Ciao a tutti,
Sono molto meravigliata che questa mia email di critica costruttiva, seppur pungente, sia stata “censurata”. Non ne comprendo il motivo, data l’assenza, in essa, di termini triviali o di concetti comunque censurabili.
Comprendo che, nella vostra posizione, leggerla possa forse causare un po’ d’imbarazzo, ma credevo che giornalisti spigliati e qualificati come voi fossero perfettamente in grado di gestirla. Mi sbaglio?
Conto dunque che Inter Chat non si limiti alla lettura dei complimenti al mister o al vostro staff, ma che sia all’altezza di messaggi più “tosti”, ma non per questo da censurare in stile “Tele Kabul”.
Grazie,
Monica
Cari Roberto & Co.,
Sono rimasta sorpresa di come certi nostri giocatori si sono presentati e comportati in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo decoder my Sky HD.
Tanto per cominciare, non comprendo come taluni possano essersi presentati a un evento ufficiale con il berretto di lana, le ciabatte e i calzini bianchi ai piedi. Si trattava dei professionisti di FC Internazionale o dei vecchietti dell’ospizio?
Ingiustificabile mi sembra inoltre l’atteggiamento di chi, come Ivan Ramiro Cordoba, si è rifiutato di dire una sola parola al collega che presentava l’evento. Come può una Società che si rispetti permettere ai suoi professionisti di comportarsi in un modo così maleducato, che a mio avviso denota una totale mancanza di rispetto per il lavoro altrui?
Fare quelli “che prendono il decoder e vanno”: era questo lo spirito di alcuni dei nostri? Non di tutti, per fortuna: qui si vedono le persone corrette, come ad esempio Zanetti e Toldo.
A chi competerebbe organizzare il programma della squadra in modo da farla comparire non come si è vista, bensì con la divisa di rappresentanza (come ho sempre visto fare dai club che si rispettino)?
Mi spiace dover ammettere che il Milan, in questo genere di situazioni, è molto più corretto e meglio organizzato.
Non esistono delle regole societarie per evitare che i giocatori girino la faccia ai microfoni in diretta credendosi dei “padreterni”?
So che nella vostra posizione siete tenuti a “fare i pompieri”, ma siamo onesti: non sarebbe ora di insegnare l’educazione a certi “signori” – scritto fra virgolette?
Un saluto da
Monica