MILANO: SALE LA FEBBRE DELLA FINALE
Posted by ladycalcio su venerdì, Maggio 27, 2016
Il capoluogo lombardo è in fibrillazione. Sale la febbre della Champions e la città è tutta nel segno della Finale di domani sera fra Real e Atletico Madrid.
Ladycalcio ha fatto un giro per voi fra via Dante e Piazza Duomo e vi propone l’atmosfera della grande attesa.
Via Dante, a partire dall’imbocco da Piazza Cairoli, è una passerella di gigantografie, bandiere e sfondi bizzarri per immortalarsi nel calcio virtuale: dalla bandierina del corner di un improbabile Stadio Meazza alla scenografia blu ufficiale della Galleria Vittorio Emanuele, dall’altrettanto improbabile rete di San Siro alle formazioni delle due contendenti con il classico “buco” al posto della faccia di un giocatore nel quale inserire il proprio volto per “far parte della formazione”. Puoi scegliere se farti immortalare con la sciarpa dell’una o dell’altra squadra, con il pallone o con una coppa dalle grandi orecchie di gomma. Insomma, di tutto e di più; il tutto mescolato ai caffè, ai ritrattisti e ai vu cumprà di rito che cercano di venderti gli immancabili libri e rivistini.
Sulla passerella di erba sintetica sono disposti i loghi delle squadre vincitrici del torneo, mentre gli stendardi in alto raffigurano i capitani storici delle formazioni vincitrici mentre alzano la coppa.
Due piccole mostre all’aperto ripercorrono i successi delle squadre milanesi nella competizione con in sottofondo il sonoro dei canti delle rispettive Curve: entrando nel tunnel dell’Inter ti trovi a tu per tu con Mourinho e con un Milito festante dopo la finale del 22 maggio 2010, passando per i successi della Grande Inter di Helenio Herrera; quello rossonero spazia da un giovanissimo Gianni Rivera alle vittorie del Milan berlusconiano, con il doveroso omaggio a Cesare Maldini.
In altre due “gallerie” sono in mostra rispettivamente le foto di Real e Atletico e quelle delle formazioni femminili di Wolfsburg e Lione che si sono sfidate ieri a Reggio Emilia con la vittoria delle francesi.
La coppa vera – perlomeno, secondo la versione ufficiale – si trova qualche centinaio di metri più in là in Piazza Duomo sotto una grande calotta con le stelle che simula il pallone del torneo, con appassionati di tutte le etnie e di tutte le età in fila per farsi immortalare vicino ad essa sullo sfondo della cattedrale meneghina. La posa è gratuita, ma lo scatto deve rigorosamente avvenire dal cellulare istituzionale dell’Organizzazione, né mi è chiaro dove finirebbe la mia immagine, di chi sarebbe di proprietà e come potrebbe essere utilizzata.
Piazza del Duomo è trasformata nella fiera dei miracoli, nella quale spicca l’Uefa Champions League Superstore. Sul lato dell’Arengario (quello opposto alla Galleria Vittorio Emanuele) troneggia il grande palco, mentre sul lato Galleria si trova la “Play Station”, corredata da un piccolo museo in cui sono esposte, fra l’altro, le maglie autografate di Messi e Cristiano Ronaldo, le scarpe autografate calzate da Milito a Madrid (saranno davvero quelle?) e un pallone con gli autografi dei giocatori del Bayern protagonisti della Finale di Londra 2013. Sempre presso la Play Station viene offerta l’ennesima opportunità di un “selfie” – si fa per dire, dato che viene scattato ancora una volta dall’Organizzazione – dopo il quale ti trasformano in figurina autoadesiva tipo Panini da incollare sull’apposito album, distribuito in tutto il settore da graziose hostess insieme a un giornalino della Champions. No, grazie.
Pochi metri più in là, un coiffeur specializzato sponsorizzato da una nota carta di credito invita a provare un look da campione. C’è la fila. Ma non soltanto di tifosi scatenati. Non manca qualche insospettabile signore anziano!
Le biciclette del Comune di Milano sono parcheggiate su un tappeto sponsorizzato Champions League, come sponsorizzati sono i tram che sfilano oltre l’area pedonale invasa da musica assordante e addirittura i tandem, con i cerchioni delle ruote stilizzati a forma di palloni da calcio.
Completano la fiera dei miracoli l’ennesimo sfondo farlocco per farsi fotografare seduti in panchina, due enormi barili di una nota birra e un gettonatissimo pallone ufficiale di taglia XXL davanti al quale scattarsi un selfie a pochi metri dal Duomo.
Fra sacro e profano, pochissime le persone in fila davanti alla Porta Santa del Giubileo. È il segno dei tempi.
11 Risposte a “MILANO: SALE LA FEBBRE DELLA FINALE”
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Evinrude said
Un po’ kitch ma è divertente
Sandrino55 said
Peccato che in Finale non ci sia una milanese!
Gromly said
Che belle foto! Grazie del reportage.
Kobra91 said
Io tifo Atletico… non possono perdere per la terza volta!
Diossina said
È un’appendice di Expo? Secondo me ce l’hanno affidata per quello la Finale.
Pia Nerazzurra said
Che bello!
Angelillo said
Povera Piazza del Duomo
Rossonero Forever said
Grande Cesarone Maldini! Che commozione rivederti alzare la coppa!
Massimo said
Forza Cholo.
Vincita!!!!
Vincenzo said
Salve, riguardo gli scarpini di Milito visibili in una delle foto, sicuramente non sono quelli che ha indossato nella leggendaria notte di Madrid. Quelli usati Da Milito in INTER-bayern avevano i tacchetti in alluminio(6 se non erro…) e non in gomma come nelle scarpe in foto. Probabilmente quel paio in foto e’ uno di quelli preparati per la partita, forse utilizzati in allenamento…ma sicuramente non nella finale.Le foto della partita parlano chiaro…..
Ladycalcio said
Grazie della segnalazione. Non per niente avevo scritto fra parentesi: “Saranno davvero quelle?”. A dire il vero mi ero anche domandata se la coppa esposta in Piazza Duomo fosse davvero l’originale, interrogativo che mi posi anche quando quella vinta dall’Inter nel 2010 venne messa a disposizione dei tifosi a Milano per le foto di rito.
Sull’argomento “indossato in gara” o “preparato” ho trattato casi ben peggiori, come quello che puoi leggere ai link seguenti. Ciao!
https://calcioparole.wordpress.com/2011/03/07/la-maglia-di-zanetti-sulla-bara-di-daniel-calcio-e-parole-chiede-un-chiarimento/
https://calcioparole.wordpress.com/tag/maglia-zanetti-daniel/