





Il mio post del 19 gennaio “Materazzi fora quota fora tutto. Mourinho ci mette questa faccia”, ha scatenato, da parte del Grande Burattinaio, la reazione forte che mi attendevo: un imperioso arrembaggio, tramite i media, per risollevare le quotazioni di un Matrix già dato per “ex”. Si tenta una disperata inversione a U dall’immagine di abbonato al bisturi a quella, pressoché insostenibile, di candidato ai prossimi Mondiali. Troppo tardi:l’aereo per il Sudafrica sta già rullando sulla pista.
CARTA E PENNA CONTRO AGO E FILO
Altro che il taccuino di Mourinho con il logo di FC Internazionale: Ladycalcio ha un grosso blocco con l’effigie di Bufala Bill (nella foto) :D, acquistato presso i Supermercati Esselunga (della stessa serie di Melanzana Jones, Agente 00Fette, I Fichinghi, John Lemon e Lawrence d’Arabica). È interamente dedicato a Materazzi. Ladycalcio vi annota prontamente non soltanto gli appunti tecnici, ma anche tutte le incongruenze che riscontra sull’eroe di Berlino e le “pezze” che i suoi prodi si accaniscono a mettergli tramite i mass media. Da qui, il nome di Premiata Sartoria Materazzi :D. Riempiti un paio di paginoni del notes, vi aggiorna con un articolo. Ahimé. Ultimamente, non faccio in tempo a pubblicare un post che il blocco già trabocca di nuovi spunti, la maggior parte dei quali vengono offerti copiosamente e gratuitamente proprio da chi pensa che dieci righe smaccatamente pubblicitarie possano convincere Marcello Lippi a richiamarlo per il Mondiale 😯 o che lodi eccessive e spesso fuori luogo possano fungere da sostitutivo di una maxiconfezione di Maalox nel caso il giocatore non strappi il biglietto per il Sudafrica.
UN CARNEVALE CHE DURA TUTTO L’ANNO
Lo afferma Laura Bandinelli, new entry 🙂 della Premiata Sartoria, su “La Stampa” del 27.1: “Corone, cappelli a forma cilindrica e maschere: il Carnevale di Marco Materazzi non dura un mese, ma tutto l’anno”. Questo è tragicamente vero.
“Marco è uomo spogliatoio e un tutor per Balotelli. Il suo passato (risse 😦 alternate a grandi imprese) basta e avanza per farsi considerare un mito da un ragazzo vivace e estroso come Mario”. Se è vero che l’allievo supera il maestro, Supermario ha davanti a sé delle possibilità illimitate 😛
“Ecco perché continua a far notizia anche da attore non protagonista”. Per il Caso Coliandro, il “vilipendio” 🙂 a Giuseppe Verdi insieme a Checco Zalone, la “Materazzata”(titolo de “Il Giorno del 26.1) della maschera di Berlusconi al derby, ecc. ecc.
“Chi lo odiava continua a farlo, quelli che invece lo stimano accettano qualsiasi sua provocazione. Tutti però sono concordi nel dire che è una persona vera”. La vera provocazione mi pare questa affermazione… più da bastian contrario 😕 che da giornalista…
“Anche ieri, quando nel giro di poche ore è riuscito a mettersi in contatto con il Presidente del Consiglio”. Si è tempestivamente attivata la sartoria 🙂 !
“I due, grazie all’intervento del ministro La Russa (grande tifoso nerazzurro, ndr), ieri si sono sentiti al telefono e hanno avuto modo di chiarire una vicenda che paradossalmente rischiava di diventare un caso politico”. Era già accaduto per la testata di Zidane… perseverare è diabolico!
“Matrix fin da subito ha pensato che il presidente del Consiglio avesse abbastanza ironia per capire che non c’era offesa”. Ne sono più che convinta: Materazzi prima ha fatto la goliardata, poi ha pensato alle conseguenze.
“Matrix così è tornato alla sua normalità che è fatta di allenamenti,consigli ai compagni più giovani e una regolarissima vita familiare con la signora Daniela”. Che smaccato fuori tema! Neanche qualcuno – in settimana – avesse osato metterlo in dubbio! 😦
“Si sente ancora un giocatore e non pensa a quando farà il dirigente, però senza volerlo è già entrato nella parte. Le sue dichiarazioni sono perfettamente in linea con quelle della sua società”. Il guaio è che quelle della Società sono perfettamente in linea con le sue.
“Alzi la mano chi pensa che non sia perfetto per sedere su una poltrona nerazzurra” . Presente! 🙂
MOURINHO E L’INVITO A NOZZE
Caro Mister, quando nel mio ultimo post su Matrix avevo parlato di “invito a nozze”, non intendevo certo farLe una proposta di matrimonio 🙂 , né invitarLa al mio 😯 : Lei è già felicemente sposato, io sono allergica alla fede al dito 😉 .
Semplicemente, se anche Lei decide di sposare la causa del taglio e cucito, sappia che la battaglia penna contro ago con lo Special One mi elettrizza… con tutte le conseguenze del caso 🙂 😀 😛 🙂 .
Nell’intervista su Rai 1 dopo Inter-Juve di Tim Cup, Lei si è fiondato a definire la partita di Materazzi “spettacolare”, degna di un giocatore di 28-29 anni 😯 . Ha reiterato questo aggettivo “esagerato” durante la conferenza stampa del postpartita… e dato che avevo scritto che nessun giornalista domandava mai nulla su Matrix, ecco farsi avanti Christian Recalcati 😛 , che persino i colleghi di una TV locale hanno bonariamente deriso in quanto amico di Marco, e darLe il là con una domanda sul suo prodigioso recupero a un mese 🙂 dall’intervento al menisco. Innanzitutto: se il Grande Burattinaio non ha sconvolto anche le leggi della matematica, Le ricordo che dall’8 al 28 gennaio intercorrono soltanto 20 giorni…. 8) Davvero pochini per ritrovare il perfetto sincronismo dei meccanismi che ho constatato in Marco.
L’IMPORTANTE È ESAGERARE
Per chi fosse stato sordo, cieco e indifferente, il Grande Burattinaio ha seguito la cura del Dott. Jannacci :-), mettendo in palinsesto più repliche dell’ultima roboante pièce teatrale con protagonista Matrix, allargando la scenografia e il cast degli attori a 360 gradi: voti altissimi sui quotidiani, giudizi stratosferici, servizi televisivi di esaltazione del “nostro”, appelli a Marcello Lippi… 😯
Materazzi è stato estratto con urgenza da bollino rosso dal dimenticatoio e reso ubiquitario sui giornali e in TV. D’improvviso, ha persin ritrovato la favella smarrita per mesi :-), parlando su Sky e a “Dribbling” (Rai 2)…
Mister, il nome di Materazzi è ormai inflazionato anche sulla Sua bocca: Matrix sarebbe un esempio di professionalità, il tutor di Balotelli… d’accordo eseguire gli ordini di scuderia che vengono … dall’Altissimo :P, ma a questo ritmo forsennato, sembra che tutti stiate pubblicizzando un prodotto che, per contratto, siete tenuti a nominare per un numero predeterminato di volte. Prima che esso giunga alla sua data di scadenza 😦 .
Non Le sembra una strategia poco felice per la Sua immagine di allenatore, oltre che per quella di Matrix? Delle due l’una: o Lei è “colpevole” (mi perdoni la battuta 🙂 ) di aver lasciato marcire in panchina un vero fenomeno da fine agosto ad oggi, oppure, dopo il breve contentino mediatico, Materazzi in panca ce lo rispedirà di corsa e negli incontri che contano rivedremo Lucio, Samuel o Cordoba. In tal caso, Marco uscirà ancor più a pezzi 😦 dall’ennesima sceneggiata.
Sul “Corriere dello Sport” del 29.1, Andrea Ramazzotti sentenzia di un “Materazzi super”, di “ chiusure in scivolate che danno sicurezza al reparto” (la sicurezza di finire in 10 🙂 ?)
Per Nicola Cecere, Matrix è “insuperabile”, come il tonno 🙂 .
Nel suo editoriale su Inter Channel del 30 gennaio, Susanna Wermelinger parla di “un Materazzi enorme, che tiene il campo come un ragazzino”. Roberto Perrone (Corriere della Sera) vede un “Materazzi praticamente perfetto” 😯 .
Dopo Inter-Fiorentina, l’Haute Couture 🙂 di Nicola Cecere, intitola le pagelle della Gazzetta “Materazzi ringiovanito. Milito fatale”, in aperto contrasto con Renato Vassallo (Il Giorno), che scrive:“Gli anni passano anche per l’eroe di Berlino” 😦 . Per la serie “voglio esagerare”: secondo Cecere, Matrix è il migliore in campo per il 2° incontro consecutivo 😯 (e Milito?). Scrive infatti:“Materazzi. chiude contro Gilardino, un cliente ben più impegnativo di Amauri, la sua settimana da… Nazionale 😯 . Se continua con questo stato di forma e gioca, sarà dura non considerarlo”. Per contro, il Corriere dello Sport definisce Gila il “tenero Gilardino di questo periodo”.
LA MIA ANALISI DELLE DUE PARTITE DI MATRIX
Personalmente, di “perfetto” nell’attuale Materazzi vedo solo le condizioni del menisco mediale del ginocchio destro 😉 . Ma andiamo con ordine. I post nell’ archivio di questo blog testimoniano che, al di là delle diatribe personali, ho sempre riconosciuto a Matrix le doti fisico-atletiche e le eccellenti prestazioni sul campo. Oltretutto, in aperta antitesi ai bollettini medici ufficiali e alle critiche dei mass media. Nel frattempo, tuttavia, qualche critica ci sta.
INTER-JUVE
Per Inter-Juve, parlerei semplicemente di rientro positivo. In avvio, Materazzi mi è parso un po’ frastornato. È normale, dato che non giocava titolare dal 23 agosto. Nel secondo tempo ha carburato, ha messo in luce buone chiusure e buoni anticipi, si è distinto come sempre per la sicurezza e la precisione sulle palle alte. Mi è sempre apparso ben posizionato nei calci piazzati in area avversaria. Ma il gioco “spettacolare”, caro Mou (e Lei lo sa meglio di me) è tutt’altra cosa…
Questa partita ha evidenziato due grossi limiti di Matrix:
1) Sulle palle basse, ha difficoltà a tenere l’uomo. Se entra, lo fa generalmente in scivolata. Ovvio che la scivolata in stile Materazzi può costare il rosso e il rimanere in 10 uomini, soprattutto contro avversari di maggior caratura rispetto a un Amauri bollito o a un tenero Gilardino. Non vedo più Materazzi dribblare in corsa sui palloni bassi, come un tempo faceva. In certe situazioni (come appunto in Inter-Juve), è come se si riservasse una ”zona” personale in cui praticare l’omonimo gioco. Sulla punta veloce lanciata a rete gli vengono in soccorso i compagni di reparto: interviene Lucio, si accentrano Santon o Zanetti che, per dirla con Nicola Cecere, nonostante abbia l’esatta età di Marco (36 anni e mezzo)“corre come un ventenne”.
Come già in altri casi, ho visto Materazzi molleggiarsi sulle gambe a 100 m dal pallone 🙂 come per prendere le misure al portatore di palla e chiudergli lo specchio, ma come detto, contro la Juventus Matrix mi è parso come “estraniato” dal gioco a uomo. Rispetto a un anno-due fa (è stato Lei a parlare di età), l’ho visto perdere qualche duello in corsa di troppo e ritardare un paio di volte nei rientri dall’area avversaria. E per dirla fino in fondo, pur non essendo Matrix colpevole sul goal bianconero, azzardo che in quella situazione sotto porta, in presenza di un buco in area di rigore, anziché rimanere incollato all’avversario senza palla, un difensore più veloce di riflessi e di gambe avrebbe forse tentato di buttarsi sulla traiettoria del pallone diretto in rete…
2) Marco mi sembra nervosissimo. Me lo dicono quel suo concitato discutere con l’arbitro, con i guardalinee, con gli avversari… addirittura, quel quasi inginocchiamento davanti al direttore di gara dopo l’entrata kamikaze su Amauri, rotolatogli sopra, sfociata in una punizione dal limite per la Juve. Al termine del primo tempo di Inter-Juve, esce dal campo smoccolando e gesticolando (probabilmente per il rigore non concesso all’Inter). Episodi che mi sembrano tradire un certo malessere e che mi dicono qualcosa sul suo scarso utilizzo. A fine partita, gli uomini della panchina corrono ad abbracciarlo come se avesse segnato il goal della vittoria nella finale di Champions League. Un modo per manifestare affetto a chi necessita di essere confortato e sostenuto? Mamma Rai non inquadra. Prima di lasciare il terreno di gioco, Matrix lancia la sua maglia a un signore al parterre. Anche qui, la Rai lo ignora e rimane sull’accigliato Balotelli e sulla stretta di mano di Milito alla terna arbitrale.
INTER-FIORENTINA
Nel secondo incontro, ho visto un Materazzi decisamente migliorato: più sicuro negli interventi, tiene bene il campo e marca a uomo Gilardino. Ottimi certi suoi anticipi puliti sull’attaccante viola. Il battage rassicurante dei mass media deve aver agito come un’iniezione di fiducia, rafforzando la mia convinzione che il suo problema non sia fisico.
Rimane una garanzia sui palloni aerei, mentre “abbraccia” più volte l’avversario in area. Gilardino gli va via quando il gioco si fa veloce. Matrix rimane impreciso nei lanci lunghi e lento nei rientri dall’area avversaria. A metà del secondo tempo, questo fa sì che “il Gila” si ritrovi libero come l’aria poco distante dalla porta di Toldo. Altissima la conclusione a rete tentata da Marco nel secondo tempo.
Una prestazione complessiva da 7 in pagella, ma in un incontro che Lei stesso, mister, ha definito una “partita troppo tranquilla e con poca intensità e con poca concentrazione”.
SE FOSSI IL SUO PERSONAL TRAINER
Mister, secondo il mio modestissimo parere, per ritornare ad essere un 28enne-29enne, Marco dovrebbe riguadagnare qualcosina in elasticità muscolare. È disinvolto nell’azione delle gambe in corsa, nei balzi e nei saltelli, ma lo vedo rigidissimo negli esercizi di stretching. Ad esempio, dovrebbe riuscire ad abbassarsi di più in accosciata e a portare il tallone al gluteo durante l’allungamento del quadricipite. Fossi il suo personal trainer, essendo egli un soggetto longilineo, gli assegnerei anche qualche esercizietto posturale per prevenire l’ipercifosi e decontrarre il collo e le spalle, per ovviare all’irrigidimento delle braccia durante l’azione di corsa e ai relativi scompensi nella catena cinetica…
ELEFANTIASI
Conoscete il significato di questo termine un po’ desueto? Se no, possiamo scherzosamente assimilarlo all’articolo di Andrea Elefante 🙂 sulla Gazzetta dello Sport di sabato 30 gennaio, costruito sull’illusione di rivedere Marco in Azzurro. Titolo: “Un Materazzi così può far comodo a Lippi”. Elefante scrive di un Materazzi “in grandi condizioni fisiche e atletiche, come forse non si sentiva, e non si era visto, dal post-Mondiale, prima dell’infortunio di Budapest (aahhhhhh!!! 🙂 🙂 🙂 Non lo definisce “sindrome compartimentale”!). Così, ovvero: sicuro, con l’anticipo facile. E pure corretto: un solo vero fallo in 90’, e forse neanche un fallo, visto quell’intervento (una scivolata delle sue al limite dell’area) è stato più irruento che duro”.
Peccato che il giorno prima, sulla stessa testata, Francesco Ceniti avesse aperto “La Moviola” con le seguenti parole: “Damato nel primo tempo risparmia il giallo a Thiago Motta e Materazzi” 😦 . Bontà sua, Elefante ammette che “serviranno ulteriori conferme”. 🙂
LADYCALCIO HA GIA’ AVUTO LA CONFERMA CHE CERCAVA
Povero Matrix. Preferirebbe i raggi X, il laser pointer, il body scanner 😀 . Tutto, ma non lo sguardo di Ladycalcio puntato verso le sedi dei suoi infortuni 🙂 . In questi due match, Bufala Bill alla mano, è stata la volta del ginocchio destro, assurto alla ribalta per il mostruoso recupero dall’intervento 🙂 al menisco mediale.
Basti pensare alla forza-peso che Matrix, atleta di 92 Kg, vi ha scaricato sopra con i tre salti sul posto da Rambo che gli ho visto eseguire prima del fischio d’inizio di entrambi gli incontri: onde d’urto in grado di far sorgere una montagna agli antipodi del globo 🙂 , ma, evidentemente, non di nuocere al delicato riadattamento dei rapporti fra condilo femorale e piatto tibiale dopo l’intervento per la “rottura del menisco interno” (“mediale”, ndr) riferitaci dall’informatissimo Nicola Cecere sulla Gazzetta dello Sport del 16 gennaio.
Durante Chievo-Inter, gli ingranaggi d’acciaio inossidabile 🙂 all’interno del “Guerriero” devono aver scongiurato il blocco del ginocchio in estensione (frequente sintomo di rottura del menisco), se è vero che il giorno successivo alla partita (quello antecedente all’intervento 🙂 ) il nostro sgambettava ancora allegramente sui campi della Pinetina…
Nei due incontri di Tim Cup, nonostante il freddo e l’umidità serale, la performance del ginocchio di Matrix mi è apparsa perfetta in tutti i parametri biomeccanici esaminati. Chissà se Marco ha in qualche modo percepito il fantasma di Ladycalcio, sguinzagliato sul campo alle sue calcagna per tutta la durata dei due incontri… Di certo, se l’avesse visto come nelle foto, non avrebbe avuto bisogno di vagare a lungo nei corridoi del Meazza prima di espletare le pratiche antidoping 😀 😀 😀 😀 😀 .
L’osservazione inizia sul posto, sin dal riscaldamento (a pochi metri dal giocatore), e prosegue con la rianalisi alla moviola delle immagini TV dell’incontro 😯 . Il riscaldamento già basta e avanza per darmi le risposte che cerco: il ginocchio mi appare perfettamente stabile e la distribuzione delle forze su di esso esente dalle piccole compensazioni motorie post-intervento che difficilmente sfuggono a un occhio esperto: il giocatore presenta la consueta scioltezza di gambe e un’eccellente mobilità articolare. Esegue, con sorprendente agilità, sequenze di movimenti che sollecitano oltremodo la parte operata 🙂 : balzelli in laterale, salti in elevazione, “virate”, frenate brusche e cambi di direzione.
Anche nel corso della partita, i frequenti scarti in laterale e le repentine inversioni di direzione (ad esempio, il passaggio dalla corsa in avanti al retro-running), mi confermano che la ripresa del numero 23 nerazzurro è, come al solito, da marziano 😯 . Matrix non cede neppure alla distanza e mantiene omogeneità d’azione nella falcata e nelle spinte. Come se non bastasse, continua a prodursi in decisi impatti in frenata, che sollecitano non poco le articolazioni del ginocchio. Non si risparmia neppure negli interventi in scivolata. Last but not least, cade disinvoltamente per ben 3 volte 😯 sul ginocchio destro (una volta alla fine del 1° tempo contro la Juve e due volte contro la Fiorentina), rialzandosi altrettanto disinvoltamente senza compensazioni visibili a carico delle anche o della schiena.
Certo, ogni decorso è diverso dall’altro, ma proprio per quello, colgo l’occasione per fare delle osservazioni comparate fra i movimenti di Matrix, operato 🙂 da pochissimo, e quelli di Santon e Cambiasso, che stanno faticando a ritrovarsi… 😦
Mi fermo qui, caro mister. Anch’io, come Lei, mantengo parte del mio lavoro “a porte chiuse” 😉 . Che non sono pirla, l’avrà già capito… 😛
“Io sto bene, penso che contro Juventus e Fiorentina si sia visto”, scrive Matrix sul suo blog. Stando all’analisi visiva di Ladycalcio, davanti alla quale si eclissano anche i medici 😀 (ancor oggi non ci è dato di sapere a quale luminare si debba il prodigio), il ginocchio di Materazzi godrebbe effettivamente di ottima salute. Quasi il menisco fosse sempre rimasto al suo posto… 🙂
TROPPO TARDI, TROPPI ERRORI.
Su un punto concordo con Andrea Elefante: “Lippi non naviga nell’abbondanza dei difensori”. Qualitativamente, Materazzi non è certo da meno dei vari Cannanvaro, Chiellini, Zambrotta & Co. Anzi!
Ma cosa dice Lippi? Oggi, a “Dribbling” (Rai 2), il CT Azzurro ha dichiarato di avere con Materazzi “un rapporto specialissimo. Lo sento un giorno sì e un giorno no”, ha aggiunto. Immagino dunque che Matrix conosca già da tempo le sue decisioni.
Personalmente, sono convinta che in questa Nazionale Materazzi avrebbe trovato posto, se solo fosse stato gestito in maniera meno maldestra. Ci avevo creduto io per prima. Senza falsa modestia, alzi la mano chi abbia superato tecnicamente “Il Ritorno del Guerriero” nell’esaltarne le doti fisiche e atletiche con cognizione di causa. Purtroppo, Marco ha preferito apparire nei panni carnascialeschi confezionatigli dalla Premiata Sartoria, che non si dà per vinta: si può ancora fare peggio!
L’aereo per il Sudafrica è in partenza: reperire un biglietto last-minute per Marco è impresa proibitiva persino per il Grande Burattinaio, che tenta un disperato battage mediatico per farcelo salire.
Il guaio è che i gazzettini nazionalpopolari, maldestramente orchestrati, hanno insistito per anni nel descriverci un Materazzi “sempre rotto”. Si desiderava far presa in tal senso sul popolino dei tifosi? L’operazione – questa volta sì 🙂 – è perfettamente riuscita. L’immaginario collettivo all’indirizzo di Matrix è ormai intriso di cruente storie di bisturi, emorragie interne, ricoveri d’urgenza, sfondamenti di zigomi, menischi ballerini, infortuni a catena ed esili in panchina. E se anche Lippi intendesse escluderlo per solo capriccio o perché non juventino, avrebbe servita la motivazione su un piatto d’argento: chi potrebbe rimproverargli di lasciare a casa una riserva quasi 37enne che in meno di 2 anni e mezzo ha subito tre interventi chirurgici?
Salvo colpi di scena dell’ultimissima ora (dettati da infortuni altrui, imprevisti o interventi politici 😉 ), l’amaro destino di un Materazzi ancora in eccellente forma fisica è quello di osservare i fanalini posteriori dell’aereo in decollo per il Sudafrica. Oggi, a “Dribbling” , ha dichiarato di sentirsi giovane nella testa e nel fisico. Così l’avevo descritto – e avrei continuato a perorare la sua causa. Non so se Matrix abbia capito l’errore commesso, del quale ancora non riesco a capacitarmi. Pianga se stesso e il suo entourage se in giugno, anziché staccare il biglietto per il Sudafrica, prenderà la via degli USA 8) e del tramonto, il più lontano possibile dalla scena del calcio mondiale e dai suoi dolorosissimi echi. Anche la voce di un telecronista udita passando davanti a un bar gli provocherebbe una fitta al cuore, perché Mondiale poteva essere e non è stato per colpa del suo entourage. E di un clamoroso autogoal.
I precedenti al link:
https://calcioparole.wordpress.com/2008/11/24/perche-non-credo-piu-alla-sindrome-compartimentale-di-materazzi/
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