CALCIO E PAROLE

By "Ladycalcio". Il blog più censurato e più temuto dagli addetti ai lavori

Archive for gennaio 2011

PAZZO, PAZZESCO, PAZZINI

Posted by ladycalcio su domenica, gennaio 30, 2011

L’esordio che ogni attaccante sognerebbe:  doppietta con due reti da manuale,  in rimonta e davanti al proprio pubblico. Questo il biglietto da visita di Giampaolo Pazzini, già soprannominato “Pazzo”,  che ribalta le sorti di Inter-Palermo facendo letteralmente impazzire  San Siro.

Per l’ex-doriano è un tributo di applausi e di affetto, per gli spettatori del Meazza un pomeriggio ricco di spettacolo e di emozioni.  Gli esordienti in nerazzurro in verità sono due: Pazzini, appunto, e il francese Houssine Kharja, che riportano sul campo rispettivamente la maglia numero 7, che fu di Luis Figo, e la numero 14, appartenuta al connazionale Patrick Vieira.

Pazzini toglie le castagne dal fuoco a un’Inter sì vivace e grintosa, ma dal gioco caratterizzato da preoccupanti fasi di blackout, vedi lo svantaggio dopo soli 5 minuti, le insicurezze sulle incursioni di Miccoli e una difesa che ha subito 12 goal in 7 partite. Fra le individualità, si distinguono il rientrante portierone Julio Cesar, autore di una splendida parata sul rigore di Pastore e sulla successiva ribattuta, e Maicon, instancabile propulsore sulla fascia.

In questa Inter dai due volti, sconcertano purtroppo altri uomini: Coutinho e Santon sono inguardabili, Milito è l’ombra di se stesso.

Preoccupa il Cuchu Cambiasso, che  chiede la sostituzione ed esce dal campo toccandosi il retrocoscia. L’illusione che la falcidie di infortuni fosse terminata con l’esonero di Benitez, si è definitivamente spenta.

Da parte nerazzurra si è vista la grinta, da parte del fischietto Rizzoli, purtroppo, decisioni arbitrali a dir poco controverse. Il distacco dal Milan (9 punti con la partita di Firenze da recuperare) resta per ora invariato.

Le foto sono tratte dal Sito Ufficiale di FC Internazionale, inter.it

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DAL “PASTICCIO RANOCCHIA” RISPUNTA UN INGUARDABILE MATERAZZI

Posted by ladycalcio su venerdì, gennaio 21, 2011

Non lo si sapeva da giorni, lo si sapeva da settimane. Il recupero di Inter-Cesena, match della 16^ giornata, era stato fissato per mercoledì 19 gennaio. Così come si sapeva che Andrea Ranocchia aveva già disputato la stessa giornata con la maglia del Genoa.  Secondo  Luca Taidelli (La Gazzetta dello Sport) “L’unica norma certa è la 34 comma 2 del Noif (norme organizzative interne federali) che sancisce l’impossibilità per un giocatore di giocare più partite nello stesso giorno. Ma non si parla di giornata calcistica. E comunque non è prevista la sconfitta a tavolino, ma soltanto sanzioni pecuniarie”. Secondo le fonti di FC Internazionale,  i legali della Società non avrebbero ottenuto in tempo risposte sicure in merito all’utilizzo di Ranocchia. Pertanto,  nel timore di vedersi successivamente infliggere una sconfitta a tavolino, l’Inter avrebbe deciso di non schierarlo.

Comprendo le incognite generate da simili lacune della normativa, ma non il modo di gestire l’incognita da parte dell’Inter. Si confabula e si tergiversa fino a poco prima del fischio d’inizio, al punto che la squadra inizia il riscaldamento un quarto d’ora dopo i portieri. In una serata gelida, vengono compressi i tempi di una delle fasi più delicate ai fini della prevenzione degli infortuni – il riscaldamento, appunto. Sarà un caso, ma  Milito si infortuna e Lucio, già acciaccato, fatica per tutta la partita.

LEONARDO È DAVVERO UN UOMO LIBERO?

In occasione della sua presentazione, Leo si era reiteratamente dichiarato un uomo libero. Ebbene: ne sto accuratamente monitorando la situazione, le dichiarazioni e le scelte. Premetto che considero Leonardo un uomo molto intelligente e che lo apprezzo molto come professionista, come tecnico e come persona.

Tuttavia, la scelta di schierare Materazzi titolare contro il Cesena non mi quadra del tutto e per certi versi, mi pone dubbi simili a quelli espressi sulla libertà di scelta di Benitez prima del derby. Fu quella l’ultima partita di campionato disputata da Matrix, terminata con una scenografica uscita in barella e tante contraddizioni mediatiche sulla sua notte all’Ospedale di Niguarda 😀 .

Che Leo debba pagare un tributo mediatico a un altolocato tifosissimo di Matrix 😉 , me lo suggeriscono certe sue “forzature” sulla presunta ottima condizione del suo macilento numero 23 e quel continuo nominarlo a sproposito. Per dirla con Mourinho, Leo non è un pirla. Dunque: avrà deciso liberamente di schierare Materazzi titolare? E soprattutto: dopo la disastrosa prova di mercoledì sera continuerà a raccontarcelo in forma smagliante? 😯

D’accordo che il Cesena non è il Milan. Eppure, nonostante la quart’ultima in classifica sia rimasta in 10, Matrix è riuscito ancora ad essere il peggiore in campo 😦 .

L’ANALISI DELLA SUA PARTITA

No, non vorrei far nascere una profonda ruga sullo splendido viso del mister 😦 , ma…

Matrix non è più soltanto lento, a tratti è addirittura fermo. L’ho già scritto più volte: non va più sull’uomo, rimane indietro nei rientri, si limita a stazionare nella sua porzione d’area molleggiandosi sulle gambe. Devia qualche pallone per Lucio, resta in disparte negli arrembaggi avversari, non intercetta neppure più i palloni.

Nella serata di mercoledì ho visto aumentare i retropassaggi a Castellazzi.

Materazzi non spinge, non costruisce più nulla: i suoi perfetti lanci lunghi, gli assist di testa e le sue avvincenti galoppate in avanti sono soltanto un ricordo. Il confronto con i compagni di reparto è impietoso:  Chivu spinge sulla fascia e segna il goal della vittoria su azione, Maicon (definito “irrefrenabile” da Fabio Caressa su Sky) va più volte in conclusione, per non parlare dell’instancabile Zanetti e di Lucio (a parte l’altra sera, quando non stava bene)…

Matrix vive di rendita: trotterella verso l’area avversaria sui calci piazzati, sperando che prima o poi gli capiti sui piedi o sulla testa un pallone da mettere dentro. Non batte neppure più i corner. Perde colpi ad ogni partita anche nel gioco aereo, da sempre sua prerogativa. Ad osservarlo con attenzione, sembra che manchi di lucidità negli interventi…

Leonardo, stimato per la sua visione lucida del gioco, non può non aver annotato sul suo taccuino i seguenti episodi:

1° tempo

3’ Materazzi non controlla un pallone alto e lo rinvia di testa verso il centro, consentendo a Parolo di tirare a rete.

8’ Perde l’uno contro uno su Giaccherini a ridosso della linea di fondo. Zanetti raddoppia e mette sul fondo in scivolata.

9’ Andrea Paventi (Sky) da bordocampo: “Le prime indicazioni di Leonardo: (vuole, ndr) la difesa più alta, Materazzi spesso rimane un po ‘ troppo indietro, lo vuole più alto, deve uscire più rapidamente”.

10 Matrix rinvia sui piedi di un avversario.

14’ La “balia” 😀 – come l’ho soprannominato – prende in braccio Eto’o , autore del 1° goal nerazzurro.

17 Viene anticipato di testa da Bogdani. Più precisamente,  Matrix non si eleva neppure, sembra avere i riflessi completamente appannati.

19’ Respinge di testa un tiro di Jimenez.

23’ Rete di Bogdani, autore di una girata a rete che Matrix non vede neppure. Materazzi finisce a terra lungo e disteso in stile “pippero”.  Non possono sempre accorrere Zanetti o Maicon! Marchegiani su Sky: Probabilmente, Materazzi doveva guardare un po’ più l’uomo” …”poi, anche in questo caso la conclusione di Bogdani passa tra le gambe di Materazzi” 😀 .

29’ Pareggio del Cesena. Nessuno ferma  Giaccherini, che fa il bello e il brutto tempo e conclude in rete. Sul goal, Materazzi è completamente fermo.

30’ Neppure stavolta Matrix si fa mancare la canonica incocciata di testa. Stavolta è il turno di Jimenez , che rimedia una zuccata in un contrasto aereo.

34’ Rinvia un pallone di testa in terra di nessuno.

36 Credendo di giocare a basket, Matrix ferma volontariamente il pallone con la mano dopo che Bogdani gli è andato via. Che giallo stupido!

38 Buona chiusura su Jimenez.

2° tempo

1’ Contatto in area con Giaccherini. Materazzi non mi sembra commettere fallo, ma il giallo per simulazione al cesenate è inesistente.

4’ Rilancia erroneamente su Jimenez.

9’ Mette inutilmente in  profondità un pallone dalla parte opposta del campo.

9’ Toglie un pallone pericoloso a Giaccherini.

16’/17’ Pressing del Cesena. L’azione che si sviluppa è emblematica del nulla prodotto da Materazzi: Bogdani e Giaccherini pressano, Lucio chiude. Subito dopo, Maicon sventa su Giaccherini. I compagni cercano di arginare l’avanzata del Cesena. Osservate Materazzi:  rimane isolato in area a molleggiarsi sulle gambe e ad osservare l’azione, limitandosi ad occupare uno spazio. Insomma, fa numero…

19’ Paventi:Sono molto stanchi i centrali dell’Inter”. Posso capire Lucio, che ha giocato ogni tre giorni e che, sin dall’inizio della partita, mi è parso sofferente. Ma Materazzi sarebbe stanco di che cosa? “I centrali sono in difficoltà”, continua Paventi. “In particolare, Lucio ha sentito un dolorino alla gamba sinistra”. Come detto, che Lucio non stesse bene l’avevo notato sin dall’inizio – e  il frettoloso riscaldamento non deve certo averlo aiutato. Paventi annuncia un possibile cambio, ma Leo non toglie dal campo il connazionale sofferente. Quel che è peggio, non toglie neppure Materazzi, che oltretutto costringe Lucio a correre per due. E poi si parla di precauzione infortuni… Ma Leonardo è davvero un uomo libero?

23’ Incursione di Jimenez . Materazzi lo guarda sfilare molleggiandosi sulle gambe 😯 , lasciandolo tirare indisturbato.

34’/35’ Il Cesena, rimasto in 10 dopo l’assurdo doppio giallo a Giaccherini, dà vita a una furibonda mischia nell’area dell’Inter. Se la difesa nerazzurra sbanda, Materazzi appare completamente spaesato e avulso dall’azione. Al  punto che Ceccarelli può permettersi di stoppargli il pallone davanti  e di farglielo passare irriverentemente sopra la testa 😀 . Infatti, da quando ho scritto che Marco non ha più il tempo nelle giocate aeree, il diretto interessato non salta neppure più 😯 .

36 Buca un pallone su triangolo di Parolo e finisce a terra. Ne nasce una  palla –goal di Bogdan, la 2^ in 2 minuti. Leo insiste a lasciarlo in campo.

Ma Leo è una persona libera? Mah…

40’ Entra Cordoba, dando vita a un’inedita difesa a 5 😯 . Commento di Beppe Bergomi (Sky): “(Leonardo, ndr) non vuole lasciare più 1 contro 1 i due difensori centrali e mette Cordoba”.

42’ Su un corner di Maicon, Matrix viene pure avanti e scopre una difesa già allo sbando.

44’ Cerca lo stacco di testa e rovina addosso a Caserta. Caressa (Sky): “Qui Materazzi ha rischiato anche di far male a Caserta che aveva messo il braccio teso davanti”.

Beppe Bergomi (Sky):(Leonardo, ndr) ha dovuto coprirsi maggiormente, ha messo dentro un difensore veloce e esperto come Cordoba, perché sia Lucio che Materazzi erano in difficoltà”.

46. Stacca correttamente di testa.

47 Sbaglia l’intervento di testa e non controlla Budan, che tira pericolosamente a rete.

Sono stata troppo cattiva e pignola? Ecco una carrellata di voti e giudizi altrui:

QUOTIDIANI


Tuttosport – Materazzi 5: “Invece di pensare a Vieira, dovrebbe preoccuparsi di Bogdani, che lo beffa riaprendo il match”.

Corriere della Sera – Materazzi 5“In gravi difficoltà sia con il corazziere Bogdani, sia con il rapido e piccolino Giaccherini”.

Repubblica – Materazzi 5,5: “Buttato dentro in extremis al posto di Ranocchia, al quale l’Inter rinuncia per un dubbio regolamentare. Si distrae quando parte il cross su cui Bogdani confeziona l’1-2, poi non riesce a chiudere sul centravanti. Parecchi problemi in chiusura anche per lui”

Il Giornale  (Riccardo Signori) – Materazzi 5: “Un aiutino agli avversari non si nega mai. Anche stavolta ce l’ha fatta. Si fa aggirare come un cammellone alla briglia”  😀 .


SITI INTERNET


Sport Mediaset: Materazzi 5

Goal.com titola: Le pagelle di Inter-Cesena: Chivu e Maicon “frecce” inesauribili, Materazzi imbarazzante. Bogdani fa a sportellate con tutti”. Marco Materazzi 5 – Peggiore in campo 😦 . “Ne azzecca davvero poche. Perde tutti i duelli con Bogdani, ammonito per fallo di mano”.

IlSussidiario.net:  Materazzi 5,5.Sgraziato e non sempre puntuale

Calciomercatonews.com:  Materazzi 5.5.

Calciomercato.it – Materazzi 5: “In ritardo su Bogdani nel primo gol bianconero, perde il confronto con l’attaccante albanese”.

Sportevai.it  -Materazzi 4,5:Con la sua lentezza mette in perenne apprensione la retroguardia di Leonardo”.

Sportmain.it  – Materazzi 4,5:Basta. Per l’amor del cielo”. 😯

LA PAROLA AI TIFOSI E AI SITI NERAZZURRI


Sito Ufficiale FC Internazionale: Materazzi peggiore in campo con la media di 4,3 😦 .

Cuoreinter.netMaterazzi 4,5:Con la sua lentezza mette in perenne apprensione la retroguardia di Leonardo. Tuttavia nei goal non c’è una sua grandissima responsabilità, ma di certo la sua cattiva prestazione condiziona anche l’andamento della gara che sembrava tutta a tinte nerazzurre”.

Inter nel cuore –  Materazzi 5:Ormai non é il giocatore da far giocare 90’. Sempre impacciato e in ritardo sia sui capovolgimenti di fronte rapidi, sia in mezzo all’area”.

Orgoglio Nerazzurro – Materazzi 4,5: “Spiace dirlo, ma non è più un giocatore di calcio…da non rivedere”. 😯

Inter Blog:  “Il Cesena trova paradossalmente due gol per colpa degli svenimenti della difesa: Materazzi è imperfetto come al solito e lascia girare Bogdani” (…) “In negativo: Materazzi, gioca lui e la difesa diventa di burro. Sarà un caso? Mai troppo sicuro nei disimpegni, spreca parecchi lanci lunghi e si fa uccellare da Bogdani, nemmeno fosse Mario Kempes. Come mossa turn-over va bene, ma è un romanzo del brivido” 😯 .

Rettilineo Tribuna: “Matrix,  grazie di tutto. Materazzi rimarrà in eterno nella storia dell’Inter e, anche se gli viene difficilmente riconosciuto, ha scritto nel 2006 una pagina della storia del calcio Italiano. Ma in questo momento, con serenità, bisognerebbe capire che è arrivato al capolinea. Il suo impiego, oltre ad imbrocchire Lucio, è deleterio per la squadra. E se come ieri si trova contro attaccanti veloci, quando va bene è a rischio sistemico di fallo, quando va male c’è un loro attaccante davanti al portiere. Matrix va bene a vita nell’Inter ci mancherebbe. Uomo immagine, uomo Uefa, Inter Campus, Tecnico delle giovanili, Scuole calcio Inter, Dirigente accompagnatore e via dicendo” 😀 .

Bausciacafé: Cosa serve ancora per capire che serve subito un altro attaccante, e che va organizzata al più presto la partita d’addio a Materazzi?


UN’UNICA VOCE FUORI DAL CORO


È quella di Andrea Elefante 😀 😀 😀 (La Gazzetta dello Sport), che nonostante un 5,5 afferma che Materazzideve mettere pezze anche per Lucio, lo fa” 😯 . Se qualcuno gentilmente mi segnalasse quando questo sarebbe avvenuto… 😀

Leonardo sulle scelte dei titolari: “Vedo anche i giocatori come si svegliano”. Il guaio è che Materazzi dorme sonni profondi.

 

Leggi anche:

 

https://calcioparole.wordpress.com/2008/11/24/perche-non-credo-piu-alla-sindrome-compartimentale-di-materazzi/

 

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Zanetti batte Zanetti 4-1

Posted by ladycalcio su domenica, gennaio 16, 2011

Monicaaaa…  ma allora, veramente i giocatori dell’Inter remavano contro Benitez?” Quante volte, nei giorni scorsi, me lo sono sentito chiedere da amici, conoscenti e persone che incontravo. Nella giornata di oggi, dopo la brillante prestazione dei nerazzurri contro il Bologna, la domanda è giunta a livelli da inflazione, corredata da coloriti epiteti all’indirizzo dei volubili eroi della pedata.

Il dubbio che i ragazzi di Rafa “ci avessero messo del loro” mi era già venuto e non ve l’avevo nascosto. D’accordo aver recuperato gli infortunati, d’accordo la bravura di Leo, ma per ricostruire una condizione a pezzi  nel giro di una settimana, ci vorrebbe la bacchetta magica.

L’Inter sembra essere di colpo tornata la macchina vincente della scorsa stagione: ha ritrovato gli schemi, la grinta e la voglia. Ha ripreso a giocare. Milito ha miracolosamente ripreso a centrare la porta. Ma quel che più sorprende, è che gli avversari hanno ripreso a perder colpi da soli, come ha fatto il Milan stasera contro un Lecce tutt’altro che irresistibile. Potenza del riesumato spirito mourinhiano nell’ambiente nerazzurro?

Intanto, la serata di ieri va agli annali per la 519^ presenza in nerazzurro del Capitano Javier Zanetti, che eguaglia lo storico record di Beppe Bergomi. Alla guida della Beneamata, l’ormai mitico numero 4 rifila una sonante sconfitta al suo omonimo, il neopresidente del Bologna  Massimo Zanetti, ed esce dal campo sommerso dalle acclamazioni e dall’affetto del pubblico del Meazza.

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Intervista a Rai 2: Moratti punisca la spocchia di Materazzi!

Posted by ladycalcio su venerdì, gennaio 14, 2011

Ha ripreso a parlare, facendo rimpiangere quando stava zitto.

Materazzi ha sparato nell’etere le prime “perle” del 2011 ieri sera su Rai 2, al termine di un’Inter-Genoa di Tim Cup disputata al ritmo di amichevole. Berretto modello “soffitta della nonna” 😀 , aria distaccata, occhi sempre bassi: ciò che sin dall’inizio mi colpisce sgradevolmente è che Marco, mentre parla, non guarda in faccia la telecamera, non guarda in faccia i telespettatori.

Paola Ferrari e Giampiero Galeazzi gli danno inspiegabilmente corda su concetti a rovescio.

Galeazzi esordisce complimentoso parlando di un Matrix che “doveva accompagnare il buon Ranocchia al centro del campo” (…) e che “l’ha tenuto per mano”.  Se “bisteccone” ieri fosse stato a San Siro ad osservare la partita a tutto campo – e non seduto in studio -, si sarebbe accorto che è andata esattamente al contrario, secondo il seguente “schema tattico”:  Materazzi ad occupare fisicamente una porzione d’area muovendosi senza palla o … senza avversario 😀 e  Ranocchia, Zanetti, Santon, Cambiasso  & Co a soccorrerlo regolarmente nelle marcature a uomo che da tempo non è più in grado di sostenere.

Anche Paola Ferrari sembra  mancare da San  Siro da un paio d’annetti:  “Questa squadra… tu che ne sei un po’ una delle immagini principali, una bandiera” 😀 …

Sulla mancata espulsione di Ranocchia, Materazzi zoppica nella grammatica e nei concetti: “Io penso che non era fallo né violento e l’altro che si ferma di colpo perché  fa un grande stop e poi Andrea non riesce a fermarsi,  però penso che l’ammonizione sia più che giusta”.

Concordo sull’entità leggera del fallo di Ranocchia. Tuttavia, il 37enne veterano Matrix dimostra di non conoscere ancora il regolamento, che punisce il fallo sull’ultimo uomo lanciato a rete con il rosso.

Materazzi su Leonardo: “Da persona intelligente qual è, ha fatto solo in modo che ci tornasse la voglia e il sorriso di giocare al calcio”.  😯

Galeazzi, inopportuno, gli dà corda: “È una bocciatura per Benitez, allora…

Materazzi: “Mah, io vorrei parlare di chi ce l’ha fatto tornare il sorriso, non di chi ce l’ha tolto”.

Leonardo, persona intelligente,  non vuol  togliere il sorriso a papà Moratti 😉 , suo datore di lavoro e primo tifoso del Marcolino : Materazzi e Ranocchia han fatto benissimo” dice con un fil di voce in conferenza stampa – e per chi reputasse il ruolo di titolare nella Tim Cup un contentino, puntualizza: “non è la cosa di dare un’opportunità a uno (…) si va in campo con la consapevolezza che i giocatori girano. Io sapevo che Ranocchia poteva fare una grande partita, Materazzi… che Santon aveva dato dei segnali (…).

Non gira proprio la grammatica di Materazzi 😀 . Caro Leonardo, urge  che tu gli dia lezioni d’italiano 😯 . Ma trovo confuso anche il concetto espresso. Matrix testualmente: “L’Inter penso  reputo  una squadra che è una macchina da Formula 1 e ci debba essere un pilota. Se tu a una macchina che va a 300 all’ora metti un vigile, penso che ci son troppe regole” (???) .

Che nesso vi sia fra un pilota di Formula 1 e un vigile al volante, non è chiarissimo. Probabilmente, la bassezza è frutto della rabbia e della stizza di Matrix verso Benitez, “reo” di avergli negato il contentino di una manciata di minuti in campo nella Finale Mondiale. Punizione meritatissima,  che ben gli sta, sulla quale tornerò.

Credo piuttosto che l’Inter – definita “macchina da Formula 1”, avrebbe sì bisogno di un vigile che distribuisse qualche multa a chi si permette comportamenti e dichiarazioni come quelli in cui si ostina – VERGOGNOSAMENTE IMPUNITO –Materazzi. Purtroppo,  ho l’impressione che sotto Massimo Moratti le regole non esistano più e che al Marcolino tutto sia “concesso”:  prendere a calci Balotelli, eludere le interviste di Inter Channel, lasciare il campo prima del termine di una finale mondiale, disertare la premiazione (e vedersi non togliere, bensì consegnare la medaglia negli spogliatoi con tanto di foto  con il Presidentissimo sorridente a quaranta denti),  rivolgere quelle parole spocchiose sul proprio allenatore a Malpensa, permettersi  quelle di ieri sera…

Caro Presidente,  stavolta per Materazzi mi aspetto una punizione.  Altrimenti…

LADYCALCIO IMPLACABILE

Leggete il post al link seguente. Non conosco l’autore – di chiara fede nerazzurra – e neppure il lettore Moreno, che invece conosce bene me e pubblicizza online il mio link definendomi “la blogger più implacabile di Materazzi”: 😉

http://www.inter-blog.net/2010/12/20/lo-sceriffo-cheerleader/comment-page-1/#comments

Potere del tam tam online?

 

SUL “CASO MATERAZZI” LEGGI ANCHE: “PERCHE’ NON CREDO PIU’ ALLA SINDROME COMPARTIMENTALE DI MATERAZZI”:

 

https://calcioparole.wordpress.com/2008/11/24/perche-non-credo-piu-alla-sindrome-compartimentale-di-materazzi/

 

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Inter-Napoli e il dilemma Leonardo-Benitez

Posted by ladycalcio su venerdì, gennaio 7, 2011

Il mio primo pensiero personale su Inter-Napoli è stato: “Ma allora, davvero i nerazzurri  remavano contro Benitez?

In caso contrario:  possibile che  “la migliore Inter della storia” 😯 , i campioni pluriblasonati d’Europa e del Mondo, gli eroi, i gladiatori delle aree di rigore, i senatori, le eminenze della pedata e i reduci dalla guida di un sedicente  Special One non fossero più in grado di costruire DA SOLI un’azione in assenza del feeling con chi sedeva in panchina? Peraltro, sfasciandosi nella coesione e nello spirito di squadra?

Sarebbe come se un’orchestra sinfonica di caratura mondiale non riuscisse più a suonare perché è stato cambiato il direttore d’orchestra:  ed ecco che, improvvisamente, i flauti non trovano più gli accordi, i violini strimpellano, gli strumenti steccano. Eh no, signori…  Il musicista la giusta nota ce l’ha nella bacchetta del violino, negli anni di studio, nella mente, nell’anima!

Se preferite, prendiamo l’esempio degli sport individuali, per praticare i quali devi saper stare a galla con la farina del tuo sacco – fisica e mentale -, senza poter contare sull’assist del compagno che ti metta la palla d’oro sul piede e ti faccia figurare come il salvatore della patria quando sei un relitto nel corpo e nella testa.

Vi faccio un esempio estremo:  prendete un atleta di una disciplina di fatica diversa dal nuoto che sappia nuotare e gettatelo in mare da una barca a un paio di chilometri dalla riva. Non importa che sia un ciclista scalatore di montagne piuttosto che un maratoneta: a riva ci arriverà DA SOLO, contando sulle sue forze, anche se non vede l’acqua da un anno e oltre. Ci arriverà senza che un allenatore di nuoto gli abbia illustrato gli aspetti tecnici del rollio nel crawl e del beccheggio nella rana. Ci arriverà forte della sua potenza aerobica e della sua determinazione mentale, contando su cuore, polmoni e muscoli, “sentendo” il proprio corpo, consapevole del movimento di ogni muscolo e tendine.

La domanda che mi pongo è la seguente: i campioni del globo non riescono più a “trovare gli accordi” e a mettere in atto DA SOLI uno schema di gioco decente fra i numerosi collaudati se la balia Mourinho fa rotta – non a nuoto ma a bordo dell’auto di Florentino Perez – per altri remunerativi lidi?

Si sente dire da più parti che i giocatori sono come i bambini.  Concordo pienamente.  Aggiungo che li considero mezzi atleti. Guardateli allenarsi: eseguono gli stessi esercizi da una vita. Eppure, hanno ancora bisogno del preparatore atletico che ad ogni seduta sia lì a mostrarglieli per la milionesima volta – per riuscire a sbagliarli per la milionesima volta più uno.

Del resto: Davvero professionisti superpagati, per rendere, hanno bisogno di “allenarsi divertendosi “?

È innegabile che Leonardo abbia ridato a questa squadra l’entusiasmo: l’Inter contro i partenopei è tornata a verticalizzare, ad attaccare la palla, a correre senza, a prodursi in ripartenze,  assist precisi e inserimenti. In breve, a impostare la manovra. È fondamentale puntualizzare che Leo, dopo la pausa natalizia, ha potuto recuperare parecchi infortunati e disporre finalmente di un organico completo. Ma in pochi giorni di lavoro, con tutto il rispetto per la sua bravura, può sì aver motivato i suoi ragazzi alla grande, ma non averli resuscitati fisicamente.

Dunque, se la  prestazione di ieri sera è pur sempre un grosso complimento al nuovo tecnico, non altrettanto dicasi per la squadra. I giocatori dell’Inter sotto Benitez mi hanno ricordato quegli scolaretti che iniziano ad andar male a scuola perché “il maestro è cattivo”.

Ebbene: dobbiamo dare la colpa a quella foto di Mourinho staccata dalla parete se fino all’altro ieri Milito e Pandev sbagliavano a porta vuota?

È presto per addentrarsi in analisi, ma per dirla con Mario Sconcerti (Sky) quella vista contro il Napoli “è stata un’Inter con un’anima” e “è tornata ad esserci comunità d’intenti”.

Il fatto che ora tutti abbraccino Leo e nessuno avesse più abbracciato Benitez mi riporta al dilemma fra la teoria degli scolaretti e il dubbio espresso in apertura…

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JULIO CESAR STIRATO: PRIMA RUGA PER LEONARDO

Posted by ladycalcio su martedì, gennaio 4, 2011

Chissà se lo stiramento che Julio Cesar si è procurato al bicipite femorale della gamba sinistra  è davvero un “leggero stiramento”, come recita oggi il Sito Ufficiale di FC Internazionale (che si premura di farci sapere che gli esami strumentali hanno confermato la completa guarigione del precedente infortunio alla gamba destra ) . Più che da inter.it, lo apprenderemo dal tempo…

Povero Leo.  Dopo meno di una settimana di lavoro, già la prima ruga sullo splendido volto liscio e immacolato che aveva esibito il giorno della sua presentazione.

Che volete? C’est la vie. In questi tempi di atletici bionici “autoallenanti” 😀 , in grado di affrontare le gare lavorando  per soli 90 minuti fra un doppio turno di riposo e l’altro, è la vita di pressoché tutti gli allenatori, più che mai di quelli dell’Inter. A proposito di volti e di allenatori, chissà che faccia avrà fatto Rafa Benitez apprendendo la notizia da oltre Manica…

Passando alle note liete, oggi l’Inter ha presentato il difensore Andrea Ranocchia, 23 anni il prossimo febbraio, ex-Genoa, 1,95 cm x 85 kg. Sulla carta, un ottimo acquisto: non soltanto per sostituire l’infortunato Samuel, ma soprattutto, in una difesa di ultratrentenni,  come investimento per il futuro. Una curiosità: durante l’odierna conferenza stampa di presentazione, Ranocchia ha rivelato di aver giocato inizialmente come attaccante e di aver avuto come modello Ronaldo. A quando l’esordio?

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