Un lustro: è il ragguardevole traguardo che “Calcio e Parole” ha raggiunto lo scorso luglio http://bit.lyONbliZ, regalando alla sua artefice non poche soddisfazioni.
In crescita nelle cifre e nell’eco suscitata, questa pirotecnica voce continua ad essere apprezzata per l’acutezza delle sue analisi, per i contenuti controcorrente e per la fedeltà ai propositi di indipendenza e trascendenza dal tifo. Insomma, per l’unicità della sua (scomodissima) linea. Ladycalcio non si è aggregata a pool, non si è “venduta” alla causa di nessuna società, non si è fatta mettere il bavaglio.
Anche nell’anno che sta per concludersi, ha puntato sul pungente spirito critico, sull’osservazione minuziosa e soprattutto sulla cultura, tre spauracchi che la rendono stimata, temuta e inevitabilmente letta di nascosto dagli addetti ai lavori.
Il blog si è distinto, come sempre, per l’alto profilo e per la molteplicità della sua proposta, in antitesi ai contenuti nazionalpopolari dei siti di massa, spesso scopiazzati dalle fonti ufficiali delle società o scimmiottati da stampa e dibattiti TV.
I fiori all’occhiello non sono mancati. Fra questi, nel marzo scorso, il pubblico ringraziamento su Twitter da parte del settimanale tedesco Sport Bild, al quale avevo twittato la conferma ufficiale dell’avvicendamento Ranieri-Stramaccioni sulla panchina nerazzurra.
Così annunciava la notizia su Twitter la rivista sportiva più venduta in Europa:
“È ufficiale: Ranieri non è più l’allenatore dell’Inter.Gli succede Stramaccioni. Grazie a @ladycalcio”
La rivista del colosso editoriale Axel Springer Verlag mi retwittava anche in seguito:
“Prima della presentazione di Stramaccioni: Mario Balotelli ha raggiunto il centro d’allenamento dell’Inter di Appiano Gentile su una Ferrari”. http://bit.ly/Rm6Duk
Come già accaduto in passato (si vedano lo “scoop” di Mourinho dato al 100% al Real sin dal maggio 2009 nonostante il rinnovo con l’Inter http://bit.ly/VbrHlp http://bit.ly/VMgfLj e l’annuncio dell’l’iscrizione dei figli di Benitez a una scuola di Liverpool a fine 2010, precedendo di 2 giorni la Gazzetta dello Sport http://bit.ly/gsdBZw ), il piccolo blog si è preso ancora una volta il lusso di bruciare sul tempo i colossi dell’informazione, anticipando di ben 19 giorni ❗ la notizia dell’esposizione di Coup de Tête (la statua dell’artista algerino Adel Abdessemed che immortala la testata di Zidane a Materazzi, ndr), presso la David Zwirner Gallery di New York.
Il servizio sulla mostra “Who’s Afraid of The Big Bad Wolf?”, illustrata tempestivamente nei dettagli grazie a informazioni apprese da fonte privilegiata, compariva su questo blog il 24 febbraio, mente i media nazionali e internazionali (!)– stiamo parlando di colossi quali Sky, SportMediaset, la Gazzetta dello Sport, Le Monde, Le Parisien, El Mundo, Worldsoccer, R101.it, ecc, –riportavano la notizia soltanto il 13 marzo 😯 .
http://bit.ly/w2cnM2 http://bit.ly/ZHpPrn
Onore alla sportività di “GQ” online http://bit.ly/VcFo3j , che pubblicava un mio commento a proposito.
In tema di impressioni dirette e testimonianze, vi ho raccontato il mio incontro con lo scomparso Carlo Petrini, voce-denuncia del calcio dopato http://bit.ly/I2VB36 .
Per la serie “reportages scomodi”, ho pubblicato le foto delle logore bandiere dell’Inter fuori dalla Pinetina
http://bit.ly/zM4rMr http://bit.ly/Jsf57i, argomento ignorato da tutti che riprenderò a breve.
“Calcio e Parole” si è come sempre distinto per la competenza e l’immediatezza nel trattare i temi del calcio tedesco; tra l’altro, traducendone e riportandone di primissima mano le voci colte durante le trasmissioni televisive in onda in Germania.
Avete potuto leggere del roboante 5-2 del Dortmund al Bayern nella Finale di Coppa di Germania http://bit.ly/JBFlaZ, della sconfitta della compagine di Jupp Heynckes ad opera del Chelsea di Di Matteo nella finale casalinga di Champions League http://bit.ly/KIk3te ; dei timori di tre “ex” – Oliver Kahn, Lothar Matthäus e Thomas Strunz – ad incontrare l’Italia a Euro 2012 http://bit.ly/OfC1bD , della sconfitta della Germania ad opera degli Azzurri di Prandelli. http://bit.ly/MDYkp1
Il tutto, frutto non soltanto di una profonda conoscenza della storia di quel calcio, ma anche della lingua e del background culturale della Germania.
Passando dal tedesco al… milanese, Ladycalcio ha colto in fallo il Sito Ufficiale di FC Internazionale (inter.it), che aveva riportato con un vistoso errore di ortografia la spiritosa dichiarazione resa da Andrea Stramaccioni a Deejay Football Club – “Mi sont de Milan” – con successiva simpatica menzione su Inter Channel. http://bit.ly/TMk1Jh
Venendo ai temi drammatici, mi sono doverosamente unita all’appello per la liberazione di Rossella Urru http://bit.ly/Aai3bi e se di “drammi” vogliamo continuare a parlare anche in chiave calcistica, ho dipinto a tinte forti l’allarmante impennata degli errori arbitrali pro Juve nel nostro Campionato, definendo certi nostri fischietti “da Serie C” http://bit.ly/SrYZgw , focalizzando l’attenzione sulle ingiustizie subite dall’Inter http://bit.ly/UdSooD e terminando con un provocatorio avviso di “attenti al cane” in merito alle sorti del torneo http://bit.ly/TafNad
“Calcio e Parole” ha proseguito nella lotta alle ipocrisie – da sempre suo cavallo di battaglia -, proponendo una visione degli eventi lontana anni luce da quella del “gregge” adorante. Fra i casi illustri, l’affetto interessato per il bambino Filippo (autore del noto striscione), strumentalizzato per dirottare l’attenzione e i siluri mediatici dall’Inter di Ranieri sull’orlo del baratro http://bit.ly/Atm3Qj
Sulla stessa falsariga ha collocato il pretestuoso discorso economico come paravento alla cessione di Julio Cesar http://bit.ly/O0AEz7
Per non parlare del vergognoso favoritismo a Paula Zanetti (la moglie del “Capitano” nerazzurro, quello che ancora non ci ha chiarito come la sua maglia di Madrid 2010, pezzo unico battuto all’asta su eBay per ca. 8.000 €, sia poi potuta ricomparire in dono sulla bara di un ragazzo di 20 anni http://bit.ly/hpX1SN ), spinta fin davanti al Papa a… calci nel pallone, in barba ai più elementari valori cristiani della giustizia e dell’eguaglianza, laddove il gregge dei nostri mass media si era profuso a decantare l’idilliaco quadretto di famiglia http://bit.ly/MczitB
Ladycalcio ha svariato occasionalmente nel campo dei motori, per ricordare il leggendario pilota della Ferrari Gilles Villeneuve a trent’anni dalla scomparsa http://bit.ly/J0mMzv e quello che sarebbe stato il 25° compleanno di Marco Simoncelli http://bit.ly/yTEgit
Non è mancata una stoccata al “censuratore” Fulvio Collovati, ispiratore suo malgrado di questo blog 🙂 , autore di una figuraccia di portata storica durante il fuori onda di Grecia-Russia dei Campionati Europei http://bit.ly/Lj5OP4.
Spirito critico, osservazione minuziosa e preparazione, hanno fatto di “Calcio e Parole” L’UNICA VOCE AL MONDO a potersi permettere di indirizzare imbarazzanti lettere aperte a illustri luminari della chirurgia pedatoria, a strutture ospedaliere di grido e addirittura alla Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri’.
Come avrete capito, sto parlando del “Caso Materazzi”, mia battaglia irrinunciabile allargatasi fino a coinvolgere FC Internazionale http://bit.ly/IhcJFX , il Prof. Francesco Benazzo http://bit.ly/zxDdV8 , la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia http://bit.ly/MATGag e l’Ordine Nazionale dei Medici, appunto http://bit.ly/Nu0OmC http://bit.ly/UXv1k4
Vi ho illustrato in parole semplici cos’è una sindrome compartimentale acuta http://bit.ly/GDoHKi e per quale ragione, contrariamente alle dichiarazioni del Prof. Benazzo e dei nostri media, non sia possibile risolverla “per via endoscopica” e ”con un’incisione di soli 2 cm”; da un’importante dichiarazione resa da Ilario Castagner a “Undici” (Italia 2), ho avuto la conferma di come Materazzi sia un simulatore http://bit.ly/W9X67d ; dal fatto che mi abbia bannata dal suo Twitter per la scomodità dei miei pezzi, che sia un piccolo uomo http://bit.ly/12RrUi1
Questo blog di calcio è temuto al punto da mandare nel pallone 😆 persino i direttori di testata, come occorso alla Dott.ssa Maria Patrizia Lanzetti, Direttrice del “Corriere Romagna”. A metà gennaio, un mio commento ironico sul figlio di Materazzi – finito direttamente dal Ristorante “Azzurra” di Riccione al Pronto Soccorso –, sortiva la censura e la mia successiva lettera aperta http://bit.ly/yPYT2N , un’acrobatica arrampicata sui vetri da parte della Direttrice http://bit.ly/xK2y96. Dulcis in fundo, la testata romagnola perdeva la faccia… http://bit.ly/yJ0duQ censurando se stessa, ossia rimuovendo dalla Rete anche il proprio articolo (!!!) 😆 http://bit.ly/Vg4r5C
Mi sono divertita a prendere di mira le “topiche” del Campione del Mondo 2006 a Gazza Offside (gazzetta.it),http://bit.ly/Rj3WKn che rimuoveva a sua volta dalla registrazione in streaming un’amnesia del “nostro”. http://bit.ly/UKGjpv http://bit.ly/VSd712
Il tutto, sempre inviando i relativi link ai diretti interessati, giornalisti o medici che fossero. Insomma, dopo un lustro hanno imparato a conoscere “Calcio e Parole” tutti i media che vanno per la maggiore: da Sky a Mediaset, da La Gazzetta dello Sport a Inter Channel, dal Prof. Francesco Benazzo al Policlinico San Matteo di Pavia, fino all’Ordine Nazionale dei Medici.
Mi leggono (rigorosamente di nascosto ) e mi temono, squadre, giornalisti, blasonati quotidiani cartacei e invidiosetti spazi online, oltre a luminari della medicina ed ex-campioni del mondo in disarmo …
Fra costoro, Marcone Materazzi, come proverà inconfutabilmente il prossimo post.
Sì, perché in pubblico, gli addetti ai lavori si coccolano gli asserviti alla loro causa. Ma poi, leggono “Calcio e Parole”.
Buon 2013 e a presto da Ladycalcio!
AMNESIA DI MATERAZZI IN STREAMING: GAZZA OFFSIDE TAGLIA
Posted by ladycalcio su venerdì, dicembre 14, 2012
Santi numi, cos’era accaduto, in fin de conti? Per dirla con Renato Pozzetto, durante il commento in streaming su Inter-Napoli a Gazza Offside (gazzetta.it) di lunedì scorso, all’”incursore” Marco Materazzi era “mancata la parola”.
“Di sicuro, Marco, due mosse ieri sera sono state determinanti per l’Inter: la rinuncia al tridente da una parte e Cambiasso arretrato in difesa”, gli aveva dato il “la” Nino Morici.
Materazzi: “Mah la rinuncia al tridente sì, perché il Napoli sappiamo essere una squadra di corsa e .. quindi è stata protetta sulle fasce da Nagatomo e dall’altra fascia da …..” 🙄 “Pereira!” aveva prontamente suggerito Nino Morici. “Pereira”, aveva ripreso il discorso Matrix. Tutto qui. Se non che, invece di comparire di lì a poco in Internet come solitamente accade, la messa online della registrazione inspiegabilmente latitava.
Quando si dice avere la coda di paglia… Affidata alla succursale milanese della “Premiata Sartoria Materazzi” di via Solferino (già distintasi per i fantasiosi ricami di Andrea Elefante & Co in tema di sindrome compartimentale acuta), la puntata in versione integrale – si fa per dire – ricompariva su gazzetta.it dopo un laborioso “taglia e cuci” risultante in un rammendo più vistoso della toppa. 😦
Nella versione riveduta e corretta, le immagini in studio si interrompono infatti in corrispondenza dell’amnesia. A quel punto, a copertura del taglio, compare la grafica delle pagelle dell’Inter, sulla quale si ode “Pereira”direttamente da Materazzi senza più il suggerimento di Morici.
Un invito a nozze per riprendere l’”incidente” con gli interessi e per dimostrarvi, una volta di più, che fifa blu abbia Marcone di Ladycalcio e di questo blog, che già si era occupato delle sue sgrammaticate performances a Gazza Offside inviando il relativo link al conduttore Nino Morici e all’impeccabile opinionista Alberto Cerruti.
Ora: capisco tagliare una situazione imbarazzante come quella di un commentatore vittima di un attacco di tosse o che, in preda a una crisi allergica, ti spara nel microfono dieci starnuti di fila. Ma l’amnesia su Pereira era un peccatuccio men che veniale; più che mai, se diamo per scontato che Materazzi debba conoscere a fondo la squadra in cui ha militato per 10 anni. Poteva dunque imbarazzare soltanto un insicuro con la coda di paglia come lui, laddove un Bergomi o un Vialli (tanto per citare due televolti preparati e sicuri del fatto proprio) l’avrebbero disinvoltamente immolata alla genuinità della diretta.
Assodato che il concetto di “genuino” sia l’opposto di Materazzi, rincaro dunque la dose.
Osservate innanzitutto lo sguardo di Morici ogni volta che l’”incursore” apre bocca: è visibilmente sulle spine e ne ha ben donde, viste le sgrammaticature e gli scontatissimi “contenuti” a cui ci ha abituati Matrix. Nell’ultima puntata, peraltro, l’ex-n° 23 nerazzurro mi è apparso particolarmente giù di bioritmi.
“Totti non era finito? Abbiamo sentito anche quello…”, lo incalza Morici.
Materazzi: “Bah, ne ho sentite di ogni 🙂 con tantissimi campioni … Francesco è uno che può giocare fino a 45 anni con quei piedi. La cosa che lo contraddistingue, forse, non è il campo, è quello che farà domani ❓ . Perché poi tu a 36 anni hai lo spirito di poter fare un’ora di fartlek 😯 e una preparazione di Zeman tutti i martedì, vuol dire che oltre che ami 😆 il tuo sport sei un grandissimo professionista e un grande campione”.
Matrix è vittima di un’amnesia decisamente più imbarazzante quando gli viene chiesto di raccontare “un aneddoto dei tanti allenamenti trascorsi con Totti in Nazionale”. Sentite la risposta:
“Mah, con lui … con lui si scherza e si ride spesso, perché quello che fa lui con i piedi penso che qualsiasi altra persona non lo faccia nemmeno con le mani, quindi io quello che lui faceva coi piedi lo facevo con le mani, quindi… eeehhhh era sempre uno scherzo”. E l’aneddoto? 🙄 Boh!
Tornando al “taglio” di cui sopra, vi sono altre stranezze. Sul sito della Rosa (solito riproporre degli estratti sui singoli temi della trasmissione), manca stranamente l’estratto dei commenti su Inter-Napoli, sebbene questi avessero costituito l’argomento d’esordio della puntata. Sul Twitter della Gazzetta (@_Gazzetta.it) un link rimanda ad un estratto dal titolo “Inter Spaccanapoli”, dove tuttavia sono visibili le sole immagini, senza il commento di Matrix.
Sul Twitter di Marcone, per contro, nonostante l’appuntamento lanciato il giorno precedente ai follower, mancano in toto i consueti link settimanali alla trasmissione.
Non rimane che pensare che l’”incursore” di Gazza Offside, non essendosi reputato particolarmente brillante, abbia voluto evitare di riproporsi agli aficionados.
Resta l’ennesima goffa pezza alla stregua di un rimedio peggiore del male. Lasciata com’era, l’amnesia di Marco sarebbe sfuggita ai più, o al limite, sarebbe stata liquidata con un sorriso, dimenticata un minuto dopo e avviata a una tranquilla vecchiaia in archivio.
Dopo questo ennesimo autogoal, invece, i motori di ricerca la riproporranno in aeternum a tutti coloro che se l’erano persa, rimandando a questo post e – purtroppo per Marco – a questo blog ….
“I Love Haters”, troneggia sul Twitter di Marcone all’indirizzo di chi – secondo lui – lo seguirebbe perché lo odia. Lungi dai peccati capitali, caro Marco, ti seguo unicamente per smascherarti in ogni dettaglio e per farti tremare i tatuaggi. E qui, cari lettori, il divertimento è assicurato.
L’appuntamento per la “caccia al taglio” sugli interventi in streaming del Campione del Mondo 2006 è per il lunedì mattina alle 9.45 a Gazza Offside (gazzetta.it), trasmissione con Alberto Cerruti, Nino Morici … e … ah … uh… oh… 🙄 Marco Materazzi!
Su Materazzi a Gazza Offside, leggi anche:
“Materazzi, opinionista sgrammaticato, trova un santo a Gazza Offside”
http://bit.ly/Rj3WKn
I precedenti:
Perché non credo più alla sindrome compartimentale di Materazzi:
http://bit.ly/95n17n
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