare. Matrix no. Anzi, è come sparito nel nulla per quasi due mesi. Strano, eh?
È tutto strano e nebuloso in questa vicenda. Anche la tesi secondo cui Materazzi avrebbe rescisso dalla reggia dei Campioni del Mondo prima ancora di aver trovato una nuova sistemazione.
Riflettendo a fondo sul contesto delle contraddizioni dell’intera storia, soprattutto sull’assenza di una comunicazione ufficiale da parte di FC Internazionale sull’avvenuta rescissione del contratto, si potrebbe infatti ipotizzare che Matrix, vittima di una dolorosa crisi di fine carriera, si sia preso intenzionalmente un timeout rigenerante lontano dallo stress e dai rumori del calcio, gettandoci un po’ di fumo negli occhi con bufale estive, smentite e contro smentite aventi il solo scopo di ricordarci che è ancora al mondo. Magari, nella speranza di poter tentare un improbabile ritorno in nerazzurro. In questa ottica potrebbero rientrare anche le fugaci foto scattate a Riccione dopo l’orario di chiusura dell’Aquafan e dopo quasi due mesi di lontananza dal calcio, corredate dalle rassicuranti righe apparse sul Sito dell’Aquafan stesso (www.aquafan.it) : “ E’ in gran forma Marco, anche se il suo futuro è incerto: dopo aver rescisso il contratto con l’Inter, potrebbe giocare una ( voglio esagerare!, ndr) o due stagioni all’estero”. Come dire: guardatemi! Sono qui, abbronzato e bello come il sole! Vuoi dire che qualcuno aveva temuto che a tenerlo lontano dalla scena fosse qualche “risentimento” più ostinato degli altri?
Continuando con la Gazzetta del 20 luglio, si arriva all’assurdo: “Poi, a saperlo prima, avrei forse salutato il mio pubblico durante il match col Catania all’ultima di campionato anche se avrei rischiato di emozionarmi e di fare figuracce”, afferma Matrix, che delle figuracce sul campo deve avere un concetto molto personale e che comunque, mai avrebbe potuto eguagliare quella del suo labiale ai giocatori della Lazio del 5 maggio 2002… O vuole farci credere che Leo – o chi per lui – abbia aspettato a escluderlo dalla rosa dopo il 28 maggio, quando Marcone si era dichiarato strafelice all’Inter e mai stanco di sollevare coppe?
MORANDI CHIAMA MATERAZZI?
Materazzi cercato da Morandi? No, cos’avete capito? Non da Ladycalcio Monica Morandi, ma dal suo omonimo canoro Gianni. La “bomba di fantamercato” di Matrix al Bologna viene immediatamente smentita dal ds dei felsinei Salvatore Bagni e definita “qualcosa che qualcuno (immaginiamo chi, ndr) ha tirato fuori e nulla più”.Eppure, da oltre 10 giorni si insiste a ripetere che Marco si sarebbe preso due giorni di riflessione: a pancia all’aria a Riccione, fra una piadina romagnola e un buon bicchiere di Sangiovese. Sorbole!
IL 23 era UN MITO PER ME
Si era detto che dopo il ritiro di Materazzi, il mitico numero 23 che fu di Maurizio Ganz (“el segna semper lu”), non sarebbe mai più stato assegnato e sarebbe entrato nella leggenda nerazzurra alla pari del 3 di Giacinto Facchetti. Ora, ci raccontano che Matrix l’avrebbe dato in eredità al suo successore Andrea Ranocchia, con tre effetti immediati: 1) Gravare il povero Andrea di un onere di cui avrebbe cordialmente fatto a meno; 2) Far sì che le magliette numero 15 di Ranocchia restassero inaspettatamente “sul gobbo” ai venditori dell’abbigliamento tecnico nerazzurro, con relativo danno economico in tempi di crisi; 3) Gettare un po’ di fumo negli occhi.
E se è vero che Matrix non ha salutato i tifosi, è altrettanto vero che questi ultimi, presi da vicende ben più importanti dei suoi teatrini (vedi le polemiche sullo Scudetto 2006 e le vergognose accuse a Facchetti), non sembrano per nulla curarsi della sua assenza.
Del resto, fino a che la comunicazione ufficiale della rescissione di quel benedetto contratto e uno straccio di grazie al “nostro” non saranno comparsi sul Sito Ufficiale nerazzurro, gli sparuti manipoli di nostalgici che ancora intonano il coro “Tutti pazzi per Materazzi” sono autorizzati a sognare che, dopo un lungo timeout rigenerante, FC Internazionale sortisca dal cappello un Matrix rimesso a nuovo. Anzi, dal berretto. Anche se non sarà più quello con il numerone 23.
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