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A VOLTE RITORNANO: MARCO MATERAZZI A “INTER LEGENDS”

Posted by ladycalcio su martedì, febbraio 16, 2016

Materazzi a Inter Legends

“Evidentemente non sono così scarpone come si vuol far pensare”. “Ero un po’ un cammellone”. 🙂 “Sono un animale da trofeo”. A parlare è proprio lui, “Mister sindrome compartimentale acuta” 😆 . Ne sentivamo la mancanza? No.

Un po’ ingrigito, qualche ruga in più ma sempre con gli stessi identici occhi tristi 😦 , rieccolo ieri sera a “Inter Legends” (Inter Channel), l’intervistona alle vecchie glorie nerazzurre a cura di Alessandro Villa.

Marcone Materazzi rientra di diritto nella leggenda nerazzurra per il suo leggendario “infortunio” 😆 in Nazionale dell’agosto 2007, risolto dall’altrettanto leggendario Prof. Francesco Benazzo 😆 del S. Matteo d Pavia con un’ancor più leggendaria tecnica chirurgica, che avrebbe permesso di operare una “sindrome compartimentale acuta” 😆 in atto da oltre mezza giornata (!) per via endoscopica e con un’incisione di soli 2 cm. 😆 Ma com’è ovvio, dopo quanto sviscerato da questo blog, Villa e Materazzi se ne guardano bene dal riproporci la bufala 🙄

“Un Materazzi come non l’avete mai visto”, recitava il promo della trasmissione. In realtà, le interviste a Materazzi sono l’una la fotocopia dell’altra, e quella di ieri sera non ha certo fatto eccezione.
Dal Messina all’Inter, passando per il Tor di Quinto, il Marsala, il Trapani, il Perugia e compagnia bella, ecco ripercorse le tappe della carriera del “nostro”, accompagnate da una galleria di altrettanti berretti. 😆

I classici: la rovesciata contro il Messina, il salto di un metro e mezzo da fermo (?) su Vieira nella finale mondiale di Berlino, il pianto abbracciato a Mou dopo la vittoria di Madrid.

Le materazzate: la 1^ espulsione della storia del calcio per un fallo su un compagno 😆 (ai Mondiali 2006 contro l’Australia), la maglietta con la scritta “auguri Davide” nel derby 2006 (con l’immediata espulsione e l’Inter lasciata in 9 contro 11), la maglietta “rivolete anche questa?”, il pugno a Gabriele Cirillo… e poi le incomprensioni con Mancini, con Serse Cosmi (“la prima volta che ci siamo incontrati in ritiro abbiamo litigato”), il battibecco con “Mr Giordano” contro il Messina (“lui mi diede uno schiaffo, ma poi alla fine sistemammo tutto”).

DEVI CAMBIARE MESTIERE

“Tu devi un po’ cambiare mestiere: da operaio generico diventi una maestranza specializzata” 😆 : questo lo sfavillante eufemismo escogitato da Villa per intendere che, con l’avvento di José Mourinho, Matrix viene relegato a panchinaro fisso 😦 . “ll problema mio era quando ero titolare sul giornale, allora voleva dire che non giocavo”, dice Marcone 🙂 . Più precisamente, a inserirlo nelle “improbabili” formazioni per non farlo precipitare nel pubblico dimenticatoio era il mitico Andrea Elefante :-), firma emerita della Gazzetta dello Sport.

Di Mou Marcone apprezzava particolarmente la preparazione “solo con la palla”, senza le strazianti sudate sugli 800-1000 m che contraddistinguono il buon lavoro atletico; non per nulla, grazie alla sapiente scorciatoia, gli uomini di Mourinho si ritrovarono a pezzi dopo essere stati spremuti come limoni.

Un capitolo a parte riguarda Rafa Benitez. Materazzi: “Io non giocavo già con Mourino”. Ma mentre Mou gli diede il contentino di mandarlo in campo al 46’ della Finale di Madrid contro il Bayern, Benitez gli fece l’affronto di preferirgli Mariga in quella del Mondiale per club contro il Mazembe, lasciandolo a macerarsi di livore in panca.
“Nei 4 mesi che rimase ad Appiano (Benitez, ndr), probabilmente sbagliai qualcosa anch’io” 🙂 , concede Matrix.

VOLO PINDARICO

Il racconto (oltre un’ora),trito e ritrito, prosegue con dovizia di dettagli fino alla stagione 2006-07. E il leggendario infortunio di Budapest del 22 agosto 2007? 🙄 Per intenderci, quello che secondo l’universo mediatico avrebbe potuto costare a Marco non soltanto la carriera, ma addirittura la vita? 🙄 Su quello che fu fatto passare per un episodio-chiave nella vita del Materazzi-giocatore e del Materazzi-uomo – com’era prevedibile -, neppure una parola – e i miei lettori conoscono bene il perché. Zitti e mosca anche  sulle “leggende” 🙂 dello “zigomo di Brema” 😆 , targato dicembre 2008, e del “menisco”-record 😆 del gennaio 2010. (Chi desidera divertirsi, trova i rispettivi link in calce)

A inizio intervista il conduttore parla, in merito a Materazzi, di “una storia di cattiva stampa”. Direi di infima stampa.

Villa: “Il 2007-08 inizia con un’ Inter fortissima, poi Ibra si fa male, ci sono tanti infortuni 😆 , qualcosa sembra rompersi” (non certo la gamba di Marco). Si salta a piè pari al match point fallito contro il Milan di fine campionato, al rigore sbagliato da Marcone contro il Siena a San Siro e alla festa Scudetto dopo Parma-Inter del 18 maggio 2008.

“Io apprezzo più la sincerità piuttosto che le bugie”, zoppica nel suo italiano Matrix, il colosso d’argilla che ebbe paura di incontrare una Lady e che solo gli occhi dell’amico e “fratello zingaro” Deki Stankovic possono vedere come “uno senza paura, uno che ammette anche i suoi errori”.

Dal canto suo, Materazzi si autoannovera fra le “persone mature”  🙂 😆 . Lui che, illuminato maestro di italiano 😆 di Yuto Nagatomo (da poco giunto all’Inter e in difficoltà con la nostra lingua), espose l’educatissimo giapponese a un’imbarazzante figuraccia all’uscita da un ristorante, facendogli dire parolacce irripetibili spacciate per complimenti per l’ottimo menu gustato (l’ha raccontato pochi giorni fa lo stesso Nagatomo a “Inter Nos” (Inter Channel).

Scusate se mi scandalizzo per il paragone finale con Giacinto Facchetti 😦 , “prodigo di consigli veri”. “Poi alla fine uno deve crescere”, ho sentito dire da Materazzi. Sarebbe urgente.

“Poi alla fine tutti i nodi tornano al pettine”, gigioneggia il “nostro”. Ultima chicca: “Io penso che quando tu rimani sulla riva del fiume il cadavere passa prima o poi”. Stavolta, c’è il rischio che passi anche un bisturi. 😦

 

Chi non fosse a conoscenza del “Caso Materazzi”, può leggere ai link seguenti:

Perché non credo più alla sindrome compartimentale di Materazzi http://bit.ly/1GZREOB

Lettera aperta al prof. Francesco Benazzo http://bit.ly/1DWAVN5

Materazzi operazione eroe http://bit.ly/1CHcTyw

Menisco Materazzi: 12 dubbi amletici http://bit.ly/1Ls10Cr

 

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TUTTO MATERAZZI A “MONDO INTER” MINUTO PER MINUTO

Posted by ladycalcio su venerdì, dicembre 20, 2013

Articolo Mondo Inter 1

Articolo Mondo Inter 2Nella memoria collettiva esistono coppie storiche: Cric e Croc, il gatto e la volpe, Materazzi e Andrea Elefante 😆 . Ombra di Matrix al talk show “Mondo Inter” (Inter Channel), andato in onda lo scorso 5 dicembre, Elefante viene definito da Roberto Scarpini il “biografo” di Materazzi. Nella sua narrazione della mitica “sindrome compartimentale acuta”, lo definirei piuttosto “romanziere” 😳

Sempre più insaccato nella sedia con il procedere della trasmissione, Materazzi, che risponde alle domande di Roberto Scarpini in piedi alla sua sinistra, va via via assumendo una postura alla Lilli Gruber 😆.

Non cambia il suo sguardo triste, colto a più riprese dalla “telecamera speciale” di Ladycalcio

http://bit.ly/1bplrMP

L’intera trasmissione dà l’idea di uno sforzo collettivo per risollevare il morale in cantina di Marcolino. A tratti, il tono con cui Scarpini gli si rivolge è addirittura paterno. Onore al telecronista nerazzurro e a tutto il suo staff: laddove Materazzi stava mesi senza degnarli di una parola, ora gli tocca pure fare i samaritani.

“Son contento di quello che sto facendo”,  afferma Matrix con lo sguardo spento dopo l’immancabile e un po’ imbarazzata pubblicità gratuita alla sua recente attività commerciale. Contento? Mah, a guardarlo non si direbbe.

Nella “Sfumatura” di Alessandro Villa, in riferimento ad Inter-Trapani si afferma: “Marco Materazzi a 22 anni giocava e non giocava proprio nel Trapani” (soprattutto non giocava, ndr), a 25 andava all’Everton (e ritornava al mittente dopo una sola stagione con un poker di rossi e le pive nel sacco, ndr), a 28 approdava all’Inter”, dove nella stagione del Triplete, seppur non titolare fisso, “ha comunque giocato  20 partite  – e non ci ricordiamo un pallone sbagliato” 😯 . Amici di Inter Channel, urge un vagone di Memoserina! 😆

A proposito del dubbio espresso giorni fa sugli addominali di Matrix http://bit.ly/18kNjVC , alcune  immagini di repertorio lo mostrano esultante a torso nudo con il ventre completamente piatto. Peccato che si riferiscano ai tempi di Vieri e Cuper

Si parla di Twitter. Marcone si lancia in una delle sue contorte polemiche: “Io lo uso, sì, posso dire meno bugie (rispetto ai giornalisti, ndr) (….) Se uno è chiaro, è limpido, penso che si possa ricamare meno”. Per approfondire la limpidezza delle situazioni di Materazzi e i relativi ricami giornalistici, si parta dal post “Perché non credo più alla sindrome compartimentale di Materazzi” http://bit.ly/1biMRUB e si proceda a piacere fra i cento 😯 articoli sul “Caso Materazzi” pubblicati su questo blog.

Thohir  con gli occhi guarda tutto a 360, vuol dire che vede tutto”: queste le impressioni della “Vecchia Gloria” Marco Materazzi dopo l’incontro con Thohir al Meazza prima di Inter-Samp. A ognuno (degli “ex”, ndr) ha fatto una domanda specifica (…) per vedere se le conosci”, racconta. A Marcone avrebbe dovuto chiedere: “Si può sapere cos’hai combinato con quella storia della sindrome compartimentale acuta?

Del resto, se anche Andrea Elefante conferma che Thohircapisce al volo le cose”, qualcosa mi dice che presto il Presidente capirà eccome … :mrgreen:

Per inciso, complimenti a Inter Channel per le immagini esclusive di Thohir all’interno del Meazza con gli ”ex” nerazzurri e per quelle della sua visita alla Gazzetta dello Sport. Ottimo lavoro!

Si passa a parlare di Cassano, soprannominato “mascherina” per la protezione poi indossata contro l’Inter, facendo notare un altro “unicum” di Materazzi: “ è stato il primo a inventare di fare la mascherina personalizzata”. Scarpini, che come Mou non è un pirla, evita qualsiasi riferimento all’improbabile diagnosi di “sfondamento dell’arco zigomatico” e relativo improbabile intervento chirurgico del dicembre 2008 al San Matteo di Pavia, dove si scordarono di rasare il basettone a Marcone 🙂 . “Anche a te ti han dato qualche stecca sul naso”, si limita a dire Scarpini sapendomi all’ascolto…

Raccontiamo i dietro le quinte di questa mascherina”, devia con mestiere il discorso il Direttore di Inter Channel dicendo che andò lui stesso a ritirarla a un casello di Parma. I retroscena della mascherina, per inciso, li trovate a questo linkhttp://bit.ly/18yTNCx

Poco dopo, un istante da immortalare: la mano di Matrix sulla spalla del compagno di tante storie 😉 Andrea ElefanteE non sapete quante non ne sono uscite”, ride il giornalista. Immaginiamo con gli interessi!

Riecco Materazzi maltrattare la grammatica: la lealtà di Mourinho, fece sì che diventammo tutt’uno. E i maltrattamenti a Balotelli, reo di aver gettato per terra la maglia dell’Inter?

Elefante: “L’unico giocatore a cui (Balotelli, ndr) ha fatto riferimento per quell’episodio è Marco, perché se lo ricorda cosa gli ha detto”. Detto o… fatto? 🙄

Scarpini: “L’episodio l’abbiamo in mente tutti quanti, quello che si è sussurrato – perché poi non ci sono mai le conferme nell’immediato – è stato abbastanza penso capito da tutti quanti”. Riferendosi alla violenza della scena a cui aveva assistito nel tunnel degli spogliatoi. Ibrahimovic dichiarò. “Non ho mai visto una cosa del genere in tutta la mia carriera   http://bit.ly/1i1GbCX

Capitolo espulsioni. Monzani: “Quanti ne hai presi di rossi”?

Materazzi:2-3, ma tutti per doppia ammonizione”. Marcone, fai il furbetto o ti si è appannata la memoria? Rinfreschiamogliela, allora:

Derby dell’ottobre 2006: “auguri Davide” e rosso. Un modo idiota di lasciare la squadra in 10 (l’ exploit fruttò a Materazzi il record di cartellini nel derby: 7 gialli e 2 rossi).

Liverpool-Inter del febbraio 2008: De Bleckeere lo butta fuori per doppia ammonizione (dopo un tuffo di Torres)

Lazio-Inter di Coppa Italia del maggio 2008: rosso diretto al 38’ per un fallaccio su Pandev.

Inter-Samp di Coppa Italia dell’aprile 09: espulso nei  minuti di recupero della ripresa per avere applaudito l’arbitro Orsato.

Trofeo TIM dell’agosto 2009: espulso da Damato per proteste contro la Juve negli ultimi minuti, peraltro nelle vesti di capitano. Marco rischia il rosso anche nel miniderby contro il Milan.

Rosso dalla panchina (!) nel derby del settembre 2008, per aver gridato al direttore di gara Morganti: “Ma quando c… fischi?”

Devo continuare?

Da questo pulpito 😳 , durante la trasmissione Materazzi predica che bisogna educare e disciplinare i genitori che assistono alle partite dei loro bambini.

Un bimbo di 5 anni gli chiede: “Quanti goal hai fatto nella tua carriera e quali sono stati  il più bello e il più importante?”. Lo scafato Scarpini, chissà se nel timore di una clamorosa amnesia in diretta di Matrix (vedi Gazza Offside), glissa immediatamente al goal più bello (la rovesciata contro il Messina) e al più importante (“il Siena e i Mondiali), lasciandoci con un dubbio da togliere il sonno: Marcone avrebbe ricordato a bruciapelo il numero dei goal segnati in carriera? 🙄

Matrix non ricorda – o preferisce non ricordare – i risvolti di un celeberrimo goal NON SEGNATO: il rigore-Scudetto in Inter-Siena del 2008. “Non c’era il (rigorista, ndr) designato”, mente Marcone, che quel giorno, Festa della Mamma, sottrasse il pallone al rigorista designato Julio Cruz 😦 nell’intento di dedicare la vittoria-Scudetto alla madre defunta. “È per la mamma”, si lesse dal labiale di un compagno che si rivolgeva a Cruz, pronto a tirare, per convincerlo a cedere il pallone a Materazzi. Matrix tirò in bocca a Manninger e venne giù San Siro. Ripensando a quella scena, sento ancora i fischi assordanti scendermi fin nello stomaco.

http://www.youtube.com/watch?v=DPCanaSsq1o

http://www.youtube.com/watch?v=8SBr1W6n4as

Roberto Mancini andò su tutte le furie e Materazzi lo smemorato chiese pubblicamente scusa ai compagni  😳 http://bit.ly/JCxyQz

Peraltro, come scrissi all’epoca, Marco covava da tempo il proposito di far indebitamente suo un calcio piazzato. Proposito che aveva manifestato apertamente a “Caffè doppio” (Inter Channel). Dispiaciuto che non gli facessero più tirare le punizioni, aveva affermato: “Un giorno prendo, parto e batto io. Poi si arrabbierà il mister, si arrabbierà qualche compagno…” . Come infatti accadde.

L’aspetto più inquietante riguarda però i retroscena fra marche di scarpe e rigoristi sul dischetto…

Ma cosa disse Mou a Materazzi nel lacrimoso abbraccio nel garage del Bernabeu?

“Che mi lasciava in mezzo a … dove? 😯 Come poi è stato”. Infatti. Peccato che Materazzi ci sia entrato da solo.

Prosegue Matrix: “Ma io eran 2 mesi che gli dicevo: ‘Non andare via’ … o un mese … ma lui già aveva scelto”. Invece, questo blog aveva anticipato l’addio dello Special Arrogant con un anno d’anticipo 😎 e con la sicurezza 100 %, nonostante il rinnovo di Mou con i nerazzurri.

https://calcioparole.wordpress.com/2009/05/24/mourinho-al-9999-al-real-maadrid/

https://calcioparole.wordpress.com/2010/05/30/mourinho-al-real-madrid-lo-scoop-di-calcio-e-parole/

Non mancano le solite frecciate meschine a Benitez, che per inciso, nei giorni scorsi ha negato di aver mai fatto rimuovere dagli armadietti degli spogliatoi nerazzurri le foto di Mourinho: “Cento per cento bugia”!

In tema di allenatori, Materazzi afferma di aver avuto “scontri chiarificatori con tutti” 😆 : “Quando tu hai 20, 25, 30 allenatori 😯 e solo 2 parlano male, vuol dire che forse non ero io”. Per Matrix, grammatica e matematica sono un’opinione: a Perugia, Galeone lo mise fuori squadra 😦 ; all’Everton, Walter Smith non si dannò per trattenerlo; all’Inter seguirono le peripezie di Mancini e Leonardo per gestire l’”impegnativo” (definizione di Leo), fino alla sacrosanta esclusione dalla Finale del Mondiale per Club da parte di Benitez, che ancora tanto rode a Marco.

Materazzi su Leonardo: “Leonardo mi ha chiamato, mi ha invitato al Parco dei Principi l’anno scorso. Gli ho detto quello che pensavo, ma quelle cose che io ho detto sui giornali le avevo dette prima a lui al telefono, perché non c’eravamo più visti dopo la finale di Coppa Italia ed è quello che pensavo. Lui mi ha detto delle cose, probabilmente lui dice di non sapere come realmente stavano le cose riguardo al mio contratto quando poi ho rescisso”. Delle “cose”, “come stavano le “cose”…

Le cose stanno così: nella lunga intervista apparsa sulla Gazzetta dello Sport del 20 luglio 2011 – guarda caso a cura di Andrea Elefante  – 🙂 , Marcone se l’era presa con Leonardo, reo di averlo “tradito”: ”Prima ha detto che non rientravo più nei suoi piani, e poi ha lasciato l’Inter, ma per me ormai era troppo tardi. Ma come, troppo tardi!?  La Finale di Tim Cup si giocò il 29 maggio 2011, Leo se ne andò a metà giugno senza che ancora si conoscesse il nome del suo successore e il contratto di Materazzi sarebbe stato rescisso (il condizionale è d’obbligo 🙄 ) il 14 luglio. Che diavolo di confusione fa, Matrix?

Ho dovuto smettere, mi han mandato via”, aveva ammesso a inizio trasmissione. Finalmente una verità da Materazzi!

Andrea Elefante – forte di chissà  quali conoscenze del calcio inglese e dei successi di Benitez a Liverpool – si lancia in un’analisi secondo la quale i limiti di Benitez sottolineati da Materazzi starebbero creando problemi a Napoli.

In particolare, per via dei giorni di riposo generosamente concessi dal mister spagnolo, alcuni giocatori partenopei si sarebbero comperati un tapis roulant da usare in casa perché si allenano poco “e questo è un problema che esisteva anche a Milano”, sottolinea Elefante.

Peccato che proprio questa fosse la prassi di Mourinho all’Inter. Spesso e volentieri, dopo le partite Mou dava 2 giorni di vacanza ai giocatori, facendo saltare loro l’indispensabile seduta defaticante (con tutti i rischi di infortunio del caso). E peccato che, sotto questo aspetto, io sia sempre stata la sola a criticarlo. Per l’universo mediatico, a digiuno delle più elementari nozioni di fisiologia e di allenamento, è sempre valso l’assioma che “chi vince ha sempre ragione anche quando ha torto marcio”.

Un aneddoto su Mourinho? Matrix chiamò al telefono Mou mentre questi era a Berlino ad assistere alla Finale di Coppa di Germania (Werder Brema-Bayern 0-4 del 15.5.10, ndr). “Come sono questi?, gli domandò in vista della Finale di Champions League contro i bavaresi del 22 maggio. “2-0, tranquillo”, vide José nella sfera di cristallo. Che mago, il nostro Mou! 🙄

Qualche nostalgico rimpiange le peripezie di Marco nel derby milanese (dalla cui storia uscì in barella in direzione Niguarda dopo uno scontro con Ibra). “Non sei allenato?” gli domandano.  “Non per giocare un derby”, ammette l’ex-numero 23 nerazzurro. Stando alle immagini, nemmeno per giocare Amici di Sic vs Nazionale Cantanti… 😦

Rieccoci all’immancabile appuntamento con papà Marco e con la sua eccezionale famiglia: Elefante: “Non è stato con le parole che (Daniela, la moglie, ndr) l’ha fatto crescere”. Che l’ha inguaiato con Ladycalcio, sì :mrgreen: . “La maturità che piano piano gli ha dato sua moglie è stata fondamentale” 😆 , insiste Elefante autodefinendosi “testimone di una crescita di Marco e dell’influenza che ha avuto Daniela”. Rovinosa, per quanto riguarda il caso nato con la sottoscritta e le sue conseguenze!

Trasferitosi a Perugia per tener fede a un impegno preso con la sua dolce metà per il dopo-carriera – impegno annunciato nella sua autobiografia “Una Vita da Guerriero” -, Marco non sembra entusiasta. I figli si trovano bene “noi un po’ meno”. 😦

La sera di Bruno Cirillo? Secondo il limpido e cristallino 😦 Materazzi,non era successo niente” 😳 , come dimostrano questi link:

http://www.youtube.com/watch?v=E0Z4pGFCqEQ

http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.289804258.shtml

Due mesi di squalifica – pochi – , ma soprattutto, che imbarazzo creò Marco al povero Giacinto Facchetti! 😳

“Tutto in 90 secondi” è un batti e ribatti di domande e risposte fra Roberto Monzani e l’ospite Marco Materazzi. Marcone, guarda un po’, è insolitamente prontissimo nelle risposte. Al punto da stabilire il record della trasmissione: 17 domande e 17 risposte in 90 secondi!! Un’impennata di bioritmi o si era preparato prima? 🙄

È il momento del “Superundici di Andrea Elefante”, che schiera un’improbabile difesa a 3 con Materazzi centrale e zio Bergomi e Galante laterali 😆 .Galante, secondo Elefante,aveva un disincanto e un modo di vivere con leggerezza il suo lavoro”. Per intenderci, “quello del gavettone”.

Il mieloso Elefante vanta conoscenze e confidenze di giocatori a destra e a manca. Nicola Berti? “Un titolo al giorno”; Bobo Vieri? Per 3-4 anni credo che Bobo parlasse praticamente solo con me 😯 . Gli feci un’intervista quando non parlava da 6 mesi”.

Quanto a Berti, avrebbe fatto da opinionista a Gazzetta.tvquando Marco, per suoi motivi, aveva dovuto lasciare l’incarico dell’anno scorso”. Fra i motivi dell’uscita di scena dell’”opinionista tvMarco Materazzi, già scaricato da Sky, temo vi siano state le recensioni non idilliache delle sue performances pubblicate su questo blog e inviate ai conduttore Nino Morici e all’editorialista della “Rosa” Alberto Cerruti.

http://bit.ly/IVvYJx

http://bit.ly/18z0HYw

http://bit.ly/1kijgTs

Chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Al punto che Elefante, contagiato da Materazzi, si incasina con la Consecutio Temporum: “Nel momento in cui il nostro rapporto (con Di Biagio, ndr) è diventato un po’ più stretto, lui mi disse: ‘non ti dirò mai niente di quello che succede all’Inter’”.

Mentre in un gustoso lapsus freudiano in cui si autodefinisce un calciatore 😆 , il buon Andrea tradisce il tutt’uno con Materazzi: “Credo di essere stato uno dei pochi giocatori 😯 a cui Gigi ha avuto il piacere di dire le cose che ha scelto di dirmi”.

Le pagelle. Secondo Elefante, Marco gli avrebbe sempre rimproverato di avergli dato mezzo voto in meno 😯 . Un “condizionamento al contrario”, dice. Prosegue: “Per non sbagliare e per non poter essere tacciato di favoritismi, probabilmente delle volte lo penalizzavo 😆 . Se si fanno le pagelle, bisogna cercare di essere obiettivi”. Eccone un fulgido esempio:

https://calcioparole.wordpress.com/2011/01/21/dal-pasticcio-ranocchia-esce-materazzi/

Domandano a Materazzi quale sia il più grosso difetto del mondo del calcio. Risponde – udite – “l’ipocrisia”. 😳

Per concludere, un quesito sul suo avvenire:”Il futuro nel calcio è da allenatore, dirigente o…”

Spettatore! :mrgreen:

PS Il presente post è il 100° taggato come “Caso Materazzi”! 😯

Link al mio commento su Materazzi a “Prima Serata” (2011):

https://calcioparole.wordpress.com/2011/02/13/materazzi-a-%E2%80%9Cprima-serata%E2%80%9D-la-sagra-del-farlocco/

 

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MATERAZZI A MONDO INTER: TRANQULLI, ARRIVO…

Posted by ladycalcio su domenica, dicembre 8, 2013

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Un tiramisù per un “ex” giù di corda. Questa l’impressione saliente che ho ricavato dalla trasmissione “Mondo Inter“, andata in onda giovedì sera su Inter Channel con ospite Marco Materazzi.

Vi anticipo soltanto due cose: alcune istantanee del viso triste di Matrix colte davanti alla TV e il fatto che, in un paio di occasioni, la claque di Marcone le ha sparate davvero grosse. Molto grosse. 😳

Il tempo di ripercorrere le due ore di trasmissione e di commentarle punto per punto e sono da voi. A prestissimo!

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