GERMANIA: L’ARBITRO BABAK RAFATI TENTA IL SUICIDIO
Posted by ladycalcio su lunedì, novembre 21, 2011
La partita di campionato tedesco Colonia-Mainz “è stata rinviata per una situazione finora mai verificatasi nella Bundesliga”. Lo annuncia, sabato sera, la seconda rete nazionale ZDF. Ma chi pensa a un rinvio per calamità naturale in stile Genoa-Inter o a disordini fra tifoserie, è completamente fuori strada.
Alle ore 15.00, quando viene annunciata la decisione di non disputare il match, solo gli addetti ai lavori ne conoscono il motivo. Ai tifosi assiepati sugli spalti del RheinEnergieStadion viene soltanto comunicato, fra una valanga di fischi e improperi, che “manca l’arbitro”.
La verità è che l’arbitro designato a dirigere quell’incontro, il sig. Babak Rafati, ha appena tentato di togliersi la vita.
LA CRONOLOGIA DELL’ACCADUTO
Sono da poco passate le 13.45 di sabato 19 novembre, l’ora in cui, in un hotel di Colonia, è prevista una riunione fra il direttore di gara e i suoi assistenti Holger Henschel, Patrick Ittrich e Frank Willenborg. Ma Rafati non compare, né dalla sua stanza d’albergo risponde al telefono. I suoi collaboratori gli bussano alla porta, ma Rafati non risponde. La porta, chiusa a chiave, viene aperta dall’esterno con la collaborazione del personale dell’albergo.
Henschel, Ittrich e Willenborg si trovano davanti a una scena agghiacciante, che il Presidente della Federcalcio tedesca Theo Zwanziger riassume testualmente in queste poche imbarazzate parole: “(Rafati, ndr) si trovava nella vasca da bagno e c’era molto sangue”.
Babak Rafati, che si è tagliato le vene dei polsi, deve la vita al pronto intervento dei suoi assistenti, che hanno tempestivamente allertato i soccorsi.
CHI E’ BABAK RAFATI
Il 41enne Babak Rafati, di origini iraniane, è direttore di una filiale di banca ad Hannover. Sportivamente, proviene dalla Spielvereinigung Niedersachsen Döhren (presso Hannover). Arbitra per la Federcalcio tedesca dal 1997, nella massima divisione dal 2005 (curiosamente, debuttò proprio nell’incontro Colonia-Mainz del 6 agosto 2005). Dal 2008 era entrato a far parte della lista Fifa al posto del celebre dentista Markus Merk, arbitrando 2 incontri per nazionali e 6 di coppe europee.
Fischietto criticatissimo e assai controverso (tutt’altro che “uno degli arbitri più apprezzati della Bundesliga” ❗ , come afferma angelicamente Marco degl’Innocenti sulla Gazzetta dello Sport), nel settembre di quest’anno era stato estromesso dalla Commissione Designatrice Arbitrale tedesca dalla lista Fifa per il 2012. Ufficialmente, per la necessità di ringiovanire la rosa arbitrale internazionale.
In verità, sulla decisione avevano molto influito le pesanti critiche al suo operato: per ben 3 volte in 4 anni, infatti, Rafati era stato eletto dai giocatori della Bundesliga peggior arbitro nello speciale sondaggio della rivista Kicker. Anche per via dei suoi atteggiamenti sul campo, si era guadagnato una fama non esattamente idilliaca.
La stampa scandalistica l’aveva soprannominato “Babak Tomati”, con chiaro riferimento ai pomodori, mentre su Facebook erano fiorite le pagine Anti-Rafati.
FUORI PERICOLO
Nella serata di sabato, giunge la notizia che Babak Rafati è fuori pericolo. Il 41enne si trova tuttora ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Eduardus Krankenhaus di Colonia e ha chiesto telefonicamente perdono al padre per il gesto compiuto.
SI SPECULA SUI POSSIBILI MOTIVI
Henschel, Ittrich e Willenborg hanno dichiarato di non aver riscontrato nel comportamento di Rafati alcun segno premonitore. La sera precedente il tentato suicidio, il collega era sembrato loro perfettamente “normale”.
Sulle pagine del “Berliner Kurier”, il padre di Babak, Djalal Rafati, racconta di aver parlato telefonicamente con il figlio proprio sabato, nelle ore precedenti il fatto: „Mi ha telefonato e mi ha detto soltanto: ‘Papà, non mi sento molto bene!’ Gli ho risposto: ‘Allora, dai forfeit per la partita’. Ha detto: ‘Ti richiamo più tardi.’ Poi, ha riattaccato.“
Nella sua posizione, il Presidente Federale Zwanziger glissa sui possibili motivi del l’accaduto, mentre fioriscono le speculazioni fra i mass media. Sembrerebbe escluso il movente sentimentale (Rafati avvrebbe da anni una compagna fissa). Qualcuno parla di guai fiscali, mentre la Bild-Zeitung azzarda la frase: “Secondo le informazioni di Bild, nel momento del gesto era in gioco anche l’alcool” .
Forse, il declassamento dalla lista Fifa e la consolidata fama di peggior arbitro di Germania, condite da una miriade di attacchi e prese in giro nella Rete da parte dei tifosi tedeschi, hanno dato il colpo di grazia ad una personalità già fragile?
Sta di fatto che Rafati, prima di commettere quel gesto disperato, ha lasciato scritte alcune righe, ora al vaglio degli inquirenti. Sul loro contenuto viene mantenuto il più stretto riserbo. Trapela soltanto che “vi sono punti non del tutto leggibili”.
COSTERNAZIONE GENERALE
Torna inevitabilmente sulla bocca di tutti il nome di Robert Enke, il portiere suicida dell’Hannover e della Nazionale tedesca di cui soltanto pochi giorni fa (il 10 novembre) era stato commemorato il secondo anniversario di morte. Torna sulla bocca di tutti la parola “depressione” e si ricomincia a parlare dello stress e dell’angoscia nascosta che opprimono i professionisti del calcio.
Il caso di Enke, ritenuto inizialmente un episodio isolato, è stato infatti seguito da numerose confessioni da parte di colleghi della Bundesliga affetti da sindromi depressive o problemi psichici a lungo taciuti, che non hanno risparmiato neppure un allenatore giovane e di successo come l’ex-tecnico dello Schalke Ralf Rangnick.
Al punto che Reinhard Rauball, Presidente di Lega, è giunto a parlare di un “quadro clinico” diffuso nel calcio.
Ma… diffuso soltanto in Germania? Oppure, altrove il problema esiste tale e quale ma viene ancora taciuto? ESISTONO POTENZIALI ENKE NEL CALCIO ITALIANO? Un’analisi alla quale vi rimando nei prossimi giorni.
9 Risposte a “GERMANIA: L’ARBITRO BABAK RAFATI TENTA IL SUICIDIO”
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The Hacker said
È un arbitro alla Trefoloni?
Baghera said
Capisco tutto, ma mi sembra che gli aspiranti suicidi di Germania stiano diventando un po’ troppi. Possibile che succeda solo da loro? Non credo. Anzi, penso che le crescenti pressioni nel calcio d’élite stiano costando care alla salute di molti giocatori. Probabilmente, in Italia non se ne parla perché non c’è ancora stato un Enke.
Carlo da Castelleone said
Brrrrr, da film horror tagliarsi le vene nella vasca da bagno! Ma cosa guarda al cinema Babak Rafati?
Lancillotto said
Dicono sempre che nessuno aveva notato niente di strano. L’avevano detto anche di Enke. Io personalmente non ci credo. Una persona che sta per commettere un gesto del genere avrà pur dato qualche segno di squilibrio, no?
Bubi said
L’importante è che Rafati sia salvo, tutto il resto passa in secondo piano.
Luca said
Secondo me Rafati ha voluto compiere il gesto clamoroso. Andiamo, se proprio uno si deve suicidare per i fatto suoi, è proprio necessario che lo faccia in albergo prima della partita?
Triplete said
Beh, uno che per tre volte è stato eletto peggior arbitro, anziché suicidarsi farebbe bene a farsi un bell’esame di coscienza!
Patrizio said
Pessimo esempio per i giovani!
Ale85 said
Un altro ancora? Ma cosa combinano in Germania?